postato il 2 Ottobre 2011 | in "Politica, Riceviamo e pubblichiamo"

Caro Casini, ci voleva un referedum per cambiare la legge elettorale?

“Riceviamo e pubblichiamo” di Luca Pedrizzi

Buongiorno on. Casini,

ho sempre esercitato il diritto di voto, ritenendolo un dovere civico ben più che un rito. Ma alle ultime due politiche, con quei listini bloccati, mi sono sentito limitato… Sara’ l’ora di cancellarli?
Il dibattito politico sulla riforma della legge elettorale è infruttuoso e dal Parlamento, in tre anni, nessuna riforma.
La gente e’ stufa ed in oltre un milione hanno firmato per il referendum. Il Min. Maroni l’ha capito e cavalcato.
Siamo ad una svolta?

 

La risposta del leader Udc

Gentile lettore,

la mia posizione sulla legge elettorale e’ chiarissima. Sono per il sistema proporzionale tedesco e non ho alcuna nostalgia per le ammucchiate né per le decine di minipartiti dell’epoca del mattarellum. Peraltro, il Terzo Polo e l’Udc esprimono un’esigenza reale nel Paese e, con qualsiasi sistema elettorale, saranno decisivi per governare l’Italia. Per questo, vi sorprenderò, ma trovo che Maroni abbia perfettamente ragione. Con una maggioranza come questa, in stato confusionale, fare una legge elettorale seria e condivisa è come scalare l’Everest a piedi nudi. Molto meglio dare la parola ai cittadini, che è sempre un grande fattore di democrazia.

Pier Ferdinando

9 Commenti
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Francesco
Francesco
13 anni fa

Giusto, si faccia il referendum.
Inutile aspettarsi una legge elettorale da questo parlamento, formato da nominati, molti dei quali hanno aspettative di una ricandidatura sicura in lista. Perchè dovrebbero fare una legge che li condanni all’oblio?

Attilio Biancalana
13 anni fa

Mi sbaglierò ma il referendum è contro l’Udc ed il Presidente Casini. Per questo mi sono attivato sui forum nazionali.

Di Pietro abbaia alla luna ed è funzionale al berlusconismo!
Mi sbaglierò ma sarà l’ennesima fregatura per il popolo italiano e per i veri democratici. Nel 2008 il Veltrusconi (Pdl e Pd) promise una legislatura costituente ed usò il “porcellum” senza modifiche e senza pudore, di cui beneficiò anche l’on. Di Pietro. Successivamente il prof. Guzzetta e l’ineffabile Segni proposero una modifica referendaria al “porcellum” per attribuire al partito e non più alla coalizione il premio di maggioranza. L’on. Di Pietro aderì con entusiasmo salvo poi scappare quando tardivamente si accorse che il referendum era funzionale al Pdl. Ancora una volta i soliti noti (Parisi, Segni e company), ininfluenti nel gioco politico parlamentare, sono stati in prima fila a raccogliere le firme. Avranno cambiato parere. Non mi risulta. Il loro impegno è rafforzare questo finto bipolarismo e quindi anche l’on. Berlusconi.

Dio ci salvi dal “mattarellum”!!
Ci riporterebbe indietro di vent’anni, alle pie illusioni del berlusconismo e dell’antiberlusconismo. Ma oggi c’è un’altra realtà economica e sociale. Drammatica. Abbiamo visto come funzionavano i collegi uninominali: erano eterodiretti dalle coalizioni dei partiti e sottoposti al mercimonio delle lobby locali. Fatto quest’ultimo che ha favorito la proliferazione dei piccoli partiti. Poi chi ha raccolto le firme dovrebbe avere un minimo di coerenza: nel 2008 il Pdl ed il Pd insieme promisero una stagione costituente ed usarono il porcellum senza modifiche e senza pudore per far fuori la concorrenza. Porcellum di cui beneficiò anche l’on. Di Pietro. La strada maestra per cambiare e per ridare forza alla politica, da anni, la propone l’Udc. Metodo proporzionale con sbarramento al 4% senza premio di maggioranza; selezione della classe dirigente tramite una unica preferenza ; indicazione del premier; modifica dei regolamenti parlamentari. In questo modo ognuno varrebbe per i voti e la capacità d’iniziativa politica che ha e non per i ricatti ed il valore aggiunto di cui dispone.

Giuseppe Bonanno
13 anni fa

Cerchiamo di essere chiari, qui il problema è il Cavaliere ed il fatto che come tutti i cavalieri nel passato sceglie lui gli eletti da eleggere ed il suo PDL è un partito azienda. Hai mai visto che se il capo dice una barzelletta intorno a lui non ridono.
E allora evitiamo di avere una lista con un Presidente del Consiglio designato dagli elettori e la coalizione bloccata. Avremmo così un cavaliere disarcionato ed una nuova composizione del governo.
Meglio che andare a prendere parlamentare dai gruppi misti etc.
Non credo che i politici di oggi hanno gli attributi per fare un Gran Consiglio. Giuseppe Bonanno

luigi
luigi
13 anni fa

Chissà perchè l’opposizione, qualunque sia li suo colore, vuole sempre le elezioni anticipate.Io ho deciso di non votare più, ma non per i soliti luoghi comuni che si sentono da chi non ha argomenti reali, non voto perchè ho capito tutto, ho capito che chi dirige veramente la baracca non siete voi politici, ma se mai la massoneria della grande finanza, che a sua volta dirige la politica. In secondo luogo perchè nessun politico ha mai fatto qualcosa per la sovranità monetaria, anzi l’unica bella idea è stata quella dell’introduzione della fallimentare moneta unica.Senza contare che la massoneria-politica-finanziaria ha obbligato l’ultima resistenza europea a firmare il vergognoso trattato di lisbona, l’Irlanda, che ci ha tolto anche l’ultimo barlume di sovranità, e come è stata poi ripagata?Quindi per questi motivi non voterò più.
a) Senza contare che il debito pubblico truffa non è mai stato denunciato tale da voi politici.

b) Senza contare che il vergognoso anatocismo bancario, introdotto da dalema ha a vuto una continuità in questo governo visto che nel milleprorogre c’è una postilla piccola piccola, dove si evince che l’anatocismo rimane.

c:) Senza contare la vergognosa riserva frazionaria bancaria che fa nascere dal nulla il denaro, garantendolo solo dalla fìducia di operazionifinanziarie che sono solo un terno al lotto

d) Senza contare che il governo sta per varare una legge bavaglio del web, quando la legge esiste già. IL reato di calunnia è previsto dall’articolo 368 del codice penale, e recità così:
“chiunque, con denunzia, querela, richiesta o istanza, anche se anonima o sotto falso nome, diretta all’Autorità giudiziaria o ad un`altra Autorità che a quella abbia obbligo di riferirne, incolpa di un reato taluno che egli sa innocente, ovvero simula a carico di lui le tracce di un reato, è punito con la reclusione da due a sei anni.”

Una calunnia lo è sempre, sia che lo si faccia in una piazza, per lettera, per giornale, per radio, per blog, per piccione viaggiatore.Quindi cos’è questa novità se non mettere il bavaglio alla rete perchè vi fa paura? In rete girano verità che i giornali pilotati non possono dire, la rete è anarchica, non ha un padrone, ed allora VOI avete escogitato “la legge per internet”.E poi. Se io ho un blog, ed uno si sente calunniato per cui mi è richiesta rettifica, come faccio a a saperlo se sono in vacanza, al mare, in montagna, sull’himalaya, o a fare il bunga bunga, che del pc in quei frangenti manco so che esiste?Lo sa almeno, che la legge prevede la rettifica entro le 48 ore? Ed io non potrei farlo, per i motivi sopra esposti?Mica ho una segreteria come un giornale, o se non sono giornalista?E se non lo si fa, è prevista una sanzione di 12000 euro?Lo capisce che questa è una legge porcata proprio perchè qualcuno ha trovato questo escamotage per far chiudere un blog?Se io volessi votarla, senza i ma e senza i se, lei mi assicurerebbe che questa legge lei non la porterebbe avanti?Non ci credo nemmeno se me lo dicesse di persona

Buona serata

Piero Pirovano
13 anni fa

Caro Pierferdinando,
ho sentito al tg1 di stasera e poi ho letto qui che a tuo avviso è meglio andare a votare subito e quindi con la legge elettorale vigente, detta Porcellum. Lo capisco perfettamente, perché nel 2005 l’Udc era in maggioranza cin Forza Italia e Lega e non si oppose alla cancellazione delle preferenze. Per impedirlo l’Udc poteva uscire dal governo.
Questa tua dichiarazione ha profondamente irritato chi ti scrive e, credo, anche tanti iscritti all’Udc.
Pertanto correggi il tiro e opera affinché non si torni a votare con il Porcellum. Buona settimana
Piero Pirovano – Milano (iscritto VERSO IL PARTITO DELLA NAZIONE)

citoyenne
citoyenne
13 anni fa

Buongiorno, presidente

Lei ha destato la mia curiosità con il suo “sistema proporzionale tedesco” e sono andata a fare le mie ricerche sulle mirabilia che offre quel sistema. Mi scusi, ma lei ha provato a spiegarlo alla sua colf? E la sua colf l’ha capito?
Allora, quando io vedo come vi attorcigliate tutti quanti a spiegare l’inspiegabile, mi dico subito: mi vogliono prendere per i fondelli! Vogliono solo il mio voto per non scollarsi dalle poltrone. Perchè avete reso l’Italia un Paese così tristo e così triste? Ve la state ridendo tanto, tutti quanti quando andate a brindare per le vostre brillanti trovate?
una citoyenne

Staff pfc.it
Staff pfc.it
13 anni fa

Due doverose precisazioni:
Caro Piero Pirovano, attenzione, Casini non dice che è meglio votare con il porcellum, dice: meglio far votare alla gente il referendum (visto che questa maggioranza una nuova legge elettorale non la sa e non la vuole far fare).
Cara Citoyenne, prima di tutto grazie per seguirci con assiduità, il “proporzionale alla tedesca” è piuttosto semplice: ogni partito che prende almeno il 5% va in Parlamento, lì si sceglie il Presidente del Consiglio in base alle coalizioni fra partiti (come del resto dice la nostra Costituzione). Nulla di più, il porcellum ed il mattarellum sono assai più farraginosi.

trackback
13 anni fa

[…] così la nuova – e stavolta definitiva – débâcle politica di Berlusconi. Anche perché Casini è stato sorprendentemente pronto nel respingere l’ipotesi di una soluzione parlamentare, una soluzione, cioè, concordata con l’attuale, ormai completamente non-credibile […]

mario pezzati
mario pezzati
13 anni fa

quel che complica il sistema elettorale tedesco, non è il proporzionale… ma il rapporto con i Lander (che possiamo considerarli grossomodo come le nsotre regioni e che hanno una serie di accordi con il governo centrale e di prerogative che fanno girare la testa financo a noi italiani).
ma concretamente come si elegge il bundestag (ovvero il parlamento) tedesco??
Il Bundestag è composto da 622 deputati, eletti con un sistema misto: per metà in collegi uninominali con il sistema maggioritario plurality e per l’altra metà con il sistema proporzionale del quoziente. Ogni elettore ha a disposizione due voti: con il primo voto sceglie un candidato della propria circoscrizione (sistema maggioritario), con il secondo voto sceglie un partito e con ciò decide sull’assegnazione dei seggi parlamentari ai singoli partiti (sistema proporzionale). Entrano nel Bundestag solo i partiti che hanno ottenuto il 5% dei voti (5% Klausel) o che abbiano eletto almeno tre deputati nei collegi maggioritari.



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