postato il 9 Maggio 2009
Quando qualcuno arriva a teorizzare la possibilità di avere dei vagoni per i milanesi, siamo di fronte a pulsioni razziste. Per fortuna non sono le posizioni maggioritarie, ci mancherebbe lo fossero. Ci sarebbe da mettersi le mani sui capelli.
Pier Ferdinando
postato il 8 Maggio 2009
«La maggioranza litiga sulla sicurezza, litiga sui medici spia, litiga su tutto: l’unica cosa su cui sembra non litighi è fare ministro la Brambilla che, francamente, fa scappar da ridere. Gli italiani stasera saranno
tranquilli perché la Brambilla ministro risolverà i loro problemi. Dal governo ci aspetteremmo cose più serie»
postato il 7 Maggio 2009
«L’ipotesi di un “grande complotto” alla base della vicenda che coinvolge Silvio Berlusconi e la moglie Veronica Lario sembra una grande barzelletta. E’comunque una vicenda che posso giudicare solo in privato, e della quale non mi occupo in occasione di iniziative elettorali».
postato il 7 Maggio 2009
«Il dovere del ministro dell’Interno Roberto Maroni è di dare alle forze dell’ordine i mezzi necessari per fare rispettare la legge. Non vogliamo un ministro né cattivo né buono, ma che compia il suo dovere facendo rispettare la legalità».
Pier Ferdinando
postato il 4 Maggio 2009
(AGI) – Torino, 4 mag – “Chiamparino finora ha rinviato un’apertura formale della crisi che assolutamente e’ necessaria per il bisogno di serieta’ che in questa citta’ c’e’. Se Chiamparino pensa di sostituire Rifondazione Comunista con l’Udc, si sbaglia perche’ noi non siamo interessati a fare i tappabuchi”. Cosi’ Pierferdinando Casini interviene sulle difficolta’ della maggioranza che guida il Comune di Torino, dopo la richiesta di chiarimento del sindaco Chiamparino in seguito al voto espresso da alcuni consiglieri sulla fusione Iride-Enia.
postato il 3 Maggio 2009
Roma, 3 mag. (Apcom) – Le parole di Veronica Lario sulla decisione di divorziare dal premier Silvio Berlusconi “sono affermazioni sofferte che meritano rispetto perché coinvolgono minori, sentimenti e figli. Non le voglio commentare”. Lo ha detto il leader dell’Udc, Pier Ferdinando Casini, interpellato dai giornalisti all’Hotel Minerva di Roma.
postato il 30 Aprile 2009
(ANSA) – MILANO, 30 APR – ‘E’ stata un’occasione persa per fare una cosa seria. Questo e’ uno spot pubblicitario della Lega che serve solo al partito di Bossi’. Lo ha affermato il leader dell’Udc, Pier Ferdinando Casini, commentando la legge sul federalismo nel corso di un’intervista all’Era Glaciale. Secondo Casini, il federalismo ‘rischia di moltiplicare i centri di spesa. Se si voleva fare una cosa seria bisognava abolire le province’.(ANSA).
postato il 30 Aprile 2009
(ANSA) – MILANO, 30 APR – ‘Il Pd oltre che sul federalismo si sta astenendo dalla politica’. Lo ha affermato il leader dell’Udc, Pierferdinando Casini, commentando l’astensione al federalismo da parte del Partito Democratico. Casini ha quindi accusato il Pd di fare un’opposizione di comodo: ‘Franceschini e i suoi annunciando di votare si’ al referendum come Berlusconi fanno un’opposizione di comodo. L’alternativa vera al governo Berlusconi non nasce dal Pd’. (ANSA).
postato il 30 Aprile 2009
(ANSA) – MILANO, 30 APR – Il segretario dell’Udc Pier Ferdinando Casini, ospite all’Era Glaciale di Raidue, ha ribadito come giusta la sua scelta di non aderire al Pdl. ‘E’ un partito – ha spiegato – che nasce, vive e muore con Berlusconi. Senza Berlusconi non c’e’ Pdl, e’ un partito personale che non prevede un presidente che non sia lo stesso Berlusconi’.(ANSA).
postato il 25 Aprile 2009
(ANSA) – ONNA (L’AQUILA) 25 APR – ‘Essere qui con il presidente del Consiglio per noi leader dell’opposizione vuol dire che il paese va avanti prendendosi per mano e non c’e’ spazio per le divisioni’. Il leader dell’Udc, Pier Ferdinando Casini, arrivato ad Onna per commemorare la festa della Liberazione nel paese abruzzese distrutto dal terremoto, sottolinea l’importanza dell’unita’ nazionale. ‘Oggi il paese – sostiene Casini . e’ chiamato ad una nuova resistenza, quella contro le avversita’ e le calamita’ naturali. Il 25 Aprile ha il doppio significato dell’unita’ nazionale e della festa di liberazione e dell’impegno a stare vicino agli abruzzesi in questa tragedia’.(ANSA).