16 maggio, Forlì
postato il 14 Maggio 2009ore 12,30 – Palazzo del Municipio, Salone Comunale (Piazza Saffi)
Conferenza stampa
Conferenza stampa
Incontro pubblico
Incontro pubblico
Incontro pubblico
Incontri pubblici
Conferenza stampa e incontro pubblico
Signor Presidente, ha poco senso che noi ricordiamo oggi che questa è la quattordicesima posizione della questione di fiducia qui alla Camera dei deputati e, naturalmente, vorrei ricordarlo solo per i telespettatori, sia chiaro a tutti che la fiducia non viene posta perché il Parlamento perde tempo, perché siamo degli scansafatiche, ma viene posta perché vi sono divisioni insanabili nella maggioranza evidenziate nel voto segreto della scorsa settimana. C’è un esproprio del Parlamento che in realtà si combina perfettamente con l’idea di evitare i contrasti insanabili che su questo tema sono esplosi. Il provvedimento è molta propaganda, poca sostanza.
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Con l’approvazione alla Camera del disegno di legge sulla sicurezza il governo si è leghizzato definitivamente. Il provvedimento è molta propaganda e poca sostanza: c’è un balletto cinico e spregiudicato su un tema delicato, si eccitano gli animi e si esasperano le paure. Lo Stato deve governare, non può eccitare gli animi, non può dimenticare qual è il suo compito. Lo Stato non deve essere né cattivo né buono. Deve essere giusto, includente verso quegli immigrati disperati ma non criminali, perché senza di loro parti del nostro Paese si fermerebbero. Dal testo del ddl sicurezza sono sparite norme come quella riguardante i medici-spia e i presidi-spia, ma ne sono rimaste molte altre su cui abbiamo forti perplessità. Ad esempio le ronde. Sono una questione inaccettabile, dimostrano l’abdicazione dello Stato che sembra fare ai cittadini un discorso: non riusciamo a difendervi con le armi della legalità, difendetevi da soli e fate meno danni possibile. Le ronde non sono una soluzione, sono uno stato d’animo regolamentato.
Pier Ferdinando
Alitalia punta a trasformare Fiumicino in hub preferendolo a Malpensa? Era chiaro che finisse così. Mi meraviglio solo che la gente abbia ricevuto messaggi diversi da chi governa. Ma le bugie hanno le gambe corte. Solo chi non prende aerei pensa che quello di Alitalia sia un problema risolto. Basta pensare allo stato di esasperazione che si registra tra gli utenti.
Pier Ferdinando
Per affrontare il problema dell’immigrazione il presidente del Consiglio deve chiamare l’Europa al redde rationem perché i Paesi coinvolti, tra cui l’Italia, non possono andare avanti in ordine sparso. Su un punto siamo tutti d’accordo: l’Europa non ci può lasciare soli. Se andiamo a votare per le elezione europee, dobbiamo ricordare che sull’immigrazione illegale, così come sull’energia, l’Unione non può procedere in ordine sparso. E’ profondamente ingiusto che Malta, Cipro, Spagna e Italia siano lasciate ad amministrare il problema come se fosse solo un problema loro. E’ necessario che, finito questo dibattito, non si continui a parlare di problemi così terribilmente seri con le teste rivolte alla campagna elettorale, perché con la propaganda un Paese non va avanti, una società che non riafferma il principio di legalità ma va verso un futuro molto buio. [Continua a leggere]