postato il 12 Marzo 2012
L’unico modo serio per non fare fumogeni e rispondere alla questione morale e’ di fare al più presto una legge contro la corruzione scritta in modo chiaro e con norme penali.
Pier Ferdinando
postato il 12 Marzo 2012
Intervista pubblicata su ‘Il Corriere della Sera’ di Paola Di Caro
Il momento è delicato, e Pier Ferdinando Casini lancia l’allarme: «È in atto un tentativo di indebolire il governo. È un errore molto grave, perché l’esecutivo ha dimostrato di aver adempiuto all’impegno più importante che gli avevamo commissionato, il risanamento dell’economia. Lo dimostra non solo il calo dello spread, ma soprattutto il sorpasso stabile sulla Spagna: la credibilità è il valore aggiunto che Monti da al Paese».
Ce l’ha con Alfano, per un vertice che ha fatto saltare, per l’indurimento dei toni?
«Ho sempre espresso solo stima per Alfano, ma aver mandato all’aria il vertice con una scusa palese mi fa pensare ad una nevrosi da campagna elettorale che non mi scandalizza ma che non porterà da nessuna parte».
Sembra che gli elettori del Pdl gradiscano.
«Per recuperare credibilità fra i cittadini i partiti che sostengono il governo devono fare ben altro, e cioè evitare di tornare ai giochini del teatrino della politica. Come quello di attaccare il governo per le difficoltà che abbiamo sulla scena internazionale, dalla Nigeria ai marò; sono gli stessi deficit che abbiamo registrato nei mesi scorsi sul caso Battisti». [Continua a leggere]
postato il 8 Marzo 2012
Chi ritiene che il governo non debba occuparsi di materie importanti, lo indebolisce e questo non e’ il momento di fare i giochini. Quanto è accaduto ieri non va sottovalutato e deve essere materia di riflessione per tutti. Quando Monti ci chiama noi abbiamo il dovere di rispondere come segno di solidarietà e coesione. Ciò di cui si discute lo decide il Presidente del Consiglio ed è giusto che si discuta anche di corruzione perché è un tema all’ordine del giorno.
Pier Ferdinando
postato il 5 Marzo 2012
Il Paese non si può reggere, in una fase così difficile, se non c’è un’alleanza forte, un accordo serio tra moderati e riformisti ed e’ l’alleanza che regge il governo Monti. E’ per questo che tengo al rapporto con Bersani che rappresenta l’anima moderata e riformista del centrosinistra.
Pier Ferdinando
postato il 3 Marzo 2012
“Riceviamo e pubblichiamo” di Adriano Frinchi
Francesco Costa ha messo nero su bianco ciò che i più attenti notisti politici e lo stesso uomo della strada hanno percepito con chiarezza:
Questo è un governo come l’Italia non ne ha mai avuti nella Seconda Repubblica: un governo spesso e forte. Chi vorrà vincere le elezioni e fare parte del prossimo governo dovrà riuscire a essere almeno altrettanto credibile: non basterà agitare le solite parole d’ordine, brandire i simboli storici e rifugiarsi nel copione che conosciamo a memoria, manifestazioni, slogan e manfrine sui giornali. L’asticella si sta spostando verso l’alto.
Probabilmente il fatto che l’asticella di cui parla Costa si sia spostata verso l’alto è uno dei risultati più grandi di Monti dopo il salvataggio del Paese. E sempre questa benedetta asticella dovrebbe dissuadere improvvidi da avventure senza ritorno che rischierebbero di vanificare il lavoro fin qui fatto.
Ecco perché in questo contesto le ripetute proposte di Pier Ferdinando Casini di continuare l’esperienza del governo Monti anche dopo la fine della legislatura non sono un banale invito all’inciucio, ma una presa di coscienza del fatto che in questo momento la politica ed in primis il Paese hanno bisogno di quella propulsione che solo lo sforzo unitario delle forze politiche può dare. Non si tratta di morte della politica, bensì di presa di coscienza della politica: mettere davanti a tutto il bene dell’Italia non è inciuciare, ma essere responsabili.
Certo in democrazia si può sempre scegliere un’altra via, e quindi una delle parti politiche che sostiene l’attuale sforzo unitario potrebbe, per calcolo politico, decidere di mandare questa esperienza a gambe all’aria e provare a conquistare Palazzo Chigi. E’ indubbio però che in questo scenario a competere per il governo sarebbero le vecchie disomogenee e disarticolate coalizioni che in questi anni hanno dato prova di straordinario immobilismo. Pensateci bene, sostituire Terzi, Passera e la Fornero con Calderoli, Ferrero o Di Pietro. Non so voi, ma io continuo a preferire i primi. Effetti dell’asticella.
postato il 3 Marzo 2012
E’ stato giusto dialogare, ma oggi la Tav va fatta. La paralisi delle grandi opere non è concessa al nostro Paese, che rischia di essere tagliato fuori dall’Europa se quest’opera non si fa. Noi riteniamo che, con grande rispetto verso chi protesta e con nessun rispetto verso chi tira le pietre o verso chi fa violenza nei confronti di poliziotti che prendono 1.300 euro al mese, si deve andare avanti.
Pier Ferdinando
postato il 2 Marzo 2012
E’ finita l’epoca dell’armata degli uni contro gli altri, che poi non riescono a governare. Il Pd sta comportandosi bene, ha fatto una scelta impopolare e sarebbe assurdo chiedere adesso al partito di Bersani un patto elettorale. Per quanto riguarda le dichiarazioni di Berlusconi sulla grande coalizione, credo non si debba mettere la mano sul fuoco. Io vado avanti per la mia strada: ritengo che ognuno si presenterà alle elezioni con i suoi partiti, ma la cosa importante è continuare a lavorare per il bene del Paese e pacificando la politica.
Pier Ferdinando
postato il 1 Marzo 2012
La formula di armistizio, di basta litigi, di unità tra i partiti serve al Paese oggi e tra cinque anni.
Mi auguro che questa stessa coalizione ci sia anche all’indomani delle prossime elezioni con un impegno diretto delle forze politiche.
Pier Ferdinando
postato il 1 Marzo 2012
Nel Partito popolare europeo ho trovato grande sollievo per il governo Monti. Ho sottolineato le cose ottime che il premier sta facendo. Lo spread oggi e’ arrivato a 300 o poco più.
E’ segno che stiamo andando dalla parte giusta, che si fanno riforme che servono al Paese.
Pier Ferdinando