“Io non processo Consoli e Zonin”
postato il 23 Novembre 2017E’ emerso un quadro sconcertante di corruzione e di prodotti tossici
L’intervista di Mattia Pertoldi pubblicata sul Mattino di Padova
L’indagine parlamentare dei crac di Veneto Banca e Popolare di Vicenza ha fatto emergere «un quadro sconfortante». Il flash è firmato da Pier Ferdinando Casini, presidente di quella Commissione d’inchiesta sulle banche che ha cominciato la sua analisi – e ormai l’ha conclusa per quanto riguarda gli istituti che toccano più da vicino il Nordest – proprio dalle ex Popolari venete.
Presidente, che quadro è emerso dalle vostre inchieste su Veneto Banca e Popolare di Vicenza?
«Sconfortante. Un quadro di corruzioni private e di tanti risparmiatori truffati cui sono stati collocati prodotti tossici. Risparmiatori che, in molti casi, non erano dotati di una cultura e di una professionalità sufficiente per valutare i rischi cui andavano incontro. Le audizioni, poi, hanno fatto emergere molte operazioni borderline come quelle legate alle cosiddette “baciate”, cioè a un sistema fatto di crediti elargiti in cambio dell’acquisto di azioni della banca. Senza dimenticare un sistema di controllo in cui non tutto ha funzionato a dovere. Direi che ce n’è a sufficienza per sostenere come questi siano esempi tipici di una crisi bancaria che non si dovrà ripetere. E il nostro compito è quello di offrire al legislatore le indicazioni giuste per evitare che in futuro si replichino episodi simili e garantire un sistema di prevenzione e controllo più efficace».
A fine ottobre aveva descritto la situazione che stava emergendo come “uno spettacolo non bello”. È emerso davvero un sistema di complicità quantomeno sospetto come hanno riportato i media in questi mesi?
«Mi sembra che questi aspetti siano già emersi nelle Aule di Tribunale. Il nostro compito non è quello di fare processi alle persone. Quelli si svolgono in Tribunale dove gli imputati possono difendersi. Noi dobbiamo analizzare i fatti da un punto di vista sistemico muovendoci, tra l’altro, in un orizzonte temporale molto limitato. Questa Commissione ha iniziato la sua operatività da un mese e ne avrà a disposizione più o meno un altro per una serie di inchieste che abbracciano la crisi delle ex Popolari, di Banca Etruria, Marche, Chieti e Ferrara oltre a Mps». [Continua a leggere]