Tutti i post della categoria: Politica

Sull’immigrazione troppi errori del governo e ora siamo soli

postato il 8 Aprile 2011

Dopo tutti gli slogan, le chiacchiere e le promesse, in realtà siamo a zero. La Francia ci chiude le porte, l’Europa, in cui abbiamo una credibilità molto bassa, ci chiude le porte e la Tunisia forse pure. C’e’ da preoccuparsi  anche per lo spirito di solidarietà nazionale e c’e’ da dire, a chi ci ha portato fino a questo punto: ‘Vedete quante sciocchezze avete detto negli anni passati. Oggi davanti ad un problema epocale siamo tutti terribilmente soli’.

Pier Ferdinando

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Governo, serve alternativa per lo sviluppo

postato il 7 Aprile 2011

Dobbiamo creare un’alternativa per far riprendere all’Italia la strada dello sviluppo. Un Paese che non cresce è un Paese che muore, che continua a produrre disoccupati, soprattutto tra i giovani e le donne del Sud.
C’è bisogno di colpire le speculazioni finanziarie, escludendo naturalmente bot e cct. Perché è giusto prevedere che le fasce più ricche corrispondano con una maggiore disponibilità all’emergenza della crisi economica.
Bisogna poi avere il coraggio di dire basta ai tagli lineari, una evidente rinuncia a fare scelte politiche di cui a palazzo Chigi non sono capaci. Gli sprechi vanno colpiti dove ci sono, mentre con questi tagli si danneggiano i servizi sociali dei cittadini e lo si fa con lo scopo di trasferire sulle spalle dei più deboli l’enorme debito pubblico. Non a caso, una parte del ceto medio sta precipitando verso il disagio e la povertà.

Pier Ferdinando

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Le contraddizioni del governo sono figlie degli equivoci di questi anni

postato il 7 Aprile 2011

Le contraddizioni politiche sono figlie degli equivoci politici che il governo ha portato avanti in questi anni.

Dall’elenco dei centri di prima accoglienza si evince che non c’è una regione dell’Italia del Nord. Il problema non è Maroni, ma la contraddizione politica di mettere una parte della nazione contro l’altra. Ci comportiamo con le parti del territorio nazionale, come l’Europa si comporta con noi. I cocci che raccogliamo sono quelli della mancanza di un’Europa politica.

Pier Ferdinando

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Immigrati, governo non sa coinvolgere l’Europa

postato il 1 Aprile 2011

Abbiamo un governo che non sa coinvolgere l’Europa nella vicenda immigrati. Un governo che non sa distinguere tra profughi e clandestini, e che non sa che clandestini e profughi portati nei centri di accoglienza il giorno dopo saltano la rete e vanno via, proseguendo il loro esodo.

Pier Ferdinando

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Ora la svolta, si può votare a giugno

postato il 1 Aprile 2011

L’intervista a Pier Ferdinando Casini su ‘Il Corriere della Sera’ di M. Antonietta Calabrò

Pier Ferdinando Casini, leader dell’Udc, lei cosa pensa della situazione che si è creata?
«Che non ha senso andare avanti così, con il capo del governo preoccupato solo dei suoi processi: il Parlamento è paralizzato, ratifichiamo solo trattati, su come verrà gestita la nuova ondata migratoria non siamo riusciti a sapere nulla».

Lei è stato presidente della Camera. Ricorda periodi così turbolenti?
«Il fatto è che oggi non si fa nulla su nulla».

Il capo dello Stato è preoccupato?
«E chi non lo è? Siamo tutti preoccupati II presidente Napolitano ha richiamato ciascuno alle proprie responsabilità».

Avete parlato di giustizia?
«Sulla giustizia c’è una questione di serietà. Berlusconi aveva detto a tutti, compreso il capo dello Stato, che si sarebbe difeso nei processi, che avrebbe affrontato la riforma costituzionale, poi non passano dieci minuti e ritornano alla carica con le norme ad personam. C’è un disagio fortissimo di tutti su questo».

Di tutti, in che senso?
«Anche nello stesso partito di Berlusconi. Ormai, il Pdl è come il partito comunista polacco dopo la caduta del Muro di Berlino: non sanno vedere un nuovo equilibrio, ma non riescono più a difendere il vecchio».

Lei dice che così non si può più andare avanti: ci sarebbero i tempi per sciogliere le Camere e andare a votare già prima dell’estate?
«I tempi tecnici ci sono».

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La Russa doveva chiedere scusa

postato il 31 Marzo 2011

Questo non è più un Paese normale visto che ieri Berlusconi di fronte all’emergenza di Lampedusa è andato lì per comprare casa, visto che il sottosegretario all’ Interno incaricato dell’immigrazione si dimette e visto che il ministro della Difesa manda a quel paese il Presidente della Camera e un capogruppo dell’opposizione. Qui serve che ognuno si calmi e interpreti correttamente il proprio ruolo abbassando il tono di litigiosità.
Il ministro La Russa non può andare in mezzo ai manifestanti e poi venire in Aula a sbraitare. Per ristabilire un clima di confronto mi sarei aspettato che oggi La Russa avesse detto in Aula ‘Scusate, mi sono sbagliato’. A quel punto anche l’opposizione non avrebbe strumentalizzato l’episodio di ieri. Serve un minimo di ragionevolezza, chi sbaglia lo deve riconoscere.

Pier Ferdinando

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Immigrati, la Puglia non può pagare per tutti

postato il 31 Marzo 2011

Maroni venga in Aula subito, no a regioni di serie A e serie B

Maroni venga in Aula per discutere delle dimissioni di Mantovano e spiegare come verranno distribuiti gli immigrati che partono da Lampedusa.
Non ci possono essere regioni di serie A e di serie B e non può essere solo la Puglia a pagare per tutti. Gli immigrati che arrivano dal Nord Africa devono essere ripartiti su tutto il territorio nazionale.

Pier Ferdinando

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Immigrazione, le regioni del Nord facciano la loro parte

postato il 29 Marzo 2011

Le regioni del nord Italia devono fare la loro parte, come quelle del Sud, per affrontare l’emergenza dell’immigrazione. Non è possibile applicare noi, a Lampedusa o alla Sicilia, la logica che l’Europa vuole applicare all’Italia. L’Europa dice all’Italia “arrangiatevi”. Che facciamo noi, diciamo a Lampedusa o alla Sicilia “arrangiatevi”?
Dobbiamo essere tutti seri e ognuno deve fare la sua parte, e mi sembra che non ci sia spazio in questa situazione né per scherzare né per le battute.
Chi governa deve cercare di risolvere i problemi, e chi sta all’opposizione, dato che questo è un problema epocale, deve cercare di aiutare il governo a risolvere i problemi.
Diciamo quindi sì ad ospitare i rifugiati che ne hanno diritto, mentre non abbiamo la possibilità di ospitare chi non ha lo status di rifugiato politico; e questo deve essere molto chiaro. L’Europa ci deve aiutare, ma le regole vanno applicate e non si possono fare sanatorie in questo caso.

Pier Ferdinando

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Sulla giustizia dialogo se il governo non segue le ossessioni del premier

postato il 29 Marzo 2011

Il governo deve decidere che strada prendere: riformare la giustizia o seguire le ossessioni giudiziarie di Berlusconi. Se c’è spazio per le cose serie, ci sediamo al tavolo, se si tratta di fare colpi intimidatori nei confronti della magistratura non siamo disponibili. Noi non vogliamo dare alibi a nessuno per dire che l’opposizione non è disponibile al confronto quindi facciamo finta di non sentire il 90% delle cose che dice Berlusconi.

Pier Ferdinando

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L’Italia non può stare dalla parte dei tiranni

postato il 28 Marzo 2011

Bisogna stare dalla parte dei ribelli che vogliono il cambiamento della Libia

Non possiamo stare dalla parte dei tiranni. Tra le vittime ed i carnefici l’Italia ed il suo sistema di liberta’ devono essere al fianco delle vittime.
C’e’ stata l’illusione che Gheddafi potesse essere il nostro gendarme per non fare venire gli extracomunitari in Italia. Non ci si puo’ servire, pero’, dei dittatori perche’ questi prima o poi si dimostrano per quello che sono. E poiche’ tutti sanno cio’ che faceva questo signore da 41 anni, noi non possiamo che stare dalla parte di quei ribelli che, malgrado le incertezze le contraddizioni, vogliono il cambiamento della Libia.

Pier Ferdinando

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