L’«evergreen» della politica, mossa tattica che aumenta la paralisi. (Stefano Folli, Il Sole 24 Ore)
D’Alia: «Attenti a non far saltare il banco». (Franco Insardà, Liberal)
Il capocomico e i talkisti. (Giuliano Ferrara, Il Foglio)
È solo un altro partito personale. (Osvaldo Baldacci, Liberal)
La dissolvenza di un partito. (Angelo Panebianco, Corriere della Sera)
Al popolo del deserto. (Pierangelo Sequeri, Avvenire)
I nemici dei giovani in politica. (Marco Castelnuovo-Francesco Moscatelli, La Stampa)
Un ministero del patrimonio nel paese della bellezza. (Gian Antonio Stella, Corriere della Sera)
La sindrome del ventennio. (Michele Ainis, Corriere della Sera)
Le carte da giocare per Silvio Berlusconi. (Beppe Severgnini, Corriere della Sera)
Tagliare le tasse e ridurre la spesa: ecco la Terza fase. (Rocco Buttiglione, Liberal)
L’Italia non tiene famiglia. (Osvaldo Baldacci, Liberal)
Casini e l’unità dei moderati: È un progetto senza senso. (la Repubblica)
Il senno di Casini nel liberarsi della frittata terzopolista paga nell’urna. (Il Foglio)
Il Pdl in pezzi si offre a Casini. (Ugo Magri, La Stampa)
Corruzione, intesa Pd-Pdl e primo sì. (il Sole 24 Ore)
Il salvagente del risparmio. (Alberto Alesina-Francesco Giavazzi, Corriere della Sera)
Se la Sicilia è ancora la stessa di Falcone. (Giovanni Bianconi, Corriere della Sera)
L’Udc incassa due sindaci a Cuneo e Agrigento. (Fabrizio Rizzi, il Messaggero)
Arrivano i sindaci della Nazione. (Errico Novi, Liberal)
A Cuneo centrosinistra sconfitto da Casini. (Corriere della Sera)
Il gabibbo barbuto. (Massimo Gramellini, La Stampa)
Un forte segnale di rottura. (Carlo Fusi, il Messaggero)
Ricominciare (Marco Tarquinio, Avvenire)
Non vogliamo fare la fine delle civiltà sepolte. (Andrea Carandini, il Sole 24 Ore)
Dobbiamo stare insieme. (Beppe Severgnini, Corriere della Sera)
Strage delle ragazzine, come cacciare i demoni di Brindisi. (Giuliano Ferrara, Il Foglio)
L’Italia del mattone va ripensata. (Mario Tozzi, La Stampa)
Serve una rete di protezione contro il disagio. (Carlo Dell’Aringa, il Sole 24 Ore)
Il futuro negato a 16 anni. (Dacia Maraini, il Messaggero)
Il dolore e l’impegno. (Ferruccio De Bortoli, Corriere della Sera)
Quei quaderni bruciati sull’asfalto. (Francesco Merlo, la Repubblica)
Ballottaggi, fari puntati su Parma e Genova. (Giorgio D’Aquino, Avvenire)
Corruzione, nuove fibrillazioni. In forse il vertice di martedì. (Donatella Stasio, il Sole 24 Ore)
Casini agli alleati: dopo il voto recuperare una convergenza. (Mario Stanganelli, il Messaggero)
Italia futura è un partito? Forse meglio dirlo ora. (Pierluigi Battista, Corriere della Sera)
Così l’Udc tenta l’assalto a Cialente. (Paolo Viana)
Casini e l’addio alle mani libere. (Angelo Panebianco, Corriere della Sera)
Casini, summit a palazzo Chigi: da pazzi fare passi indietro. (Mario Stanganelli, il Messaggero)
E il Prof si puntella con Casini: «Non ci sono rischi di rottura». (Francesco Cramer, il Giornale)
I voti ai grillini? La metà dai «delusi» di Idv e Lega. (Roberto D’Alimonte, il Sole 24 Ore)
Età media 59? Riprendiamoci i nostri giovani. (Dario Di Vico, Corriere della Sera)
Come aiutare i paesi in crisi. (Oscar Giannino, il Messaggero)
Quelli che la politica la guardano dal basso. (Alessandro Zaccuri, Avvenire)
La strana paura di Grillo: il boom del M5s a Parma. (Tommaso Labate, Lettera43)
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