Archivio per Luglio 2012

Moody’s sta azzerando la credibilità delle agenzie di rating

postato il 13 Luglio 2012


Moody’s sta azzerando se stessa e la credibilità delle agenzie di rating. I sacrifici enormi che stanno facendo gli italiani e i passi in avanti che il governo ha imposto al nostro Paese sono riconosciuti da tutti. Questi sono i fatti, il resto sono solo speculazioni delle agenzie di rating.

Pier Ferdinando

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13 luglio, Roma

postato il 12 Luglio 2012

Ore 15.30 – Sala Cristallo – Hotel Nazionale – Piazza Montecitorio

Partecipa alla Direzione Nazionale dei Liberal Democratici

 

 

 

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Se in Spagna si taglia più che in Italia…

postato il 11 Luglio 2012

“Riceviamo e pubblichiamo” di Mario Pezzati

Accade spesso di sentire lamentele sull’operato del governo Monti, e sovente le critiche sono accompagnate dall’affermazione che all’estero le cose vanno meglio. E’ vera quest’ultima affermazione? La risposta è sui giornali di oggi: il premier spagnolo Rajoy ha chiesto di approvare misure da fare tremare i polsi: in pratica si vogliono ottenere risparmi per 65 miliardi nella spesa pubblica entro il 2014.

Premesso che la Spagna ha una percentuale di disoccupati molto più alta che in Italia, le misure che vuole varare Rajoy sono: un aumento dell’IVA dal 18% al 21%; tagli e riforme delle amministrazioni pubbliche per risparmiare 65 miliardi di euro in 2 anni e mezzo con nel 2013 un taglio di 600 milioni di euro alle dotazioni dei ministeri; ma soprattutto il taglio delle tredicesime per il 2012 di parlamentari, impiegati e alte cariche dell’amministrazione pubblica. A questo taglio vi è da aggiungere anche la riduzione dei giorni di ferie dei permessi sindacali.

A questo si aggiungano la riduzione del numero dei consiglieri delle società pubbliche e delle indennità per i sindaci, una imminente riforma delle pensioni e la privatizzazione di aeroporti, ferrovie e porti.

Se guardiamo il recente provvedimento di Monti sulla Spending Review, possiamo dire che in Italia ce la siamo cavata meglio e anzi si è iniziata una cura dimagrante per la Pubblica Amministrazione tramite il dimezzamento delle province e la partecipazione delle aziende farmaceutiche nel coprire gli sforamenti dei tetti alla spesa sanitaria, che evita ulteriori costi ai cittadini.

Da altre parti poi le cose sembrano non andare proprio bene: l’economia cinese sta vistosamente rallentando , gli Usa sono visti stazionari e il resto d’Europa non sta meglio. In particolare vanno ricordati gli ultimi annunci di due colossi come Nokia, che taglierà 10.000 dipendenti a cui aggiungere anche i tagli operati dalla jv Nokia-Siemens, e dalla casa automobilistica Peugeot che addirittura ha annunciato il taglio di 10.000 operai in Francia, nonostante solo 3 anni fa avesse ottenuto prestiti dal governo francese per 3 miliardi di euro (assicurando che non avrebbe licenziato). Tra i provvedimenti di Peugeot vi dovrebbe essere la chiusura dello stabilimento d’Aulnay-Sous-Bois, che occupa 3mila persone, e il ridimensionamento di quello di Rennes, che dovrebbe riguardare la soppressione di un migliaio di posti di lavoro, in pratica come se la Fiat chiudesse Cassino e riducesse di un terzo Pomigliano.

Guardare a quanto accade all’estero non significa sminuire i nostri problemi, ma è assolutamente utile per capire che i provvedimenti del Governo Monti, per quanto spesso duri e rigorosi, sono preziosi e ci hanno allontanato dal ciglio di un temibilissimo baratro.

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Al convegno ‘La giustizia civile per la crescita e lo sviluppo del Paese’

postato il 11 Luglio 2012
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Non ci sono scuse contro le preferenze

postato il 11 Luglio 2012

“Riceviamo e pubblichiamo” di Raffaele Reina

Le dichiarazioni di Pier Ferdinando Casini a proposito della legge elettorale esprimono con nettezza la volontà dell’UDC di introdurre il sistema delle preferenze nella riforma in discussione. Chi è contro le preferenze non può avanzare alcuna scusa plausibile. Clientelismo,voto di scambio,corruzione, ecc. sono frutto della disonestà di esponenti poilitici spregiudicati, che possono verificarsi con qualsiasi tipo di legge elettorale.

Nei ricordi storici vi è il pensiero di Sturzo (PPI) che volle la proporzionale con preferenze nelle elezioni del 1919, perchè il sistema uninominale dei collegi era diventato fonte di corruttele e di demoralizzazione della vita pubblica, conniventi i governi giolittiani. Lo storico esponente politico lottò per l’introduzione della proporzionale anche perchè, dopo il primo conflitto mondiale, bisognava fronteggiare l’avanzare dei movimenti nazionalistici e allargare la base democratica del Paese, favorendo la partecipazione dei cittadini alla vita politica.

Questa fu la grande intuizione di don Luigi Sturzo che ebbe anche l’intelligenza e la capacità di introdurre ufficialmente i cattolici italiani,dopo il non expedit, nella vita pubblica. Sistema elettorale proporzionale con preferenze, partecipazione politica, autonomie locali rappresentavano un unicum per rafforzare la democrazia come sistema della libertà. Una intuizione quella sturziana ancora valida oggi? Per molti aspetti ritengo di sì.

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Un documento per dare certezze sul dopo Monti

postato il 11 Luglio 2012

Credo che i partiti debbano impegnarsi e che, indipendentemente da come ci si presenterà alle elezioni, quanto fatto in questi mesi dal governo Monti non vada disperso.
Occorre un documento da sottoscrivere tra tutti quelli che hanno sostenuto questo lavoro, che rassicuri i mercati e gli italiani sul dopo Monti. Serve chiarezza, e mettere nero su bianco se il governo Monti ha fatto le cose sbagliate o se, come pensiamo noi, ha operato bene.

Pier Ferdinando

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