postato il 5 Maggio 2009
(ANSA) – MILANO, 5 MAG – Il leader dell’Udc Pierferdinando Casini, che a Milano ha presentato il candidato alla Provincia, ha invitato Silvio Berlusconi ad introdurre il quoziente familiare, mantenendo la promessa fatta in campagna elettorale . ‘Se fara’ questa riforma rivoluzionaria – ha spiegato Casini – noi saremo con lui. Altrimenti saremo costretti ogni giorno a ricordalo ai cittadini’. (ANSA).
postato il 5 Maggio 2009
(AGI) – Milano, 5 mag. – “Il fatto che ieri Berlusconi abbia detto che c’e’ un complotto fa scoppiare dal ridere”. Pier Ferdinando Casini, a Milano per un incontro elettorale a sostegno del candidato dell’Udc alla provincia di Milano, Marcora, ha replicato alle dichiarazioni del presidente del Consiglio che ha parlato di ‘complotti da ogni parte contro il governo’. “Faro’ propaganda perche’ si eviti che una sola persona abbia tutti i poteri – ha detto Casini – e che poi magari possa gridare al complotto. Non capisco come mai si gridi al complotto per questioni che sono talmente evidenti che non sono complottate da nessuno. Qui c’e’ una sorta di intolleranza al pluralismo che sta emergendo”.
postato il 4 Maggio 2009
(ANSA) – TORINO, 4 MAG – ‘Berlusconi vuole comandare da solo, vuole piu’ potere perche’ non gli basta quello che ha gia’. E il bello e’ che il Pd fa di tutto per facilitargli questo progetto’: lo ha affermato il leader dell’Udc, Pierferdinando Casini, a margine di un appuntamento elettorale questo pomeriggio a Torino. ‘Il Pd – ha detto Casini – ha deciso di far comandare Berlusconi da solo perche’ votera’ con lui si’ al referendum. Questo la dice lunga su una opposizione che fa di tutto per mettere sul trono Berlusconi invece di contestarlo’. ‘Questo referendum – ha aggiunto . e’ un imbroglio, perche’ consentirebbe ad un partito del 25-30% di avere la maggioranza assoluta dei seggi, fatto che non accadrebbe in nessun paese del mondo. Invitiamo la gente a non prendere la scheda nel momento in cui andra’ alle urne. Solo in Italia c’e’ bisogno che il Pd dia una mano a Berlusconi ad avere piu’ potere. Questo – ha concluso – la dice lunga sul vigore dell’opposizione di Franceschini e del suo partito’.(ANSA).
postato il 3 Maggio 2009
Roma, 3 mag. (Apcom) – Le parole di Veronica Lario sulla decisione di divorziare dal premier Silvio Berlusconi “sono affermazioni sofferte che meritano rispetto perché coinvolgono minori, sentimenti e figli. Non le voglio commentare”. Lo ha detto il leader dell’Udc, Pier Ferdinando Casini, interpellato dai giornalisti all’Hotel Minerva di Roma.
postato il 2 Maggio 2009
(ANSA) – NAPOLI, 2 MAG – Pierferdinando Casini rinnova le critiche al leader del Pd Dario Franceschini sul si’ al referendum sulla legge elettorale ed accusa il Pd di ‘voler ‘intronizzare’ Berlusconi con la nuova legge elettorale’. Parlando con i giornalisti ad una riunione elettorale a Napoli il leader dell’Udc ha detto: ‘Il Pd sta avviando il processo per trasformare Berlusconi in imperatore d’Italia. E’ una scelta miope di Franceschini, che sui temi istituzionali aggiunge il proprio voto a quello di Berlusconi’. ‘Sembrava che dopo Veltroni – ha proseguito il segretario dell’Udc – il Pd avesse capito che il bipartitismo era una idea per consolidare il potere di Berlusconi, ma evidentemente non e’ cosi’. Questa e’ solo una illusione del Pd, pensano che dopo una eventuale affermazione del si’, si possa fare una legge elettorale alla tedesca. Ma se passa il si’, Berlusconi avra’ la tentazione di andare a votare subito per liberarsi della Lega. E’ assurdo criticarlo, come fa il Pd, e poi metterlo sul trono’. (ANSA).
postato il 1 Maggio 2009
Roma, 1 mag. (Apcom) – “Berlusconi è ingordo di potere. Ne ha già tanto ma non gli basta mai”. Dura critica dal leader dell’Udc Pier Ferdinando Casini al premier. “Ora è tentato di servirsi del referendum per scaricare anche la Lega – dice in una intervista al ‘Messaggero’ -. Franceschini invece è autolesionista. A parole attacca ogni giorno il premier, ma nei fatti gli spiana la strada. Il Pd oggi è una opposizione di comodo”. Casini marca le distanze dai due partiti maggiori. “L’Udc correrà da sola alle europee e stavolta il bersaglio di Berlusconi non siamo noi, ma la Lega. Nel suo delirio di onnipotenza – prosegue – è infastidito dall’esistenza stessa degli alleati”. “La destra non è capace strutturalmente di fare gli interessi dell’Italia. Attende, parla d’altro, prova a distogliere l’attenzione dalla durezza della crisi. Il Paese ha bisogno di riforme – conclude Casini – ma il governo non è all’altezza. La sinistra però è strutturalmente incapace di proporre un’alternativa credibile. L’alternativa siamo noi”.
postato il 30 Aprile 2009
(ANSA) – MILANO, 30 APR – Il segretario dell’Udc Pier Ferdinando Casini, ospite all’Era Glaciale di Raidue, ha ribadito come giusta la sua scelta di non aderire al Pdl. ‘E’ un partito – ha spiegato – che nasce, vive e muore con Berlusconi. Senza Berlusconi non c’e’ Pdl, e’ un partito personale che non prevede un presidente che non sia lo stesso Berlusconi’.(ANSA).
postato il 29 Aprile 2009
(AGI) – Varsavia, 29 apr. – L’indicazione di votare si’ al referendum “e’ segno della cupidigia di Berlusconi” che nonostante abbia 100 parlamentari di vantaggio vuole ancora di piu'”. E’ quanto afferma Pier Ferdinando Casini, parlando dell’annuncio fatto ieri dal presidente del Consiglio in vista del referendum del 21 giugno. Il leader Udc, pero’, critica anche l’atteggiamento del Pd che “vuole fare solo un favore a Berlusconi, e’ un’opposizione di comodo”.
postato il 17 Aprile 2009
(DIRE) Ferrara, 17 apr. – “Mi ricordo quando venivo da queste parti per chiedere di nascosto voti a Dario Franceschini nel tentativo di contrastare Nino Cristofori”. E’ questo il ricordo che un sorridente Pier Ferdinando Casini, il leader nazionale dell’Udc oggi salito in terra d’Este per appoggiare i suoi candidati nel territorio, ha di Ferrara e dei suoi cittadini parlamentari ed ex parlamentari. Ai cronisti che chiedono cosa succederebbe se lo stesso Franceschini oggi chiedesse i voti indietro, il numero uno centrista risponde: “Sono insensibile alle richieste di Silvio Berlusconi, figuriamoci a quelle di Franceschini”. L’input che l’ex presidente della Camera vuole dare appena sceso dall’auto blu che lo ha portato nel capoluogo estense, comunque, e’ “riforma ‘dal di dentro’ delle amministrazioni provinciali”. Casini lo rimarca con un nuovo riferimento al capo del governo: “Constatiamo che Berlusconi, che come noi aveva promesso in campagna elettorale la loro abolizione, ora non ne parla piu'”. Il centrista incalza sulla stessa linea il premier con un riferimento al terremoto in Abruzzo: “Noi, invece, al presidente del Consiglio lanciamo una proposta, anche in base alle recenti disgrazie: ricordiamoci delle impegni presi in campagna elettorale”.
postato il 1 Aprile 2009
Roma, 1 apr. (Adnkronos) – ‘Berlusconi e’ un furbacchione, quando ha detto ‘porte spalancate all’UDC’, in realta’ pensava agli elettori dell’UDC. Fa bene a farlo e io faccio lo stesso con lui, dico ‘porte spalacante agli elettori del Pdl”. Lo dice Pier Ferdinando Casini a Radio anch’io. Il leader centrista si rivolge ai ‘delusi’ del Pdl, perche’ il modello indicato da Silvio Berlusconi ‘e’ piu’ adatto alla santificazione’ che ai partiti politici. ‘ ‘Berlusconi sta cercando di ampliare il suo consenso e lo fa con la maestria che tutti gli riconosciamo’, ma ‘noi non pensiamo di ondeggiare tra i due poli, noi pensiamo di essere protagonisti di uno schema nuovo’, spiega Casini. ‘Oggi siamo ancora nel tempo della suggestione, ci sono molti sotto gli effetti speciali di Berlusconi, ma il giorno degli effetti speciali -avverte- finira’ e noi abbiamo abbastanza tempo per aspettare quel giorno’.