Noi opportunisti? Abbiamo affrontato le elezioni da soli
Quando Di Pietro vorrà venire in tv per un dibattito sulla questione morale lo aspetto
Di Pietro non faccia finta di non capire: sciacallo è chi approfitta delle disgrazie del Paese per lucrare qualche voto in più. Ci accusa di opportunismo politico. Mi sembra che fu proprio l’Italia dei valori, alle scorse politiche, ad avvinghiarsi al Pd per paura di non ottenere il quorum, salvo poi mollarlo non prima di averlo smembrato al suo interno. L’Udc invece ha affrontato la campagna elettorale da sola, con coraggio e senza chiedere l’aiuto di nessuno.
Se Di Pietro vuole restare nella savana faccia pure, ma impari almeno la differenza tra gli sciacalli e i leoni. Quando vorrà affrontare con me in un dibattito televisivo la questione morale lo aspetto, anche se sarà sempre troppo tardi, perché è bene che tutti capiscano la differenza tra me e lui.
Pier Ferdinando
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Condivido pienamente le parole di Casini. Di Pietro ha fatto la sua fortuna su Tangentopoli ed il suo unico merito è di aver saputo cavalcare l’onda quando gli si è presentata l’opportunità.
Uno come tanti che predica bene ma razzola male.
Spero che nel nuovo partito non ci siano persone come lui.
On. Pierferdinando Casini
mi permetto di suggerirle, per il futuro,
il ritorno ad un linguaggio
che lo ha sempre contraddistinto
per la sobrietà e l’equilibrio.
Con stima
Bartolomeo
sarebbe proprio un bel confronto. peccato che l’idv sicuramente non è un partito aperto al confronto, perchè confrontarsi vuol dire costruire.
certo criticare è facilissimo, specialmente in un periodo come questo dove tutti litigano e non c’è l’intenzione di dialogare, ma questi signori hanno mai pensato che forse è il momento di mettere da parte tutti i dissapori e l’odio nei confronti di questo o di quel partito? da cittadino dico basta, e plaudo anzi all’udc che forse è l’unico partito che ha capito che occorre lavorare tutti insieme per risollevare il paese!
I SOLITI PRIVILEGI, PER I SOLITI PRIVILEGIATI!
Tutti, ma proprio tutti, stanno partecipando ai grandi sacrifici che la ‘patria’ ci chiede? I calciatori? I grandi papaveri della Rai? I Top-manager sia del pubblico che del privato? E, yacht a parte, ci piacerebbe proprio sapere quali sacrifici sta facendo per la ‘patria’ PierSilvio il figlio di Silvio Berlusconi! Fin’ora gli unici sacrifici che ci è dato conoscere sono quelli imposti agli statali – le solite vittime, ‘fancazzisti’ incalliti, innoqui, inermi, che non hanno neppure la voglia di… ‘reagire’ – ai medici ospedalieri e anche i magistrati che, però, essendo ‘categoria’… ‘reagiscono’! La scure dei sacrifici si abbatte sempre più di qua, ma mai di là. Tant’è che qualcuno nuota felicemente in questa valle di lacrime. Gli europarlamentari si sono appena votati una leggina ”ad personas”. E’ molto semplice, e molto chiara! Prevede un aumento di stipendio di 1.500 euro al mese. La loro busta paga passerà da 17.864 a 19.364 euro. Per contro, si paventa di portare addirittura a 70 anni l’età pensionabile dei giovani! Certo, che con uno stipendio del genere tutti vorrebbero andare in pensione il più tardi possibile!
differenza abissale!
E’ bene ricordargli l’impegno morale che lui prese con Veltroni ed il pd di fare gruppi parlamentari unici l’indomani delle elezioni del 2008,che poi era la scusa ufficiale che giustificava l’accordo con idv rispetto al diniego opposto ai verdi ed a rifondazione comunista,impegno ovviamente disatteso,tradito.
Il Presidente Casini e l’udc pur di non perdere autonomia ed identità ha detto no alle poltrone del pdl di Berlusconi ed ha corso il rischio dell’estinzione,senza raggiri,inganni e falsi impegni.
Ecco un concreto esempio differenziale tra un uomo e uno sciacallo. Uno dei tanti.
Ho ascoltato la sua intervista su sky, posso anche essere d’accordo per come la pensa su Di Pietro sono però rimasta esterefatta per quel appellativo
“sciacallo”. Da lei (così sempre moderato) non me lo aspettavo. Verso il ns. presidente ( che dà sempre motivo di essere insultato) non ha mai usato certi toni. Cordialmente
Presidente, gli attacchi di Di Pietro dimostrano ancora una volta il suo modo becero di fare politica. La nostra invece è una politica fatta nell’interesse del cittadino. Andiamo avanti con forza e tenacia, e lasciamo Di Pietro alla sua Italia dei Valori (immobiliari)….
Forza Presidente, siamo con lei!
Marcello Crivelli
Ho finito di leggere il “taccuino” del Dr Marcello Sorgi dal titolo “Casini-Di Pietro. Scontro a due per sopravvivere” . Il mio commento? Una grossa risata anche se venata da una punta di amarezza. La tesi del famoso giornalista è che L’Udc si possa sentire sminuito da una intesa sulla manovra economica tra Pdl e Pd, che l’Udc possa preoccuparsi di un ritorno all’arte della politica” dei due partiti maggiori. Ma se l’Udc è ormai da una vita che si appella alle posizioni più responsabili dei due schieramenti per superare e non esasperare la conflittualità per il bene del popolo italiano. E’ una vita che invita Pd e Pdl ad abbandonare gli accordi sottobanco come nel 2008 per farli alla luce del sole. E’ una vita che raccomanda di scegliere un sistema politico più aderente alla storia ed alla realtà sociale del popolo italiano. Ma la tesi più sorprendente del giornalista è quella di accomunare la sorte politica dell’Udc a quella dell’Idv con una punta di astio nei confronti del nostro partito. L’Idv vuole essere alternativa all’on. Berlusconi con il quale condivide l’assetto politico attuale mentre l’Udc constata il fallimento della 2° Repubblica e propone un assetto più duttile e più ragionevole. Una tesi che il giornalista non accetta, non solo combatte ma la oscura. Che anche Lui faccia parte del “minzulpop” anti/filo berlusconista?