postato il 9 Maggio 2009
A Reggio Emilia Pier Ferdinando Casini ha spiegato questa mattina la decisione dello scudo crociato di appoggiare la candidatura dell’ex sindaco della città Antonella Spaggiari: «Qui c’è già un Pdl che è rassegnato alla sconfitta: ha già piegato la schiena – ha detto Casini – noi la schiena non l’abbiamo piegata». L’Udc punta quindi a una storica vittoria «per rilanciare una città ingessata». E per raggiungere il traguardo nessun problema ad appoggiare Spaggiari nonostante, ha sottolineato Casini, «abbiamo una storia molto diversa: lei è una donna di sinistra, noi dei moderati».
postato il 9 Maggio 2009
Quando qualcuno arriva a teorizzare la possibilità di avere dei vagoni per i milanesi, siamo di fronte a pulsioni razziste. Per fortuna non sono le posizioni maggioritarie, ci mancherebbe lo fossero. Ci sarebbe da mettersi le mani sui capelli.
Pier Ferdinando
postato il 9 Maggio 2009
“E’ ora di finirla con i partiti che si chiudono in un fortilizio, serve concorrenza”. Pier Ferdinando Casini ha presentato questa mattina all’hotel Classic di Reggio Emilia le candidature per il parlamento europeo degli imprenditori emiliani Tiziano Motti e Silvia Noe’. “Bisogna riportare il parlamento alla gente” ha detto, rivendicando il ruolo dell’Udc nella difesa delle preferenze per le elezioni europee. “Abbiamo aperto la lista – ha aggiunto a proposito di Motti e della Noè – a candidati che hanno un loro movimento e svolgeranno l’attività nell’ambito della nostra rappresentanza. I voti che porteranno Motti e Noè faranno bene al partito. Dovete portare la vostra esperienza e il vostro cuore, perché l’Europa non deve essere solo economica, ma anche di valori”. Tra gli impegni da portare al parlamento europeo, Casini ha sottolineato il fenomeno dell’immigrazione, dicendo che e’ impossibile affrontarlo senza strutture come la Ue, e il problema delle forniture energetiche dalla Russia. Sul primo punto, forti critiche sono state avanzate all’attuale governo italiano e alle sue soluzioni. In chiusura, Casini ha ricordato il 31esimo anniversario dell’omicidio di Aldo Moro.
postato il 8 Maggio 2009
Una nuova tempesta politica legata ai temi della sicurezza e dell’immigrazione è nata dopo le dichiarazioni del parlamentare e segretario milanese della Lega nord, Matteo Salvini. Giovedì mattina, mentre presentava i candidati milanesi per le Europee e le provinciali, Salvini ha affermato: «Prima c’erano posti riservati agli invalidi, agli anziani e alle donne incinte. Adesso si può pensare a posti, o vagoni, riservati ai milanesi». Parole che hanno dato vita a un vespaio di polemiche, nonostante il segretario abbia poi dichiarato che «era solo una provocazione per dire che i residenti sono ormai una minoranza e come tale vanno tutelati». [Continua a leggere]
postato il 8 Maggio 2009
«Il decreto Abruzzo così com’è non va bene, assolutamente. Non vogliamo far polemica sul terremoto, ma è un decreto che lascia un po’ troppi punti interrogativi. Speriamo che lo cambino al più presto per concretizzare gli impegni, perché ci siamo fatti l’idea, ad esempio, che riguardo l’indennizzo per le case in questo testo non ci sono impegni concreti».
Pier Ferdinando
postato il 8 Maggio 2009
«La maggioranza litiga sulla sicurezza, litiga sui medici spia, litiga su tutto: l’unica cosa su cui sembra non litighi è fare ministro la Brambilla che, francamente, fa scappar da ridere. Gli italiani stasera saranno
tranquilli perché la Brambilla ministro risolverà i loro problemi. Dal governo ci aspetteremmo cose più serie»
postato il 8 Maggio 2009
Noi andiamo da soli nel 90% delle province italiane, ma qui, in Abruzzo, abbiamo ritenuto opportuno l’accordo con il Pdl e speriamo che dia buoni frutti per la regione. Affido al nostro candidato presidente, Enrico Di Giuseppantonio, un’operazione di “chirurgia estetica” anche sostanziale della Provincia di Chieti. Speriamo che possa fare un’operazione buona e che l’8 giugno ci possa essere un presidente in grado di far fare a questa provincia una cura dimagrante. Ce n’è bisogno.
Pier Ferdinando
postato il 8 Maggio 2009
«Esprimo profonda emozione e cordoglio per la scomparsa di don Gianni Baget Bozzo. Personalità acutissima, intellettuale raffinato, politico controverso, Baget Bozzo ha dato un contributo importante al dibattito politico-culturale del cattolicesimo italiano. A volte ne abbiamo condiviso le analisi, molto più spesso abbiamo dissentito da lui, ma sentiamo oggi un grande vuoto di intelligenza e di cultura».
Pier Ferdinando