postato il 13 Luglio 2010 | in "Media e tecnologia, Spunti di riflessione"

Canone Rai nella bolletta elettrica. Una soluzione per la lotta all’evasione?

Il canone Rai legato alla bolletta elettrica per recuperare l’evasione. Una proposta per la verità non nuova: nel 2006 era stato Petroni ad avanzarla. Da tempo ne parla il capogruppo dell’Udc in commissione di Vigilanza Rai, Roberto Rao, primo firmatario di una proposta di legge in merito.
Oggi l’idea del canone legato alle bollette torna in auge: agganciare la tassa sulla tv pubblica alle utenze elettriche sarebbe per Romani un buon metodo di lotta all’evasione, che secondo stime a lui note ammonta a 685 milioni.
La Rai non dovrebbe quindi pretendere che chiunque abbia una residenza anagrafica sia automaticamente possessore di un apparecchio tv, ma che questo possesso sia legato all’esistenza di un contratto per la luce. L’onere della prova diventerebbe a carico degli utenti, presumendo automaticamente il possesso della tivù in presenza di un contratto per la fornitura dell’energia elettrica. A meno che l’intestatario non dichiari di non esserne in possesso.

La proposta di Romani ha già suscitato forti critiche, prime tra tutte quelle dell’Aduc e dell’Aiart.

Secondo L’Aduc, legando il canone alla bolletta elettrica il metodo Rai di esazione sarebbe identico all’attuale, solo che i presunti evasori da scoprire sarebbero di più: questo perché i contratti della luce sono notoriamente molto più numerosi delle residenze (doppia casa, figli che, nel proprio nucleo famigliare anagrafico, studiano fuori-sede e hanno una casa in affitto, etc.)
“Siamo curiosi di sapere come la Rai fara’ a farsi dare dai 250 gestori di servizi elettrici gli elenchi dei loro clienti – sostiene il presidente dell’Aduc Vincenzo Donvito – visto che qualche anno fu imposto ai commercianti che vendevano apparecchi tv di fare altrettanto e l’imposizione durò poco visti gli scarsi risultati e l’aumento della clandestinità”.
Secondo l’Aduc oggi chi ha una residenza e non ha la tv (o sostiene di non averla) talvolta non risponde alle richieste Rai ma piu’ spesso dice di non disturbarlo perche’ non ha tv. Domani, con il nuovo sistema, mandera’ una letterina dicendo di non possedere l’apparecchio. Ma per l’associazione con il nuovo metodo il controllo incrociato diventerebbe più complesso, causando maggiore burocratizzazione e un aumento delle spese.

Contraria al provvedimento anche l’Aiart, associazione spettatori onlus, che considera la proposta scarsamente efficace e risibile sul piano giuridico. “Il governo che tanta responsabilita’ ha nel degrado e nel declino della Rai – afferma il presidente Borgomeo – abbia il coraggio di eliminare una volta per sempre il canone della Rai, finanziandola con la fiscalità generale. Il canone Rai diventerebbe formalmente quello che oggi e’ di fatto, una vera e propria tassa”. Per Borgomeo sarebbe opportuno riflettere sulle cause dell’evasione del pagamento del canone: tra queste la principale riguarda i telespettatori, insoddisfatti, indignati, critici “per un servizio pubblico che ha abdicato a svolgere il suo ruolo al servizio della comunita’ nazionale, omologandosi ogni giorno di più alle reti Mediaset nel servizio informativo, generalmente carente o fazioso e nel mancato rispetto della dignita’ e della identita’ culturale e morale degli italiani, specialmente dei minori”.

Il dibattito sul tema è acceso. C’è chi si chiede se sia accettabile integrare alla nostra lampadina i costi di un’azienda che nel campo dell’energia ha ben poco a che fare. Chi invita a un confronto con il resto d’Europa e sostiene che, se è vero che paghiamo meno dell’Europa Occidentale, è anche altrettanto vero che otteniamo molto meno rispetto alle altre televisioni Europee.

La Germania vuole invece rivedere il concetto di canone televisivo: da una tassa che grava su televisori, radio e computer, si vorrebbe passare ad un’imposta “sui media”, che non tenga più conto dei dispositivi posseduti, ma solo del reddito.

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23 Commenti
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Maurizio
Maurizio
14 anni fa

Mi spiace Presidente, ma su questo argomento mi devo dissociare, il canone Rai, così chiamato è in realtà una tassa sul possesso di apparecchi radiotelevisivi, la devono perciò pagare coloro che posseggono uno di tali apparecchi. Conosco più di una famiglia che non ha nè la tv nè la radio, lo so, nel 2010 è come essere fuori dal mondo in un certo senso, ma vivono lo stesso e forse anche meglio di tante altre famiglie in cui la televisione è usata come baby-sitter. Non sarebbe giusto che anche queste persone pagassero per un qualcosa che non hanno.
Se poi vogliamo vedere il canone come un sistema di mantenimento del servizio pubblico radiotelevisivo o eliminiamo la pubblicità dalle emittenti pubbliche oppure eliminiamo il canone, portando le reti Rai alla pari delle altre, ma forse i costi non sono gli stessi, in quanto come ogni ente statale anche la Rai ha un’efficienza nettamente inferiore ad un’azienda pubblica, non potendo così competere con Mediaset, principale antagonista.

Orazio
Orazio
14 anni fa

Totalmente contrario:sarebbe un provvedimento fascista(e per questo sì che scomoderei questo aggettivo non per altri ddl…)! In un Paese civile uno paga la tv che guarda,quella di Stato è da superare con una grande opera di privatizzazione.E aggiungo: sino a che questa non ci sarà in Rai deve esserci più politica,non meno.

gaspare
14 anni fa

la proposta è una solenne sciocchezza: ho vissuto a milano per circa 8 anni… durante i quali non ho mai avuto un televisore.
ma avevo la luce elettrica. Stando a questo provvedimento che dovevo fare??? PAGARE LO STESSO’???

ma per favore, è un provvedimento inutile e stupido solo per raggranellare altri soldi da dare alla rai.

Mimmo da Ardore (RC)
Mimmo da Ardore (RC)
14 anni fa

Secondo me il Canone RAI andrebbe associato allo STATO DI FAMIGLIA, come se si pagasse l’ICI per la prima casa. Come si fa per la tassa dei rifiuti.

Tarta
Tarta
14 anni fa

A parere mio, non è una grande proposta, chi paga il canone deve essere obbligatoriamente in possesso di apparecchi radio televisivi, non c’entra niente che adesso siamo in una situazione dove tutti possiedono in casa un dispositivo, ma ci potrebbero essere famiglie che non ne dispongono, e queste famiglie che dovere hanno di pagare il canone? Quindi spero per il bene di tutti che questa proposta non venga presentata e non passi…

citoyenne
citoyenne
14 anni fa

Indubbiamente sono contraria a qualsiasi accorpamento del canone su qualsiasi altra utenza. Il canone è il canone e tale deve restare. Anche perchè ogni proposta che viene fuori, su qualsiasi campo, mi pare che abbia la funzione di distrarre l’opinione pubblica dalle questioni essenziali che per me, nell’ordine sono:
1) occupazione giovanile;
2) incremento delle entrate minime nelle famiglie a scarso reddito (dopo averne accertato la veridicità, perchè sono tante le famiglie povere, a reddito 0, con suv, camper, motoscafo, ecc.);
3) trasparenza assoluta dei politici, sia nella vita pubblica sia nella vita privata; ribadisco qua il concetto: chi “sceglie” di dedicarsi alla res publica e, per questo, farsi lautamente pagare dai coontribuenti, deve avere tutto sotto controllo, quindi anche i wc trasparenti;
4) nuova legge elettorale che consenta ai cittadini di scegliersi il candidato;
5) liste elettorali con nomi assolutamente puliti; io, contrariamente al nostro ospite, non credo nel garantismo perchè, considerati i tempi della giustizia, si potrebbe scoprire dopo decenni che un tizio qualsiasi ci ha preso bellamente per i fondelli;
6) ….
7) ….
Il canone Rai è solo un elemento di distrazione pubblica.
una citoyenne

Maurizio
Maurizio
14 anni fa

La Rai non va privatizzata, ma se si vuole mantenere il canone va eliminata la pubblicità, ma soprattutto va rivista l’intera azienda in termini di organizzazione, costi di gestione e compensi!
Come mai Mediaset vive, meglio della Rai, di sola pubblicità mentre in Rai arrancano con gli introiti degli spot ed il canone???
La televisione è un mercato malato, tanto quanto il calcio, infatti sono due temi che all’italiano medio non puoi toccare, ma ciò non vuol dire che non ci siano persone che non hanno la tv opure che non vanno allo stadio.
Iniziamo a far pagare il servizio di sicurezza negli stadi alle società calcistiche, e rivediamo la struttura della Rai, fatto questo il canone Rai nonsarà più necessario.

Francesco
Francesco
14 anni fa

Il canone RAI, và eliminato,
la Rai si finanzi, con la pubblicità sul mercato,
come fà Mediaset, ricavandone anche degli utili,
tanto come programmazione, non si può certo dire,
che quella Rai sia di qualità migliore, anzi.
Consideriamo inoltre la lottizzazione politica che viene fatta
di tale ente, riducendolo nella migliore delle ipotesi,
ad organo mediatico di parti politiche, finanziato però dai cittadini,
appare evidente che sarebbe meglio lasciare che sia il mercato a selezionarne anche il management, anche questa è liberalizzazione.
Aggiungo che per attenuare un pò il monopolio di Mediaset, sarebbe opportuno privatizzarne almeno una rete, ad un gestore non collegato a Mediaset.

francesco
francesco
14 anni fa

a parte l’assuda presunzione che le persone si allaccino all’energia elettrica solo per avere la tElevisione..e non magari per il frigo l’illuminazione il boiler ed altre necessità forse considerate secondarie rispetto a vedere i programmi del pomeriggio,quanto di perggio possa essere trasmesso, Alla rai dove i soldi si usano per pagare ospitate apersonaggi assurdi …devono fare una scelta progarmmi senza pubblicità = canone dato che così non è continuate a fare pubblicità e programmi lottizzati e trash tv e lucrate sulla pubblicità A BO LE N DO il canone.

paolo
14 anni fa

non si può pretendere di far pagare il canone in bolletta nè di farlo pagare a coloro i quali possiedono un apparecchio radio-tv perché oggi la tv si fruisce in svariati modi (si pensi a internet, dispositivi mobili, etc.)

quindi:

o la rai elimina la pubblicità, si elimina la lottizzazione e si crea un organo autonomo come la bbc nel regno unito (cosa che la squallida classe politica italiota non farà mai) finanziato dalla fiscalità generale perché è un bene collettivo, di chi la guarda e chi non la guarda – vero servizio pubblico

oppure si mantiene il trash attuale, la pubblicità e si abolisce il canone. la rai sarà una spa che fa concorrenza a mediaset e non potrà essere più considerata servizio pubblico.

Giromella Giovanni
Giromella Giovanni
14 anni fa

e se invece si togliesse il canone rai? Se servono questi soldi si passino ad una tassa qualsiasi, ma si tolga ai partiti il pescaggio di denaro da un ente che deve e può prosperare se ben gestito.
Basterebbe mettere un codice al televisore in vendita e tutto sarebbe risolto.Ma la Rai deve prosperare come fa Mediaset.

Mimmo da Ardore (RC)
Mimmo da Ardore (RC)
14 anni fa

Leggo tutti i commenti contrari a questa proposta della bolletta… io avevo suggerito nel post precedente di associarlo allo Stato di famiglia ma non cambia molto.
E allora proponete voi una soluzione, e non opponetevi sempre a tutto senza dire la vostra proposta. Mi sembra davvero assurdo che questo canone RAI lo paghino solo gli onesti (per non dire i fessi). Coloro che non possiedono la Tv oggi sono davvero pochissimi, per cui bisogna mettere una tassa fissa a tutti. E coloro che dichiarano di non avere la TV verranno controllati uno per uno verificando la presenza di antenne sopra l’abitazione, visto che non si può entrare all’interno senza autorizzazione.

Altrimenti si toglie questo canone RAI a tutti!
E finiamola di fare i moralisti!

gaspare
14 anni fa

mimmo: scusa, ma la tua proposta non sta nè in cielo nè in terra. Tu dici, prima mettiamo la tassae e poi facciamo i controlli..
Io dico: perchè non si fanno già fin d’ora i controlli?
Facciamoli ora, ed eleviamo la multa a chi sostiene di non avere televisione e invece ce l’ha.
In tal modo evitiamo l’assurdità di una tassa ceh colpisca tutti indistintamente, e staniamo i soliti furbi.

Te lo dico io perchè. Perchè i controlli non si fanno e non si faranno mai. Così si preferisce sparare nel mucchio e fare pagare tutti, indistintamente e non solo a chi realmente tocca.
Il prossimo passo quale sarà??? Far pagare il bollo auto a chi ha la patente, ma non ha la macchina?

Francesco
Francesco
14 anni fa

La RaI è un altro carrozzone che costa agli italiani,
perchè non riesce ad autofinanziarsi con la pubblicità
come Mediaset?
Si può anche pensare di riservare un canale di stato ad informazione e cultura, e non alle spartizioni partitiche, finanziato dallo stato.
Ma il canone và eliminato comunque.

nicolò
nicolò
14 anni fa

Questo metodo è stato già usato non c’è niente di nuovo. Penso anch’io chi possiede seconde case al mare o in montagna difficile che paghi un secondo canone. In Italia l’evasione sul canone è alto bisogna cercare di ridurlo il prima possibile anche per evitare che ogni anno sistematicamente aumenti la tassa sul canone RAI. La Calabria è la prima regione in Italia dove l’ottanta per cento degli abitanti non paga il canone. Io credo che basterebbe fare più controlli con degli addetti chiedendo la ricevuta del canone pagato degli anni precedenti.

Emilia Urso Anfuso
14 anni fa

Buonasera, sono una giornalista. Vorrei far notare una cosa: ogni anno il 98% degli ambienti pubblici e politici, metodicamente NON pagano il canone speciale Rai… Piuttosto che ammorbare i contribuenti con false lotte all’evasione fiscale, non sarebbe il momento di “darsi una regolata”? Credo che tutti gli italiani, vorrebbero uno Stato ed un mondo Politico che gli sia di esempio.
Cordialità.

mark jansson
14 anni fa

Sarebbe un procedimento da FASCISTI, già il Canone RAI si avalla di une legge FASCISTA, così sarebbe Fascista due volte. E già che non ci chiedano di salutare con saluto ROMANO la nuova proposta FASCISTA visto che il Ministro si chiama ROMANI! Non ho il televisore da sempre e sto benissimo! E non ho lavoro da anni e con che cazzo lo pago il canone che non riesco a mangiare e mi affido alle offerte del Banco Alimentare?

Fritz MT-01
14 anni fa

Il canone RAI è una tassa. Una tassa che si paga sul possesso fisico di un televisore (sintonizzatore+monitor). Cosa diamine centra l’uso della corrente elettrica indispensabile alla sopravvivenza famigliare (per esempio di malati gravi che hanno macchinari medicali in casa) con un oggetto voluttuario? L’incoerenza logica di questo ragionamento è indiscutibile. Per pagarsi le loro cadreghine e la loro clientela votante, questi personaggi dovrebbero invece trovare soluzioni di raccolta economica diverse e finirla con legiferare burocratesimo (oltre 70mila leggi contro meno di 10mila tra Germania e Francia messe insieme)! Siamo al 68% di carico fiscale sulle MPI e non ho ancora sentito nessuno di questa vergognosa casta che dia il buon esempio agendo sul risparmio dei loro stipendi, delle loro spese e privilegi. E’ una vergogna!

Andrea
Andrea
13 anni fa

Riguardo il canone RAI, non si potrebbe quantificare il consumo di un televisore giornaliero? Inserire quindi il tutto nella bolletta dell’ Energia Elettrica (di conseguenza il gestore dovrà versare alla RAI la parte riguardante il canone)? Quindi più uso l’apparecchio televisivo più pago.
Pre lo Stato sarebbe più semplice il controllo, in quanto dovrebbe controllare solo pochi Gestori delle linee elettriche e non milioni di persone.

Rispondetemi

Mauro
Mauro
13 anni fa

Hanno perso una grande occasione con il passaggio al digitale per poter fare un controllo sulle vendite degli apparecchi.
Il canone se è una tassa, deve essere pagato da tutti, perchè la scusa che la gente non ha l’apparecchio è una balla grossa come una casa. Le famiglie hanno più televisioni che peli nel c…
Dovrebbero demandare ai comuni l’incasso della tassa in base allo stato famiglia e caso mai qualcuno si sentisse perseguitato farà richiesta di rimborso, e comunque sarà più facile controllare quei pochi che forse non ce l’hanno, invece dell’ 80% che dice di non averla per non pagare.
Il canone lo pago dal 1988 e se la tolgono come tassa e i soliti furbetti la passano liscia mi farebbe girare parecchio i c……..
Prima quando c’era la sinistra non si è fatto pagare per non togliere i soldi ai poveracci ( magari con tre auto in casa e la casa al mare ) poi
con Berlusconi perchè la quota del canone era meglio lasciarla a disposizione delle famiglie per acquistare Premium .
Ma devono pagare sempre e solo i soliti co…..ni ?
E’ un buffonata quella storia per cui non sanno come fare, perchè neache io ho telefonato o richiesto di pagare ma la cartella del pagamento mi è arrivata lo stesso, e allora che ci vuole ?
Ad ogni nucleo familiare si manda la cartella se non paghi entro 60 giorni esce l’ufficiale giudiziario e se non ti trova in casa ti presenti in tribunale e paghi tutto comprese le spese del recupero.
I soldi che mancano dal bilancio Rai alla fine li pagano coloro che pagano le tasse regolarmente anche per i disonesti che piangono lacrime da coccodrillo.
E’ uno schifo, questo è un paese di m….a, governato da gente m…a

Sonia
Sonia
12 anni fa

Mi dispiace per quanti parlano di furberie e di gente che la tv ce l’ha senza dubbio…Io mi sono trasferita da qualche anno per convivere e in casa la tv non l’abbiamo per scelta! Secondo punto: gli apparecchi atti o adattabili quali sarebbero? Lo sapete che ci sono interrogazioni parlamentari su questo punto che ancora non hanno risposta? Io ho un pc e se devo pagarne il possesso me lo devono dire quando l’acquisto…La legge a cui la RAI si attacca è stata fatta quando nelle case non c’erano neppure i pc. Se già pago il canone telecom non è sufficiente? e, comunque, se il canone lo pago per il possesso che significa che sto pagando un affitto di un bene che ho comprato??? Queste sono assurdità che devono finire! Non hanno nessuna logica e sono solo tasse con cui ci pagano i prodotti spazzatura che passano in tv (programmi, conduttori, vallette) che io non guardo e che non c’entrano nulla con il possesso del mio pc! Se faranno modifiche ulteriori per far pagare chi ha un pc mi ribellerò e chiamatemi furbetta quanto vi pare! Piuttosto, se fossero onesti LORO farebbero come sky…vuoi vederlo lo paghi-non vuoi vederlo non lo paghi…troppo poco lucroso vero??? Siamo diventati il paese della speculazione!!!

mario pezzati
mario pezzati
12 anni fa

gent.ma sonia, mi sembra vi sia molta confusione su quello che impropriamente si chiama canone rai…

il canone non è il corrispettivo dell’abbonamento RAI: è una tassa sul possesso dell’apparecchio televisivo, anzi è una tassa che si paga sulla possibilità da parte di uin apprecchio di connettersi all’etere(in realtà per la legge è un “APPARECCHIO RADIOTELEVISIVO”). La semplice possibilità di ricezione del servizio pubblico fa sì che scatti il presupposto per il pagamento del canone.
E’ uno di quei casi di comportamento “paternalista” da parte dello Stato, per cui si riconosce la necessità dell’esistenza di un servizio radiotelevisivo pubblico e quindi si stabilisce un prelievo coattivo per chiunque abbia la possibilità di riceverlo.
Infatti si è cambiata la dicitura da “canone Rai” a “tassa di proprietà” proprio per questo, anche se la nuova dicitura è pure superficiale, perchè non di tassa di possesso si tratta. Infatti la tassa è su tutti gli apparecchi atti a ricevere le frequenze televisive, tanto è vero che esiste al momento un vuoto normativo e non è chiaro se anche i telefonini un giorno dovranno pagare.

In pratica si paga la tassa anche se non hai televisione, ma usi il computer per guardare televisione o altro (anche se non vedi mai la rai). si paga in altre aprole per l’utilizzo dell’etere e delle frequenze.

Sonia
Sonia
12 anni fa

Gentile sig. Mario…Io ho capito benissimo! Il fatto è che lo stato ha fatto pagare una tassa “sull’etere” quando c’era solo la tv e la radio, ma, adesso, le cose sono cambiate ed esistono un’infinità di prodotti che potrebbero essere atti od adattabili a “ricevere le trasmissioni”. Non ne facciamo una questione sui termini più o meno tecnici, cerchiamo di capirci…Finché chiedevano una tassa “sull’etere” a chi possedeva una tv tutto “quadrava”, la tassa (giusta o meno che fosse) era per quell’utilizzo e veniva intascata dai fornitori di quel servizio. Oggi, che la tv è talmente aberrante da essere snobbata da molti, hanno cercato il modo di non perdere introiti con un meccanismo alquanto discutibile (per non dire peggio). Perché il WEB non è della rai né dello stato italiano e la rai potrebbe benissimo crearsi un servizio a pagamento sul WEB come fanno le emittenti concorrenti. Fatemi capire, siccome sul web è sbarcata la rai i devo pagare anche il web??? Ma che stiamo raccontandoci? I soldi del canone a chi vanno e per fare cosa? A me risulta che vanno alla rai che altro non fa altro che finanziarci le sue trasmissioni. Non vanno mica al Web? Io per avere accesso ad internet pago già un canone alla Telecom. Questi, si, che mi forniscono un accesso alla rete. Ora, se la rai vuole arrampicarsi sugli specchi dicendo che si paga il canone anche per chi possiede un pc, un videofonino,…, magari, un domani anche per i forni, i frigoriferi, l’aria che si respira (perché potresti metterti un’antenna in testa e utilizzare l’etere) allora dicessero che è una tassa senza un perché come molte altre che paghiamo…Una tassa per pagare chi non produce quello che intasca e, quindi, paghiamo noi. Così fosse io mi toglierei (dopo la tv) il pc (il videofonino non ce l’ho), poi toglierei il forno, poi il frigo ecc…Alla fine, mi dicessero devi pagare l’aria (puzzolente ed inquinata com’è) e mi toglierei qualche soddisfazione: costi quel che costi. Meglio pagare per le proprie azioni che per i lussi altrui – perché qui siamo arrivati, paghiamo i lussi di altri-.



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