postato il 20 Novembre 2010
Apre oggi a Milano l’assemblea nazionale dell’Udc, “- promesse, + Nord: per far ripartire l’Italia”. Liberal traccia un quadro della situazione del Settentrione, “tradito” dalle promesse e dai miraggi targati Lega-Pdl e lancia un appello per ridare slancio allo sviluppo e all’economia e per far riconquistare a questa parte di Paese la centralità che merita. Nel frattempo, mentre alla Camera c’è stato il primo sì alla legge di stabilità (non senza qualche difficoltà, come ci racconta ItaliaOggi), è ripartita la “corrida” in vista del D-Day del 14 dicembre: ieri l’annuncio choc della Carfagna (“basta, lascio Pdl e Governo”) ha riacceso gli obiettivi sulle crisi interne alla compagine governativa e sulle opportunità del Terzo Polo: La Stampa pubblica una carrellata di sondaggi che vedono i centristi (Udc, Fli, Api e Montezemolo) attestarsi intorno al 20-22 per cento. Rimane poi ancora alta l’attenzione sulla trasmissione “Vieni via con me”: Maroni e Ruffini hanno raggiunto un accordo e lunedì il ministro dell’Interno sarà ospite del programma di Fazio e Saviano. Ma c’è ancora un altro fronte aperto: anche i cattolici pro-life chiedono, infatti, che sia dato loro spazio sul delicato tema del fine vita (Casini ne aveva parlato qui). Infine, dal Corriere leggete Sergio Rizzo che ci racconta il “Fronte dei rifiuti” che ancora divide Nord e Sud.
Casini: “Silvio-bis? No, va avanti così” (Avvenire)
Primo sì alla legge di stabilità (Sole24Ore)
Finanziaria al primo giro di boa (ItaliaOggi)
“Con Montezemolo terzo polo al 21%” (La Stampa)
Carfagna: “Lascio governo e Pdl” (Sole24Ore)
Il Nord tradito (Liberal)
Da Milano per far ripartire l’Italia (Liberal)
Laboratorio sabaudo. A Torino c’è Profumo di Papa straniero (Il Riformista)
Il Nord inquinato (La Repubblica)
Il leader stretto fra i falchi e le ragioni del Colle (Il Messaggero)
I cattolici Pd e Pdl allo scrittore: “Sul fine vita spazio anche a noi” (La Repubblica)
“I cattolici in politica siano uniti da stili di vita moralmente ineccepibili” (La Repubblica)
Crisi politica e diritto alla vita (Avvenire)
Accordo Maroni-Ruffini. Sì al ministro da Saviano (La Stampa)
Il giudice: con quei rifiuti non si vive (Corriere)
Il fronte dei rifiuti che divide Nord e Sud (Corriere)
postato il 18 Novembre 2010
Continua il count-down per il 14 dicembre e – come temevamo e come abbiamo previsto – puntualmente si ripresenta la piaga più odiosa e insopportabile: la campagna acquisti. Marcello Sorgi, su La Stampa, parla di “Vietnam parlamentare”, mentre la Repubblica ci fa il resoconto dei vari movimenti (che non sono solo in entrata, ma anche in uscita: si parla di Masidda e Misuraca verso Fli e Udc). Casini torna a invitare alla responsabilità maggioranza e opposizione e lancia la soluzione alla tedesca: un governo di responsabilità sul modello tedesco è l’unica via percorribile in questo difficile momento, specie per evitare una situazione alla greca. Da non perdere poi, sempre sul quotidiano diretto da Ezio Mauro, un interessantissimo sondaggio, in cui – per la prima volta – le opposizioni (Terzo Polo e Centro sinistra) riescono a superare il Centro Destra. Nel frattempo, esplode la rabbia degli studenti (oltre 200 mila, ieri, sono sfilati in cortei di protesta contro il governo), in Finanziaria arriva il bonus energia e dal Veneto giunge un grido d’allarme da parte delle imprese: fermate le tasse, se non qui non si può ripartire.
Casini lancia la soluzione alla tedesca: «Pd e Pdl insieme per il bene del Paese» (Roberta D’Angelo, Avvenire)
E sullo spettro di crisi economica azione a tenaglia del Pd con l’Udc (Carlo Bertini, La Stampa)
Asse Pd-Udc sul governo di responsabilità (Giovanna Casadio, La Repubblica)
La mossa giusta di Maroni e quella sbagliata di Bossi (Pierluigi Battista, Corriere della Sera)
Ma subito riparte il Vietnam parlamentare (Marcello Sorgi, La Stampa)
Emergenza Italia. Intervista a Giorgio La Malfa (Liberal Quotidiano)
Maltempo in Veneto, allarme delle imprese: “Tasse, un decreto per ritardare il pagamento” (Filippo Tosatto, La Repubblica)
Finanziaria, arriva il bonus energia. Napolitano loda l’intesa tra i partiti (Luca Cifoni, Il Messaggero)
La Merkel ringrazia il suo popolo (Romano Beda, Sole24ore)
Caccia ai transfughi in Transatlantico, al Pdl serve quota 316 o qualche assenza (La Repubblica)
Da Fazio ai finani: l’offensiva laicista allarma la Chiesa (Il Giornale)
Pdl, Lega sorpassati da Pd, Idv e Sel; terzo polo a quota 16% (La Repubblica)
La rabbia degli studenti: sfilano in 200 mila (La Repubblica)
postato il 17 Novembre 2010
Tenetevi pronti per il 14 dicembre, amici: per quel giorno, infatti, si aspetta il D-Day della legislatura, con tre verdetti praticamente in simultanea (Consulta, Senato e Camera). Come andrà a finire sembra sempre più scontato: ciò che invece appare incerto è cosa accadrà dopo. Casini, in due interviste al Messaggero e al Tempo, ribadisce che andare al voto ora, sarebbe una “follia”, mentre conferma che l’asse con Fini “resta ben saldo”. Continua il dibattito sul debutto del Terzo Polo a Milano, con il candidato in pectore Albertini che comincia a muoversi (“Tutti al Centro!” sintetizza il Riformista), mentre è sempre scontro ad alta tensione tra Saviano e Rai (e Maroni, ovviamente): Pierluigi Battista, dalle colonne del Corriere, invita i due a “parlarsi”, per “capire” e mettere fine a un inutile scontro. Da registrare, però, anche il grido che viene dalle famiglie dei parenti di chi è in stato vegetativo, che parlano di “trasmissione a senso unico” che “falsifica la realtà” (sempre su questo tema, leggete il Sole 24 Ore che ci spiega il grandissimo successo che la trasmissione ha riscosso tra gli utenti laureati e benestanti).
Casini: “Serve un armistizio, il voto è follia. L’asse con Gianfranco? Resta ben saldo” (Messaggero)
Casini non ci sta: “Elezioni pura follia” (Il Tempo)
Tre verdetti in poche ore: è il «D-day» della legislatura (Paola di Caro, Corriere della Sera)
Albertini: il Pd pensi a mollare l’avvocato (Maurizio Giannattasio, Corriere della Sera)
Critiche dei cattolici per lo spazio a Welby ed Englaro (Corriere della Sera)
Tutti al Centro. Rutelli sogna un polo forte (Il Riformista)
Parlatevi, vi capirete (Corriere)
Palermo al collasso. Bimbi soffocati dal fetore per strada (La Stampa)
Il Terzo Polo punta su Albertini (La Stampa)
Chi paga davvero le tasse universitarie (Sole24Ore)
Ascolti record, pieno di laureati e benestanti (Sole24Ore)
Albertini vede Fini, Casini e Rutelli (Sole24Ore)
Le famiglie dei malati: «Così ci hanno umiliato» (Pino Ciociola, Avvenire)
Banda larga tv: Frequenze all’asta (sebbene occupate) (Sole24Ore)
Non tasso dunque cresco. Cosa unisce l’America al bivio e l’Irlanda sul baratro (Il Foglio)
postato il 16 Novembre 2010
Sono giorni di grande concitazione e gli obiettivi dei giornali sono tutti per il Terzo Polo. Dopo la vittoria di Pisapia a Milano, infatti, torna prepotentemente in pista il nome dell’europarlamentare Albertini come guida di una coalizione moderata che vada oltre Pd e Pdl: il Corriere ci racconta di un suo incontro con i leader di Udc, Api e Fli, mentre Avvenire mette l’accento sul fatto che questa alleanza non nascerebbe “per aiutare la sinistra”. Proprio sui dissidi e sui travagli democratici, intervengono Andrea Romano (che scrive sul Sole di una “Sinistra che non sa guardare al futuro”) e Angelo Panebianco (che sul Corsera ci spiega che il PD è il “Partito delle Delusioni”). Intanto si consolida l’asse Fini-Casini e la richiesta di dimissioni del Premier è sempre più forte: al Messaggero il leader dei centristi ha rinnovato l’invito alla costruzione di un nuovo governo di larghe intese con Pd e Pdl (da registrare l’attenzione di D’Alema), mentre Michele Ainis – su La Stampa – sottolinea come “mezza fiducia” non faccia un governo e come l’uscita dei ministri finiani sia solo la formalizzazione di una crisi che era nell’aria da tempo.
II terzo polo punta dritto all’obiettivo: un altro premier a Palazzo Chigi (Alberto Gentili, Il Mattino)
E Albertini incontra i «terzopolisti» (Maurizio Giannattasio, Corriere della Sera)
La “sirena” di Albertini chiama i moderati. Pisapia: ma con loro saprò dialogare anch’io (Andrea Montanari, Repubblica)
Casini: «Berlusconi a fine corsa, lasci prima della sfiducia. Poi un governo con Pdl e Pd» (Il Messaggero)
Asse Fini-Casini: niente reincarico al Cavaliere (Alberto Gentili, Il Messaggero)
Nun te reggae più (Massimo Gramellini, La Stampa)
Mezza fiducia non fa un governo (Michele Ainis, La Stampa)
Terzo Polo: sale l’ipotesi Albertini (La Stampa)
Montezemolo e la Lega: “Dimettermi? Assurdo” (Corriere)
Luca guiderà il terzo polo? La risposta entro due settimane (Libero)
Lo stop all’atomo costa 44 miliardi (Sole24Ore)
La sinistra a Milano non sa ancora guardare al futuro (Sole24Ore)
Il Partito delle delusioni (Corriere)
“Ha vinto un candidato non condivisibile” (Corriere)
Follini pronto a tornare nell’Udc (ItaliaOggi)
“Esecutivo dal Pdl al Pd”. Le condizioni di Casini (Corriere)
E Luca ora rivede la strategia (La Repubblica)
Casini e D’Alema all’unisono (La Stampa)
Albertini terzo incomodo? “Ma non per favorire sinistra” (Avvenire)
postato il 15 Novembre 2010
Siamo davvero arrivati alla fine della corsa? E’ un po’ questa la domanda di fondo, il filo rosso che lega i giornali oggi: la “realtà” del Terzo Polo pressa ormai sempre più incalzante, e la compagine di Centro Destra sembra incapace di ripartire. Ecco perché l’unica proposta che viene dei centristi è quella di garantire un nuovo esecutivo al Paese, per evitare un’inutile “campagna degli stracci”. Mentre però Casini sbarra l’ipotesi al voto, considerato una follia, e i costituzionalisti respingono la possibilità di sciogliere solo la Camera, il Premier tenta ancora il tutto per tutto per salvare la propria maggioranza, almeno al Senato (ma La Stampa parla di un bluff). Lina Palmerini sul Sole 24 Ore poi spiega come dietro la crisi di governo si celi il declino rapido e irreversibile del Bipolarismo – almeno come l’abbiamo conosciuto – mentre Francesco Alberoni sul Corriere saluta il ritorno di grandi movimenti popolari animati da passioni e ideali. Da non perdere poi Massimo Cacciari, che lancia un appello per la Costituente di un “Centro che faccia le riforme” e Ilvo Diamanti, che sentenzia su La Repubblica: “la colla del Cavaliere è finita”.
Il terzo polo incalza il premier. «Accetti un nuovo esecutivo» (Alessandro Trocino, Corriere della Sera)
Battaglia al Senato ma vincono i sì. Camera, il Pdl adesso è «sotto» (Antonietta Calabrò, Corriere della Sera)
«Il premier sfidudato prima del voto del Senato», Fli e Udc accelerano su Finanziaria e mozioni (Alberto Gentili, Il Messaggero)
Casini sbarra la strada al voto: una follia (Il Tempo)
Tornano i movimenti collettivi. Ora la passione è vincente (Corriere della Sera)
Onorevoli a rischio pensione (Sole24Ore)
L’Italia corre verso il nucleare e cerca 200 ingegneri all’anno (Il Giornale)
La lezione ecologista del Papa (Corriere della Sera)
La crisi di governo segna il declino del bipolarismo (Sole24Ore)
Il welfare dei giovani è la famiglia (La Repubblica)
“Il terziario senza più valori: è questo a preoccupare la Chiesa” (Corriere della Sera)
“I tre partiti non bastano. Serve Montezemolo” (Corriere della Sera)
E’ finita la colla del Cavaliere (La Repubblica)
“Davo milioni all’Avanti di Lavitola per blindare il mio appalto Canadair” (La Repubblica)
Bluff del Cavaliere per convincere i senatori dubbiosi (La Stampa)
I costituzionalisti: «Improbabile. E la scelta tocca a Napolitano» (Corriere della Sera)
Capotosti: “Sciogliere un solo ramo del Parlamento si può, ma unicamente se non è in grado di funzionare” (Mario Coffaro, Il Messaggero)
Wi-Fi il bluff di Maroni (L’Espresso)
postato il 14 Novembre 2010
Ieri, a un convegno organizzato dai Liberal-democratici, si sono incontrati i leader di Udc, Api e Fli che – come ha scritto l’Avvenire – sono pronti a “scaldare i muscoli”. Che sia nato davvero il Terzo Polo? Troppo presto per dirlo, ma Casini avverte: altro che Terzo, saremo il Primo (noi ne avevamo già parlato qui); e la prima mossa comune sarà un’unica mozione di sfiducia al Governo Berlusconi, dopo l’approvazione (ammesso che ce la facciano) della Finanziaria. Un “Patto per la Nazione”, da lanciare in tempi brevi: come vi abbiamo raccontato nella rassegna di ieri, il primo appuntamento potrebbe essere a Milano il prossimo 27 novembre, insieme a Cacciari e Montezemolo (sul Corriere di oggi, infatti, Giangiacomo Schiavi analizzando le prossime elezioni comunali, scrive di “fantasma del Terzo Polo”). Mentre, sempre al Nord, esplode la protesta degli immigrati sfruttati (leggete l’intervista a Pezzotta su La Repubblica), pare che a Napoli si registrerà il gran debutto di Italia Futura (la fondazione di Montezemolo) in politica (ma sarà la volta buona?). Infine, leggete sul Corriere il bellissimo editoriale di Galli Della Loggia sulla solitudine di un leader: Berlusconi (tra l’altro in picchiata assoluta anche nei sondaggi, come sottolinea il Fatto).
Udc, Fli e Api scaldano i muscoli (Avvenire)
Sondaggi e Camere: tutti i numeri sono contro B. (Il Fatto)
Solitudine di un leader (Corriere)
Si schiera il Terzo Polo. “E saremo il primo” (La Repubblica)
Per i tre amigos parla Casini: “Mozione di sfiducia comune” (Il Riformista)
“Patto per la nazione”. I giovanotti del terzo polo pensano in grande (Unità)
“Non faccio Tv con il manuele Cencelli, ma se il premier vuol venire è il benvenuto” (La Repubblica)
Ma Casini lancia la sfida: “Terzo Polo? No, il primo” (QN)
“Le rivolte degli ultimi sbarcano al Nord: colpa della crisi, ora serve una sanatoria” (La Repubblica)
Le primarie di Milano e il fantasma del terzo polo (Corriere)
La sfida-alleanza con Casini per il nuovo centrodestra (Il Messaggero)
Italia Futura debutterà a Napoli (Corriere)
Il premier: “Finanziaria, poi la fiducia”. E i centristi provano il “gioco” di Fini (Avvenire)
Il 27 a Milano, i leader Udc e Api con Montezemolo e Cacciari (Il Messaggero)
Ici, scudo fiscale e cedolare sugli affitti, tutti gli aiuti del governo ai superbenestanti (La Repubblica)
Fini, Casini e Ruteli Prove di Polo (La Stampa)
postato il 13 Novembre 2010
In questi giorni vi abbiamo raccontato, grazie all’ausilio dei giornali, della lunga agonia del Governo Berlusconi. Oggi, infatti, dopo le nuove chiusure di Casini e Fini a un Berlusconi bis, arriva la notizia tanto attesa: Fli, Udc, Mpa e Api presenteranno una mozione di sfiducia comune, da discutere dopo l’approvazione della Finanziaria: scrive Repubblica, “prima il voto e poi l’affondiamo” (anche se c’è chi chiede una “transizione morbida”). Sul Corriere, Massimo Franco analizza le prospettive di un post Berlusconi, mentre il Foglio ci spiega che la grande forza del Cav. è l’assenza di un chiaro antagonista elettorale. E in tutto questo, la Lega che fa? Continua a giurare fedeltà a Silvio, ma sia il Messaggero che l’Unità ci spiegano che – in realtà – è pronto un Piano B a sorpresa (chi vivrà, vedrà). Insomma, chi più ne ha, più ne metta, dice Ceccarelli su La Repubblica: la favola berlusconiana è ormai giunta alla fine. Ah, dimenticavo, tenetevi liberi per sabato 27: a Milano, scrive il quotidiano diretto da Concita De Gregorio, nascerà il Terzo Polo: da non perdere.
Casini affossa il Berlusconi bis. Il Pd: governo di transizione (Claudio Rizza, Il Messaggero)
Fli e Udc: sfiducia a Berlusconi (Luca Ostellino, Sole24Ore)
Maggioranza-opposizione, sfida sulle mozioni (Lorenzo Fuccaro, Corriere della Sera)
«Invitiamo Fini e Bersani». Rai, no a Fazio e Saviano (Monica Guerzoni, Corriere della Sera)
Il patto di Gianfranco con Udc e Pd: “Voto sulla manovra, poi l’affondiamo” (Carmelo Lopapa, Repubblica)
“Vada via, ma non sia piazzale Loreto” (Avvenire)
Tra furori e Bagaglino l’epilogo immaginario della favola berlusconiana (La Repubblica)
“Silvio come Bettino”. L’alt di Buttiglione (QN)
Parlamento vuoto, televisione affollata (Il Fatto)
L’Italia nel mezzo di due crisi (La Stampa)
L’incognita rimane un dopo Berluscon con o senza elezioni (Corriere)
La Lega: “Fedeli a Berlusconi”. Intanto studiano il Piano B (Messaggero)
La forza del Cav. è nell’assenza di un vero antagonista elettorale (Il Foglio)
La fedeltà di Bossi durerà fino al giorno della sfiducia (Unità)
“Il Pd con il terzo polo anche dopo l’emergenza” (Corriere)
I futuristi vogliono sfiduciare il Cav in proprio. E si portano Lombardo fuori dal governo (Libero)
Giù Pdl e PD, bene Lega e Fini (Corriere)
Attenzione, su Milano si abbatte il Terzo Polo (Unità)
postato il 12 Novembre 2010
La crisi è evidente: il Governo Berlusconi è sul punto di esplodere e le forze di opposizione (con il concorso di Fli) preparano le contromosse. Ieri i finiani e l’Udc hanno chiuso (per sempre) all’ipotesi di Berlusconi-bis e oggi i giornali pubblicano numerosi retroscena sulle possibili alleanze al momento del voto, con Libero che ci assicura che il patto Fini-Casini e Montezemolo è già siglato, mentre secondo l’Espresso Casini “preferisce giocare da solo”. Cesa, intanto, “lancia” l’Udc e assicura che noi ci siamo, anche per un nuovo governo di Centro-destra: proprio il Corriere analizza a fondo questa possibilità, scrivendo che il Pd sarebbe disponibile a sostenere questa ipotesi. Liberal, poi, risponde a tono agli insulti di Bossi (al mare ci vada lui, e si porti anche il Cavaliere per favore!), mentre il Foglio – con Enrico Cisnetto – immagina le politiche economiche del futuro Governo (qualunque esso sia). Infine, imperdibile l’intervista di Gianni Riotta a Roberto Saviano su Il Sole 24 Ore.
Pressing su Fini per la crisi. Timori di un voltafaccia Udc (Maria Teresa Meli, Corriere della Sera)
Bersani: “Un esecutivo con chi ci sta”, e l’Udc chiude al Berlusconi-bis (Giovanna Casadio, Repubblica)
Per Fli e Casini mai più Berlusconi a Palazzo Chigi (Fabio Martini, La Stampa)
Patto Fli-Udc: cambiare il premier. Il Senatùr: questa cosa dopo il voto (Claudio Sardo, Il Messaggero)
Napolitano: manovra, buio sulle priorità, meno spese ma non tagliate tutto (Marzio Breda, Corriere della Sera)
Aumenti in arrivo per i treni locali. Regioni in rivolta (Alessandro Barbera, La Stampa)
Pier, Fini e Rutelli pronti alle urne con Montezemolo (Libero)
Casini preferisce giocare da solo (L’Espresso)
Caro Senatur, al mare ci porti il Cavaliere (Liberal)
Nel nuovo governo (Il Foglio)
Il destino di Pier. Ha ragione ma rischia (Libero)
“Governo di centrodestra ma con un altro premier” Il Pd e l’ipotesi di Casini (Corriere)
Cesa lancia l’Udc: “Ci saremo anche noi con un altro premier” (Unità)
Bossi oscilla tra le urne e il governissimo, ma il sospettato è Tremonti (Il Foglio)
La mia Gomorra può sperare negli immigrati (Sole24Ore)