postato il 8 Agosto 2012 | in "Interventi"

Ospite di Uno Mattina

Nello spazio di approfondimento mattutino del Tg1

Leggi l’intervista integrale

Le parole di Monti al WSJ hanno suscitato la dura reazione del Pdl. Poi la telefonata di chiarimento con l’ex premier. Quanto c’è di vero in queste parole? Poi c’è stata una correzione di rotta…

Non credo ci sia stata una correzione di rotta nel merito. Tutti sanno che Monti pone al centro del suo lavoro politico il rispetto per i partiti che lo sostengono. Per cui il rispetto fra Berlusconi e Monti è fuori dubbio: lo ha manifestato in mille occasioni e non credo che quella frase di ieri volesse mettere in dubbio il rispetto che si deve avere verso il proprio predecessore. Il problema vero è che ha detto la verità: cioè, se noi avessimo avuto ancora Berlusconi a Palazzo Chigi, credo che l’Italia oggi sarebbe nelle condizioni della Grecia. Lo spread non so se sarebbe a 1200, 1300 o 1100. Questo probabilmente non lo sa nessuno, ma certamente Monti ha evitato una situazione catastrofica per l’Italia perché dopo 4 anni di governo, c’era una situazione catastrofica. E’ bene che oggi la gente, quando vede lo spread che sale e che scende, non dimentichi da dove siamo partiti perché noi, se oggi dobbiamo fare dei sacrifici, è perché abbiamo perso 4 anni e prima di quei 4 anni abbiamo perso i 2 anni precedenti dei governi di centrosinistra. Quando io sento che qualcuno chiede in continuazione – le devo dire…basta…

A chi si riferisce?

…gli opinionisti, etc…ma voi del centro moderato, dell’Udc, vi volete alleare a destra, a sinistra ? Dico: ma chi può pensare che a noi interessi allearci con coalizioni morte che quando sono state messe alla prova hanno fallito? Ha fallito Prodi che se ne è andato dopo 2 anni, ha fallito Berlusconi che con 100 parlamentari di maggioranza la rivoluzione liberale l’ha vista solo da lontano, anzi non l’ha vista per nulla. E noi oggi dovremmo porci il problema di andare in coalizioni morte, defunte, che sono fallite per ammissione degli stessi protagonisti della politica? Ma non scherziamo! Monti ha detto quella che è la verità: questo governo, anche grazie allo sforzo del Pdl e del Pd, perché il Pdl e il Pd sono i principali sostenitori numerici del governo Monti ha evitato il baratro per l’Italia e ci ha rimesso al centro dello scenario internazionale ridando credibilità a un Paese che l’aveva persa.

D’Alema dice che bisogna allearsi prima e non dopo

Il problema è molto semplice. Noi stiamo lavorando, noi l’Udc, ma anche altri come Gianfranco Fini per creare un contenitore che abbia assieme politici seri e uomini nuovi che vengano dall’esperienza del governo, delle professioni, della società civile, dell’imprenditoria, del sindacato. Mettere assieme queste realtà diverse perché la politica ha bisogno di professionismo politico e di novità, di anziani e di giovani, di donne e di uomini, cioè non è mai una cosa settaria o settoriale la politica e la sua visione. Noi stiamo mettendo assieme quello che per noi deve essere il baricentro politico di un’Italia che non deve più parlare il linguaggio del populismo, della demagogia, delle promesse. “Abbassiamo la pressione fiscale” . Ma come sarebbe bello che io venissi qui al mattino e gli italiani sentissero dire: “Abbassiamo la pressione fiscale”. Lo posso dire anche io, so che la pressione fiscale per chi paga le tasse è troppa ed è eccessiva, ma se io vengo qui a dire “abbassiamo la pressione fiscale oggi” sono semplicemente un buffone  perché oggi con questo equilibrio di bilancio un uomo di governo non può abbassare la pressione fiscale. Tutti sappiamo che se pagassero le tasse tutti e ci fosse meno evasione potremmo finalmente – ed è quello che è l’auspicio e quello  per cui lavoriamo – abbassare la pressione fiscale. Allora quest’area moderata vuol parlare il linguaggio della verità agli italiani.

Si aboliscono le province? Il giorno dopo tutte le province, destra, sinistra,  centro protestano perché sono abolite . Si chiudono i tribunali? E il giorno dopo tutte le città, destra, centro, sinistra…non si può andare avanti così. Bisogna cominciare a dire la verità. Quest’area non ha bisogno di alleanze perché vuole essere il baricentro di una nuova fase politica e Monti non si può archiviare perché lo spirito, la collaborazione, l’idea che se siamo su una barca col mare in tempesta dobbiamo remare tutti nella stessa direzione, tutto questo non va disperso.  Io ieri  ho detto al Corriere della Sera una cosa di cui sono convinto: perché è importante la collaborazione che c’è con questo governo con l’area della sinistra?  Mah, parliamoci chiaro. Io non sto parlando di Di Pietro che si è messo fuori da solo o di Vendola che faccia quel che vuole. Sto parlando di un’area che ha un forte insediamento sociale nel mondo del lavoro, che ha una grossa rappresentanza fra i lavoratori italiani e io non credo che la fase di sacrifici e di riforme  che si stanno facendo e che bisognerà fare nei prossimi anni si possa fare senza la rappresentanza di quest’area del Paese, non credo a una maggioranza del 51% contro il 49% perché questi film li abbiamo già visti ed è finita come sappiamo.

Misure dure?

Sono troppo dure perché sono arrivate in ritardo, perché se negli anni passati noi avessimo evitato di dire, ad esempio, togliamo l’Ici aprendo delle voragini spaventose nei Comuni oggi forse non dovremmo mettere l’Imu che significa maggiori sacrifici per gli italiani. Allora oggi il primo problema è il lavoro perché ci sono troppi giovani che non trovano lavoro, troppi che hanno ricominciato ad andare all’estero per trovare un lavoro e l’economi,  per trovare lavoro e dare lavoro, deve riprendersi perché stiamo dando una grande cura di cavallo al Paese, ma il rigore non significa sviluppo. Perché si creino posti di lavoro la ricetta è quella che ha messo sul tavolo il governo quando ha parlato di riforma del mercato del lavoro. Vedremo se questo provvedimento darà gli effetti sperati. Ma il problema oggi per chi viene a investire in Italia è che viene quando abbiamo,  per esempio per una causa civile, lunghissimi contenziosi che durano anni. Non c’è certezza del diritto , c’è troppa burocrazia ci sono aree del Paese infestate dalla criminalità. Se non si conducono  e riconducono questi problemi alla fisiologia dell’Europa non avremo investimenti e non avremo posti di lavoro. Oggi dobbiamo procedere a combattere l’emergenza della disoccupazione.

Ieri il sì definitivo alla spending review e a settembre parte la fase due. Accanto a questo quali interventi sono necessari per dare ossigeno a imprese e occupazione?

Ieri Passera è venuto qui e ha spiegato che cosa il decreto Sviluppo sta facendo. Finalmente siamo riusciti a farlo approvare dal Parlamento: ci sono misure significative per le aziende che assumono giovani, bisogna fare di più nell’ambito della ricerca e della tecnologia perché questo Paese si salverà non solo se ci saranno infrastrutture materiali ma se ci sarà la capacità di essere innovativo perché questa è la grande forza dell’Italia. Così come abbiamo delle strutture turistiche che sono ancora non all’altezza di un grande Paese turistico e recettivo come l’Italia, possiamo fare di più perché questa è una miniera di ricchezza: beni culturali e turismo. Allora su questo dobbiamo continuare in modo certosino, su tutti questi provvedimenti che danno da un lato incentivi alle aziende ad assumere,  magari defiscalizzazioni per chi si rivolge ai giovani o anche agli anziani (perché c’è anche il problema di 50enni che rimangono fuori dal posto di lavoro e per i quali la tragedia è ancora più forte perché hanno dei figli e delle famiglie da mantenere). Allora provvedimenti mirati insieme anche alla copertura possibile degli ammortizzatori sociali. Bisogna dare atto – io voglio cercare nella polemica politica di essere sempre abbastanza corretto con tutti- che io critico molto il governo Berlusconi per ciò che non ha fatto, ma in termini di ammortizzatori sociali, in quei 4 anni hanno fatto bene: hanno cercato di proteggere un pochino coloro che perdevano il lavoro. E questo è inevitabile, bisogna continuarlo, non in termini assistenziali ma certamente il rigore significa anche solidarietà perché un Paese che smarrisce il senso della solidarietà e lascia i più deboli per strada è un Paese che non ha futuro.

Bisogna fare le cose non le chiacchiere e poi destra, centro, sinistra sono categorie datate di epoche ormai finite. Però voglio dire una cosa:  in epoca di normalità un centro come quello a cui io penso, un’area come quella in cui milito che è quella del Ppe è alternativa alla sinistra socialista, cioè è alternativa al Pd. In momenti di emergenza come questo, noi stiamo al governo con dei tecnici  -è vero – ma con forze politiche che si sono presentate alle elezioni le une contro le altre, Pd e Pdl, oltre che noi che andavamo da soli. Questo significa che l’emergenza porta la politica a uscire dagli schemi tradizionali. Allora noi non abbiamo alcuna intenzione di allearci se non con i nostri elettori, di presentarci con la nostra faccia, di andare dalla gente a dire: date forza a questo disegno politico! Ma aggiungiamo fin da adesso e lo diciamo davanti a tutti – chi ci vuol votare ci voti e chi non vuole no perché questo è il bello della democrazia – noi pensiamo che tornare a litigare come abbiamo fatto fino a ieri, tornare a dividere il Paese fra buoni e cattivi come abbiamo fatto fino a ieri è un errore e un’area moderata seria deve porsi il problema di guidare il Paese senza creare una frattura sociale e politica con una parte, certamente anche quella dell’area progressista. Se poi il Pdl da tutta questa idea della politica del futuro si vuole auto emarginare perché sceglie la strada del populismo allora… perché non dimentichiamo: hanno parlato di primarie, di rinnovamento, di nuovi leader e poi tutto è svanito d’incanto quando è rispuntato Berlusconi che ha detto che non si sarebbe mai più candidato e oggi è candidato. Allora sono loro che hanno fatto una scelta che li riporta al passato,  noi vogliamo guardare avanti perché non possiamo più rimanere imprigionati fra berlusconiani e antiberlusconiani dopo 20 anni dall’apparizione di Berlusconi nella scena politica.

Unioni civili?

Questa è una cosa che merita una chiarezza assoluta perché è semplicissima. Chi convive, sia persone di sesso diverso sia chi è dello stesso sesso, ha diritto a tutele civili. Questo è un fatto di garanzia del diritto. Se io convivo con una persona – anche del mio stesso sesso – per l’asse ereditario o per le cure mediche o per tante questioni che possono coinvolgere questa coppia c’è la necessità che ci sia una garanzia dello Stato. Il matrimonio fra gay è un’idea che mi trova agli antipodi, ma io so e conosco tante persone gay che non pensano affatto al matrimonio gay e che, anzi, ritengono che sia una forzatura di un certo radicalismo ideologico di coloro che vanno a fare il gay pride. Vorrei dire a tutti quanti  vanno al gay pride che non sono gli unici gay che esistono al mondo: ce ne sono tanti altri che al gay pride non vanno.

Un anno fa nessuno avrebbe mai immaginato questo scenario politico, di governo ed europeo. Che scenario vede e dove si vede fra un anno?

Se la politica riesce a rialzare la testa, ad esempio a restituire con le preferenze al cittadino la possibilità di scegliere i propri parlamentari, se riesce a sconfiggere la seduzione del grillismo perché Grillo – parliamoci chiaro – è nuovo, è bravissimo poi vede che viene arrestato magari l’esponente di Grillo perché spacciava droga e nessuno ne parla. Però si dimostra che il problema della selezione della classe dirigente non vale solo per noi che siamo sempre sul banco degli imputati, vale anche per lui. Allora lui propone un magnifico futuro che non sarà in grado di dare perché, se vincesse le elezioni, l’Italia sarebbe veramente nelle condizioni della Grecia. Bene, se la politica riesce a battere un colpo e a dimostrare che può essere ancora credibile , credo che questo Paese si possa risollevare. Se invece non sapremo fare questo, saremo evidentemente in condizioni molto difficili. L’Italia è quella – purtroppo ma è così – dello squalificato per doping che pure aveva fatto  delle cose meravigliose nella sua carriera sportiva ed è quella delle tre schermitrici azzurre che portano in alto con le medaglie d’oro, d’argento e di bronzo l’Italia e le nostre bandiere. Per cui dobbiamo dar voce all’Italia migliore e credo che anche noi della politica abbiamo grandi responsabilità.

20 Commenti
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citoyenne
citoyenne
12 anni fa

Buongiorno, presidente

“Quo usque tandem abutere, Catilina, patientia nostra?”
Dove per Catilina si intendono tutti i nomi dei politici politicanti che si sono avvicendati al governo da vent’anni a questa parte.

Lei dice, tra l’altro:

“E’ bene che oggi la gente, quando vede lo spread che sale e che scende, non dimentichi da dove siamo partiti perché noi, se oggi dobbiamo fare dei sacrifici, è perché abbiamo perso 4 anni e prima di quei 4 anni abbiamo perso i 2 anni precedenti dei governi di centrosinistra. Quando io sento che qualcuno chiede in continuazione – le devo dire…basta…”

Il suo plurale maiestatis quando parla di sacrifici che “dobbiamo fare”, mi fa sorridere… tranne se lei non parla di quell’atto eroico che ha compiuto rinunciando ai benefit a cui avrebbe avuto diritto in quanto ex presidente della Camera e che, per quanto attiene alla gente comune, non è servito a nulla, se non a dare a lei un filo in più di pubblicità in più. Giusto il plurale invece che riguarda il tempo perso da tutti voi, che è servito ad inabissare l’Italia.
Lei parla anche di alleanze, quali? Lei vuole correre da solo, giusto!
Il PD vuole scegliere, ma con risultati piuttosto scarsi, se aggrega solo SEL. L’IdV è diventato il diavolo, quindi da buttare a mare! Il PdL, brancola tra Lega e e voi, ma viene rifiutato da tutti.
Mentre ci sono in corso questi giochini di “mero potere”, il PIL dell’Italia sprofonda. Siete voi tutti gli uomini politici che gli Italiani dovrebbero votare?
E la società civile fatta da Montezemolo, da Monti stesso, cioè gli imprenditori e gli uomini delle banche? Sono persone degne di fiducia questi? Per lei certo che sì, per gli Italiani forse molto meno!
Una citoyenne

cittadino
cittadino
12 anni fa

Questa mattina “il saggio” ci ha detto che tutti gli uomini e le donne politiche sul mercato sono inadeguati e che quindi sono tutti uguali (ma se non sono uguali neanche i gemelli monozigoti!): bella analisi profonda e realistica! Ci ha anche detto che i maggiori rappresentanti dalla così detta società civile e lo stesso Monti non sono degni di fiducia: fuori anche questi! Non ha però menzionato Grillo nell’ elenco degli inidonei, è dunque verso questo lido che dovrebbero approdare gli Italiani per salvarsi dalla crisi? Questo, presunto “saggio”, è il solito lampione a forma di palla che lei ha scambiato per la luna che vorrebbe indicare! E se non fosse questa la sua intenzione, allora oggi non ci indica alcuna strada? Bene, visti anche i precedenti “consigli” tipo carpe diem, arrangiatevi etc. , sicuramente è meglio così! Cittadino.

Gattestro
12 anni fa

Buongiorno Presidente

mi piace molto la sua conclusione: “se la politica riesce a battere un colpo e a dimostrare che può essere ancora credibile , credo che questo Paese si possa risollevare”.

Parole che sottoscrivo in pieno. Qui, secondo me, sta il nodo vero degli attuali problemi del nostro sistema politico. Mi piace perciò il suo progetto politico di un nuovo soggetto politico, che veda la presenza di volti nuovi della società civile accanto a professionisti della politica. Apprezzo moltissimo anche l’idea della reintroduzione del sistema delle preferenze. Infine sono con lei anche quando sostiene che deve finire l’era della politica degli slogan, tanto perniciosa per il Paese. Ecco quindi che si deve passare ai fatti.

Mi permetto perciò di dare alcuni spunti, specialmente in materia economica, visto che ormai sembra contare solo questo.

Rilanciare lo sviluppo semplificando le pratiche burocratiche per chi vuole fare impresa. Trovare strumenti idonei di inserimento nel mondo del lavoro, evitando che il precariato diventi la formula “a vita”. Contrastare la delocalizzazione delle imprese. “Obbligare” le banche a tornare a investire sul territorio, senza dedicarsi anima e corpo alla speculazione finanziaria.

Infine, ma certamente non ultima per importanza, decidetevi a fare una riforma fiscale seria e rigorosa, che renda più difficile sottrarre risorse allo Stato. Se devo essere sincero mi fa sorridere l’idea di vendere il patrimonio statale: 350 immobili per un introito previsto di 1,5 miliardi di euro. Ma se il nostro debito viaggia verso i 2000 miliardi, come si può pensare che questa sia una misura efficace ?
Mentre invece in un Paese in cui l’evasione viene stimata intorno al 18% del Pil (fonte: http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2012-06-15/giampaolino-corte-conti-evasione-112020.shtml?uuid=AbismgsF), collocandoci al secondo posto nella ben poco onorevole classifica dell’evasione fiscale, in cui viene sitmato un mancato introito di 46 miliardi (fonte: http://www.corriere.it/economia/12_giugno_05/corte-conti-corruzione-tasse_668a6704-aef3-11e1-8a11-a0e309a9fded.shtml), una riforma seria farebbe recuperare ben altre risorse, queste sì in grado di determinare una strutturale inversione di tendenza e di ridurre in modo consistente il debito pubblico.
E’ arrivato il momento di “fare squadra”. Per vincere questa battaglia contro il deficit pubblico, bisogna che anche i nostri concittadini più riluttanti “volens nolens”, debbano entrare in gioco e fare la loro parte.

Mi rendo conto che per questo tipo di iniziativa politica ci vuole molto coraggio, ma se non ora, quando ?

Patrizia
12 anni fa

Citoyenne , mi scusi ma lei cosa vuole veramente, è vero gli italiani stanno facendo grossi sacrifici, la politica un po’ meno.
Si è vero la nostra pazienza ha un limite. Tutto ok, ma le sue parole gent. sign.,le vedo impregnate del tanto e pericoloso populismo, che oggi promette mari e monti, di non fare pagare niente, e nel contempo apre degli scenari per un futuro a dir poco sconvolgente. questi politici populisti perché è di politici che si parla , sono peggio dei precedenti, il populismo genera sempre il peggio, e chi lo manovra è consapevole di questo.
Cosa farà il Presidente Casini, non lo so, anche se a mio parere, la scelta di andare alle elezioni da solo e poi in futuro allearsi con il PD, almeno su riforme e leggi necessarie per il paese sia giusta. Allearsi oggi con il PD insieme a Vendola potrebbe non essere una carta vincente per l’UDC, il discorso non è neanche Bersani e molti altri del PD, il problema è che l’elettorato dell’UDC ad affiancarsi a Vendola non ci sta proprio, vede io personalmente pur di far perdere il cavaliere manderei giù anche Vendola , ma tutti gli altri elettori come la prenderebbero? Io sono convinta che correre da solo non solo farebbe bene all’UDC, ed ottenere più voti, ma anche in un futuro governo con ilPD poiché si presenterebbe all’interno di una nuova coalizione con più voti, e di conseguenza con più voce in capitolo.
Poi lo sappiamo bene tutti, che la storia politica italiana è stata fatta sempre da governi composti da tanti partiti, molto spesso gli accordi avvenivano a elezioni fatte, ciò potrebbe anche non andare bene a tutti, ma il Presidente Casini in questo è stato onesto, lui lo ha anticipato questo possibile accordo. Tra l’altro il bipolarismo a mio parere è stata la rovina dell’Italia. Fino a che ci sono stati diversi partiti al governo durante la prima repubblica, il parlamento anche se meno forte dal punto dei numeri, non aveva mai visto intrallazzi, accordi, leggi ad personem dei recenti governi del cavaliere. Quando mai un parlamento ha votato e creduto alla favola della nipote di Mubarah?
Nelle sue righe gentile signora si nota inoltre un disprezzo verso il presidente Monti, quel disprezzo oggi molto frequente nei movimenti populisti del nostro paese , Monti che all’estero è considerato , ottimo interlocutore , mediatore e capace economista qui viene accusato di piani occulti ed intrallazzi con le Banche da alcuni individui del nostro paese incapaci e diffamatori. Tutto questo è una vergogna, mai in Italia abbiamo mai avuto personaggi così capaci ed al di sopra delle parti. Monti rappresenta il meglio di tutta la politica anche se politico non è, il meglio dell’economia. Magari, e ribadisco magari Monti potesse avere un futuro nella nostra politica italiana.
Concludo con il dirle gentile Citoyenne, se vogliamo un futuro migliore per i nostri figli impariamo a costruire e non distruggere, cerchiamo a dare un’altra opportunità alla politica sincera, e se non ci andrà bene urleremo, scenderemo nelle piazze.

citoyenne
citoyenne
12 anni fa

Buongiorno, signora Patrizia

Io non voglio niente da nessuno, gentile signora. Io vedo i fatti da un punto di vista personale e li commento, secondo il mio pensiero.
Confermando sempre la mia totale indipendenza di pensiero, anche sciocco, secondo taluni, ma a me non importa più di tanto, quello che io vedo allo stato attuale sono diverse incongruenze:
1) il fatto eclatante che gli uomini politici, tutti, in Italia, una volta eletti, non scompaiono più, restano abbarbicati alle loro poltrone come ad una ciambella di salvataggio (Bersani, Buttiglione, Cicchitto, Guzzanti, Casini, D’Alema, Fini, Rutelli, Storace, ecc.). E quando la falciatrice ha tagliato loro la vita, hanno lasciato i loro figli a prendere il testimone (i fratelli Craxi, Segni, La Malfa). Quindi in questa nazione si cambia di sovente nome ai vari partiti, si cambia facilmente casacca, ma i nomi sono sempre gli stessi. E ciò avviene solo in Italia o negli stati dittatoriali. Ne conviene? Ed io, cittadina, non ne posso più.
2) Nell’avere apprezzato il discorso iniziale di Monti (lei lo ricorderà certamente quando ha parlato sì di sacrifici ma anche di equità e giustizia sociale), pur con la dovuta diffidenza perchè Monti è sempre stato un uomo della finanza non dell’economia, ho atteso invano il suo intervento sull’equità e sulla giustizia sociale, mentre mi pesa sulle tasche, con la mia misera pensione di insegnante a riposo dopo 35 anni di onorato servizio (non pensionata baby), i rincari, a tutti i livelli, i sacrifici, il costo dei farmaci, delle visite specialistiche, della spesa più cara, oltre al dovuto aiuto ai figli che avendo figli a loro volta, pur lavorando, riescono appena a sopravvivere. Però, ancora oggi, mi sento dire dal governo Monti che non si può parlare di patrimoniale per i più ricchi, si dovrà vedere che cosa vendere dei beni immobiliari dello Stato, quali quote vendere degli enti di Stato, non si può parlare di una drastica riduzione dei super stipendi e dei super vitalizi dei vari “pezzi grossi”. Ne conviene?
3) Ora il sottosegretario Catricalà, ormai assolutamente integrato nella vita politica, vuole chiedere alla Consulta qual è il “potere” più forte, quello del governo o quello della giustizia? Ne conviene?
4) Ora il ministro Passera viene a dirmi che, in barba a tutte le consultazioni referendarie e alle leggi esistenti, verranno distrutte le aree ambientali, quelle che dovrebbero farci sopravvivere almeno di turismo, perchè si perforerà ovunque, perchè sorgeranno rigassificatori, ecc. L’Ilva di Taranto non docet. Il disastro del golfo del Messico non docet. Ne conviene?
5) Nel frattempo il presidente Casini ci avverte che la revisione dei conti non è ancora finita, altre bastonate si abbatteranno sul groppone degli Italiani e per consentire che queste batoste continuino, chiede una firma a tutti i partiti (dell’arco parlamentare) di continuare su questa via iniziata da Monti e tendente a schiavizzare ulteriormente i lavoratori e i pensionati. Giustamente, dal suo punto di vista, il presidente preferisce ignorare che in Italia sono sorti tanti di quei movimenti che potrebbero rischiare di spazzare i veterani della politica. Ne conviene?
Questo e tanto altro popolano i miei pensieri, gentile signora.
Con simpatia, una citoyenne

cittadino
cittadino
12 anni fa

@Patrizia, non so la sua età, ma spero proprio che lei sia una donna giovane per due ragioni: la prima è che mi farebbe tanto piacere e mi conforterebbe non poco vedere un giovane che dimostra impegno sociale ed uno spirito giustamente attento e critico ma nello stesso tempo propositivo e costruttivo; la seconda ragione è che, da ultrasessantenne, potrei permettermi di darle qualche consiglio. Se fosse così, il primo sarebbe quello di lasciar perdere il tentativo di dialogare con chi non vuole neanche prendere in considerazione le argomentazioni altrui, se divergenti con le proprie, e parte sempre dal presupposto che gli altri siano dei beoti al seguito di questo o quel personaggio politico. Basta leggere il suo post e la risposta che ne è seguita per capire la differenza inconciliabile fra chi si preoccupa come lei di offrire ai propri figli un futuro civile e chi invece interviene per criticare tutto e tutti allo stesso modo senza portare alcun contributo positivo. D’ altra parte cosa ci si può aspettare da chi consiglierà ai propri nipoti di seguire la filosofia del “carpe diem”, dell’ arrangiarsi, di non fare figli e di pensare solo a se stessi? E nello stesso tempo vuole ergersi a fustigatrice di chi si approfitta del debole e del prossimo, quando vorrebbe che i suoi nipoti facciano proprio questo? Carpe non significa prendi, o meglio carpisci? A chi dovrebbero prendere? A chi è più forte di loro, che non glielo permetterebbe, o a chiunque? Arrangiarsi a scapito di chi? Del proprio prossimo? Dovrebbero fare come i capponi di Renzo? Invece dei figli dovrebbero riversare il loro bisogno di affetto su qualche cane o gatto (con tutto il rispetto anche per loro)? Che ne sarebbe della nostra civiltà se dovessimo seguire queste chiacchere sconclusionate, radical-chic, blaterate anche con l’ alterigia di chi capisce solo lei come va il mondo, quando i problemi gravissimi in cui ci dibattiamo in gran parte derivano proprio da questo modo di fare? Certo che se sul blog si leggono ca..stronerie di quel tipo, è cosa buona e giusta che qualcuno intervenga per per dire che sono ca..stronerie, altrimenti sembra che tutti quelli che le leggono le accettino e le condividano, ma è molto più importante portare un contributo di idee critiche e costruttive come cerca giustamente di fare lei. Saluti. Cittadino.

mario pezzati
mario pezzati
12 anni fa

@ cittadino. a me sembra ceh lei abbia travisato e forzato il pensiero espresso da citoyenne, la quale ha educatamente rispsoto ad un quesito postole.
Se c’è qualcuno che (cito testualmente da lei) “non vuole neanche prendere in considerazione le argomentazioni altrui, se divergenti con le proprie, e parte sempre dal presupposto che gli altri siano dei beoti al seguito di questo o quel personaggio politico”, francamente in molti casi a me sembre che quel qualcuno sia lei.

mario pezzati
mario pezzati
12 anni fa

@ cittadino: però colgo il suo suggerimento finale e mi permetto di dirle che lei spesso scrive ca..stronerie.

cittadino
cittadino
12 anni fa

@mario pezzati, la invito a citare i casi in cui io abbia per primo dato a chicchessia dello stolto in quanto non aveva compreso il messaggio che, io saggio, avevo dato, e quando, sempre per primo, avrei accusato chicchessia di inneggiare in modo sguaiato e acritico al leader del proprio partito. Non sono certo stato io ad usare la metafora del saggio che indica la luna allo stolto che invece si ferma a guardare solo l’ indice, mettendomi nei panni del saggio, ma è stata la sua educatissima e gentilissima amica citoyenne; non sono certo stato io a mettermi nei panni di Cicerone scomodando addirittura l’ apertura del suo discorso contro Catilina in latino; non sono di certo stato io ad intervenire sul blog di un partito addossando ai suoi dirigenti tutte le colpe possibili ed immaginabili, quando invece in questi negli ultimi 20 anni hanno quasi sempre cercato di contrastare, sia dall’ opposizione che stando in maggioranza la deriva del dannosissimo bipolarismo che ha imperversato fino ad oggi; non sono certo stato io a intervenire sul blog di un partito che ha scelto di stare all’opposizione sia di Prodi che di Berlusconi, rinunciando ad offerte vantaggiosissime, accusando i suoi dirigenti di opportunismo e di attaccamento al potere! Se lei legge i miei post in risposta ai commenti della gentilissima citoyenne, vedrà che si riferiscono quasi tutti ad affermazioni di quel tenore. Guardi anche come la suddetta ha liquidato il suo intervento sui provvedimenti che il Governo ha preso a favore delle famiglie: a fronte di dati precisi da lei riportati, per confutarli porta l’ esempio delle vicissitudini negative di una famiglia povera, vicissitudini che naturalmente non possono dipendere da provvedimenti appena presi ma che sono state causate dalla mala politica praticata in questi ultimi 20 anni. Può considerare il suddetto modo di ragionare in buona fede e rispettoso di chi ha espresso la sua visione di una problematica peraltro supportata da dati precisi e reali? Cosa dire poi del fatto che la suddetta gentilissima signora, leggendo le mie critiche ai suoi interventi, ha addirittura insinuato che io non esisto ma che è la redazione che si è inventato questo pseudonimo per contrastare le sue tesi? Questo comportamento io lo ritengo sbagliato e dannoso e di certo lo contrasterò con le argomentazioni che riterrò più opportune sulle quali ,al contrario di quanto lei afferma, le assicuro sbagliando, sono sempre pronto a confrontarmi in modo aperto e rispettoso con tutti quelli altrettanto aperti e rispettosi dell’ altrui pensiero. Cittadino.

mario pezzati
mario pezzati
12 anni fa

@ cittadino: dei miei articoli e delle risposte che ricevo ai miei articoli, non si preoccupi, è affar mio. c’è chi sostiene che se si tornasse alla lira diverremmo tutti ricchi, ma io penso il contrario. Non me ne cruccio di certo.

i suoi primi interventi erano offensivi, se li ricorda? tanto che fu richiamato all’ordine.

non mi sembra ceh citoyene abbia mai addossato a casini o all’udc tutte le colpe di questo mondo. Ma avrà o no diritto, in quanto cittadina, di chiedere conto e ragione e di esprimere il suo dissenso? lei esprime il suo assenso a casini, citoyenne il suo dissenso. Francamente preferisco chi esprime educatamente il suo dissenso, perchè se questo fosse un blog di yes man, sinceramente penserei di essere finito nei blog di alfano o del berLOSCO (che prontamente cancellano tutti i commenti dissonanti).
Se qualcuno dovrebbe tacere sono quelli che quotidianamente su facebook offendono con insulti volgari (si faccia un giro sulla pagina fb di casini e si renderà conto di quel che dico), non certo quelli che manifestano il loro dissenso anche argomentando.

Per lei citare qualcuno significa mettersi nei panni di quella persona?? Ohibò, allora come faccio quando cito nei miei articoli alcuni politici/economisti e così via? Significa ceh di volta in volta sono Di Pietro, Vendola, Casini, Alfano, Stiglitz, Roubini, Keynes e via dicendo? Povero me, sono un brutto caso di personalità multipla. In copmpenso posso giocare a carte da solo e nons entirmi mai solo, basta ceh dialogo con le mie personalità. .D:D:D

La signora pensa che lei sia un parto delal redazione? questi sono affari della redazione, non certo suoi.
La redazione ha sempre preferito ignorare queste quisquilie. Non è neanche intervenuta quando insultata pesantemente (si legga gli articoli su alitalia, per farsene un esempio, come anche di commentatori veramente offensivi verso casini, se cerca alitalia casini su google e poi va ai vari articoli, legga i commenti di tale max o altri utenti, forse si renderà conto di quanto elastica e permissiva sia la redazione).

cittadino
cittadino
12 anni fa

@mario pezzati, quali sarebbero stati i miei interventi offensivi? Da chi poi sarei stato richiamato all’ ordine? Forse da lei? Per quanto riguarda i suoi scritti, quando sono postati sul blog sono soggetti sia alle critiche che all’ approvazione di tutti e quindi se io l’ ho apprezzato lo scrivo come scrivo che sbaglia chi lo critica secondo me senza ragione. Rileggendo poi il suo penultimo intervento credo che, se io non arrivo a capire ciò che viene scritto per scarsa intelligenza, penso che lei non potrà di certo capire quello che evidentemente non legge. Penso infatti che dei post di questo blog lei ne legga uno sì e tre no, altrimenti non si spiega quello che afferma con tanta sicurezza. Cittadino.

mario pezzati
mario pezzati
12 anni fa

@cittadino: esempio lampante di sua castroneria: “Penso infatti che dei post di questo blog lei ne legga uno sì e tre no, altrimenti non si spiega quello che afferma con tanta sicurezza.”

Questa è una castroneria, visto che, per ovvi motivi, leggo tutti i post pubblicati.

mario pezzati
mario pezzati
12 anni fa

@cittadino: il fatto che i miei scritti vengano pubblicati qui, non significa che abbia rinunciato alla proprietà intellettuale con tutto quello che ne consegue.

cittadino
cittadino
12 anni fa

@mario pezzati, mi spiace per lei, ma se ha letto tutti post allora vuol dire, purtroppo, che se li è dimenticati! Se li vada quindi a rileggere prima di dire castronerie.Per i suoi scritti non gli si richiede di rinunciare ad alcunchè, ma è naturale che, come tutti gli scritti degli altri, potrà essere commentato positivamente o negativamente a secondo dei vari punti di vista. Per cui se un suo scritto io lo condivido esprimo il mio apprezzamento e, conseguentemente, se qualcuno lo critica, io liberamente critico chi lo critica: e questo sul blog, dove volontariamente ha scritto, lei non lo può impedire. Cittadino.

mario pezzati
mario pezzati
12 anni fa

@ cittadino: ecco, lei è in errore. E’ mio diritto fare approvare o meno i commenti sui miei articoli, se li reputo a me sgraditi.

cittadino
cittadino
12 anni fa

@mario pezzati, vorrebbe cioè dire che se lei reputa sbagliata e sgradita una critica ad un suo articolo può impedire che questa venga pubblicata sul blog dove lei ha scritto? Cioè sarebbe lei che decide se le critiche al suo scritto siano giuste o sbagliate? Spero proprio di non averla compresa bene (ancora una volta). Comunque, dato che è chiaro che ci “disistimiamo” cordialmente e dato che questo è un blog pubblico e non la nostra posta elettronica privata, chiudiamo questo stucchevole scambio di vedute fra di noi, anche perchè non credo che interessino affatto agli altri commentatori e sinceramente neanche a me. Cittadino.

mario pezzati
mario pezzati
12 anni fa

@ cittadino: ha inteso benissimo

mario pezzati
mario pezzati
12 anni fa

@ cittadino: per inciso, le critiche le accetto benissimo. Ho accettato anche insulti pesanti in passato. Se vedrà bene, ho avuto numerose critiche anche pesanti (da tale alberto o antonio Trunfio) ad acuni miei articoli, critiche circostanziate e motivate che hanno dato vita a numerosi e interessanti scambi di vedute
Io non ho problemi con le critiche.
Non perdo il sonno se ricevo critiche o se non ho abbastanza “mi piace” ad un articolo.

Ma posso avere antipatie verso talune persone.
sarà un mio diritto o no?

cittadino
cittadino
12 anni fa

@mario pezzati, io continuerò ad approvare o criticare secondo il mio punto di vista tutto quello che troverò postato su questo blog; se la redazione riterrà poi di non pubblicare qualcosa perchè ritenuta dalla redazione stessa e certamente non da lei non pubblicabile, accetterò naturalmente la decisione. Anche se credo che questo non avverrà, come d’ altra parte non è mai avvenuto in quanto io, al contrario di altri, non ho mai offeso nessuno. Con questa precisazione concludo veramente lo scambio diretto di considerazioni fra di noi. Cittadino.

Patrizia
12 anni fa

Gentile Citoyenne, crede veramente che quei movimenti che oggi stanno emergendo in Italia abbiano a cuore il bene del l’ Italia, si forse è vero il loro fine è quello di spazzare i vecchi politici e per fare cosa poi?. Grillo dice alla gente ciò che la gente vuole sentire , cioè che la la colpa della crisi italiana è solo di alcuni politici corrotti, invece sappiamo bene ed il Presidente Monti l’ha affermato diverse volte che la colpa è anche NOSTRA, Le colpe sono di coloro che evadono, la colpa è di quei statali che lavorano pochissimo, che usufruiscono di privilegi e che forse hanno anche un secondo lavoro in nero, la colpa è di chi pretende a vita un lavoro fisso, di chi costruisce abusivamente, di chi si ne frega dei nostri figli che oltre al nostro debito che dovranno pagare a coloro che il debito lo ha creato ,devono sborsare pure decine di anni di pensione sempre per loro,(per me quest’ultimi sono i peggiori). insomma di tutte quelle generazioni in modo particolare quella di Grillo che ha vissuto sopra le proprie possibilità creando un debito pubblico tra i più alti nel mondo.Vede signora io non so neanche se arriverò mai ad una pensione, il mio di lavoro non è precario ma ci assomiglia molto,
non so se potrò continuare a mantenere la mia bellissima casa fatta con tanti sacrifici, non conosco il mio futuro, però la cosa che mi sconvolge di più, è il futuro per i miei figli, loro prossimi alla laurea affermano che se continua quest’aria se ne andranno via dall’italia. Loro che hanno accettato di fare lavoretti mal pagati, che sono arrivati perfino a prendere la partita iva, pur di lavorare, loro adesso sono delusi, Io allora oggi voglio lottare per loro, okey ai sacrifici per me, ma voglio vedere un futuro per loro, anzi lo pretendo dalla politica, dai futuri governi, vede signora io cerco di guardare avanti , cerco di guardare oltre il mio naso. Io non voglio difendere i vecchi politici sempre seduti sulle loro poltrone, ma se una persona è onesta e fa seriamente il proprio lavoro di politica perché non riproporsi? Grillo non è certo un volto nuovo ed alcuni dei suoi compari già sono stati beccati con le dita nella marmellata. Questo non è il nuovo, la musica di questi suonatori credo possa essere anche peggio, questa è una sinfonia di populisti arroganti privi delle più banali nozioni di economia e politica. Quello che oggi noi dobbiamo pretendere invece dalla politica tutta è di non far candidare uomini indagati per corruzione ed altro, ridurre privilegi e costi della politica, irrilevante forse ai fini dell’economia , ma di esempio per tutti coloro che oggi devono stringere la cinghia.
Da parte mia continuo a difendere l’operato di Monti e della sua equipe e vorrei per un loro un futuro nella nostra politica. Forse questo governo avrebbe potuto fare di più, ma sicuramente avrebbe potuto fare di più senza però i molti anzi i troppi paletti del pdl e qualcuno pure del pd? Con il 3 ed il 4 lei signora liquida Passera e Caricala come incapaci, approfittatori ed altro, a mio parere questo suo giudizio è riduttivo anzi troppo riduttivo bisognerebbe conoscere leggi, programmi e poi eventualmente sputare la propria sentenza.
Cordialmente la saluto augurando un sereno futuro a lei e quello che più conta ai suoi figli.



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