postato il 30 Settembre 2009
Uno Stato forte con i deboli (penso ai poveretti respinti nelle acque del Mediterraneo) e debole con i forti (evasori e truffatori di migliaia di risparmiatori) è uno Stato che non ha futuro.
Pier Ferdinando Casini
postato il 30 Settembre 2009
Il prossimo 7 ottobre saranno passati tre anni dall’omicidio di Anna Politkovskaja, indimenticabile giornalista russa assassinata perché raccontava le cose che vedeva, in Cecenia come a Mosca. In un mondo globalizzato e unito dai gasdotti, crediamo che tale omicidio non debba essere dimenticato, che debba rimanere vivo delle coscienze, se non delle autorità, della gente comune.
La politica occidentale fa affari con la “Russia di Putin” e come ha taciuto per la mattanza cecena, finge di indignarsi, ma se ne frega degli omicidi di giornalisti e difensori dei diritti umani nella Federazione Russa. Omicidi tutti rimasti impuniti come quello della Politkovskaja, di Markelov, della Baburova, della Estemirova, della Saludaeva, per citare solo quelli che hanno avuto eco in Occidente.
L’associazione Annaviva (nata per tener viva la memoria di Anna Politkovskaja) vorrebbe che il 7 ottobre diventasse una data “per non dimenticare” quel che accade e per ribadire con forza la richiesta di giustizia.
Se non potete eliminare l’ingiustizia, almeno raccontatela a tutti.
Ali Shariati
postato il 29 Settembre 2009
Ore 19.00 – Ambasciata della Repubblica Federale di Germania
Ricevimento per il Giorno dell’Unità Tedesca nella celebrazione della caduta del Muro
postato il 28 Settembre 2009
Giuseppe Piazzese ci scrive da Palermo per raccontarci una bella iniziativa di volontariato per l’ambiente.
Sempre più spesso, in città come Palermo, in cui le risorse degli Enti Locali sono sempre meno e i servizi lasciano molto a desiderare, i cittadini e le associazioni tentano di lanciare messaggi alla cittadinanza e alle Istituzioni.
La recente crisi dell’azienda che si occupa della raccolta rifiuti ha peggiorato notevolmente la qualità della vita di tanti cittadini. Basti pensare che durante il recente nubifragio, l’acqua lungo le strade portava con se sacchetti della spazzatura, scarpe, cartone a causa della mancata raccolta o della incuria della gente nel gettare i rifiuti a qualsiasi ora del giorno e in ogni luogo.
Ma è stata proprio questa crisi a farci comprendere che non possiamo aspettare che la burocrazia faccia il suo corso o che la politica da sola risolva il problema. [Continua a leggere]
postato il 28 Settembre 2009
Scuola e innovazione. Wired lancia l’iSchool Manifesto, un invito a ripensare la scuola, a investire nella tecnologia, a credere nell’istruzione, nel futuro.
Ecco come il direttore Riccardo Luna lo presenta nel suo editoriale:
A volte le parole non bastano, servono fatti: dimostrare concretamente di crederci, alla scuola. Quando abbiamo redatto l’iSchool Manifesto, mi è tornato in mente quella campagna di un mattino di dieci anni fa e il sogno di una scuola diversa. E mi sono chiesto: ma quanto costerebbe davvero dare un laptop a tutti gli studenti delle elementari?
Circa 400 milioni, credo. E quanti sono 400 milioni? Dipende.
[…] Sono quello che volete, a patto di volerlo davvero.
Sono soprattutto la speranza, concreta, di avere domani degli italiani migliori,un paese migliore.
postato il 28 Settembre 2009
Mercoledì pomeriggio è stata presentata alla Camera una proposta di legge sul diritto di cittadinanza: dimezzare i tempi, da 10 a 5 anni, per ottenere lo status di cittadino italiano, la possibilità di acquisire il diritto di cittadinanza anche per chi nasce in Italia da genitori stranieri regolari e, per i minori, l’obbligo di concludere un ciclo scolastico.
Un impegno che potrebbe aiutare a porre un argine agli stereotipi sulla presenza degli immigrati nel nostro Paese. Stereotipi che ormai dilagano anche tra i giovani. Lo dimostra la ricerca “L’altro/a tra noi” promossa dalla Fondazione Intercultura, che ha raccolto i pareri di 1.400 studenti delle scuole secondarie di otto province italiane, da Padova a Lecce.
I risultati? Ragazzi diffidenti, disinformati, ostili. Pensano che gli immigrati nel nostro Paese siano molti di più di quanti realmente sono. [Continua a leggere]
postato il 28 Settembre 2009
Quella sulla cittadinanza agli immigrati è una legge importante, che riguarda il futuro di tutti gli italiani. Integrazione e sicurezza devono andare di pari passo, amplificare le tensioni non serve. Un classe dirigente seria deve guidare il Paese e affrontare le sfide del futuro senza paura, lavorare con gli altri e non chiudersi in un fortilizio.
Pier Ferdinando
postato il 28 Settembre 2009
Abbiamo appoggiato la missione in Afghanistan anche durante il governo Prodi, nonostante il voto contrario di Forza Italia e Alleanza Nazionale. Berlusconi non può ridicolizzare l’opposizione che come lui e prima di lui, e nel nostro caso anche con più coerenza, ha difeso i militari italiani impegnati nelle missioni di pace.
Pier Ferdinando