E’ un errore, ma anomalia italiana giustifica soluzione ‘sui generis’
Anche se gli scudi per le Alte cariche, in tutti i Paesi, sono funzionali, cioè connessi temporalmente e sostanzialmente all’incarico, l’anomalia italiana giustifica una soluzione ‘sui generis’.
Si tratta appunto di un’anomalia e quindi la retroattività è un errore ma non metteremo veti sul Lodo Alfano, perché la nostra intenzione è di dare un segnale di stabilità e tentare di rimuovere il macigno dei processi del premier una volta per tutte, rispetto alle più urgenti questioni della giustizia che riguardano tutti gli italiani.
E’ necessario contribuire alla serenità istituzionale e per questo motivo l’Udc al Senato si asterrà sul provvedimento.
Appello ai moderati dei due fronti: portiamo al governo le persone serie
Pubblichiamo da “Il Corriere della Sera” l’intervista a Pier Ferdinando Casini di Paola di Caro
ROMA – Gli hanno «fatto male» le critiche arrivate dal Pd per i suoi giudizi, decisamente critici, sulla manifestazione della Fiom di sabato scorso: «Una deputata che non conosco, la signora Codurelli, dice che le mie dichiarazioni umiliano le persone oneste che hanno sfilato. Beh, siccome questo deve essere il momento della chiarezza, voglio essere chiaro».
Chiarisca, onorevole Pier Ferdinando Casini.
«Io rispetto profondamente le persone oneste, mi inchino davanti ai lavoratori che hanno sfilato pacificamente, che hanno manifestato in nome dei diritti dei lavoratori».
Ma…
«…ma se non si dicono le cose come stanno, si fa solo un immenso regalo a Berlusconi».
È un messaggio al Pd?
«Insomma, va detto che proprio nel momento in cui l’esperienza dell’alleanza Lega-Pdl sta arrivando al capolinea, e la gente si sta accorgendo che Berlusconi è bravo a vincere le campagne elettorali ma non a governare, se l’idea dell’opposizione è quella di creare un’alternativa partendo da piazza San Giovanni, allora siamo fritti». [Continua a leggere]
La libera stampa non puo’ subire censure. Report è un programma giornalistico che apprezzo, la Gabanelli può essere sgradevole a volte per noi politici, ma forse ascoltarla non ci fa male.
Non chiedo che il presidente del Consiglio riferisca in Parlamento sulla vicenda di Antigua, come non l’ho chiesto al presidente della Camera per la vicenda di Montecarlo. Credo sia importante che la libera stampa e la libera televisione non subiscano censure.
Quanto ad Annozero di Michele Santoro, non mi piace e non ne condivido il taglio, ma la sua trasmissione piace a 6 milioni di persone che potrebbero cambiare canale. Chiudere il programma sarebbe illiberale.
Pier Ferdinando
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Nella maggioranza che sostiene Berlusconi c’è chi pensa ad un auto-ribaltone ed agli auto-ribaltoni noi dovremo opporci. Non sono un esperto né di predellini, né di trampolini. Oggi c’è chi ha vinto le elezioni e chi ha un’ampia maggioranza e Berlusconi ha il dovere di governare.
Chiedere le elezioni anticipate sarebbe come gettare la spugna e fuggire dalle responsabilita’.
Rispetto la manifestazione, ma Pd deve risolvere contraddizioni
Oggi c’è una grande manifestazione della Fiom, io con il cuore di un democratico rispetto profondamente quella piazza, perché quando non c’è violenza ogni piazza sindacale va rispettata. Ma se si pensa di fare l’alternativa a Berlusconi con chi è in quella piazza ci si sbaglia perché lì non c’è riformismo.
La politica di governo, la piattaforma alternativa a Berlusconi è un’altra cosa. E questa è la grande contraddizione che il Pd deve ancora risolvere.
Con l’attuale legge elettorale il premio di maggioranza crea il paradosso che chi ha il 35% possa avere il 55% dei seggi. Questo punto, abbinato al tema della scelta dei parlamentari che deve spettare ai cittadini e non a quattro leader politici, e’ un argomento di cui dobbiamo discutere in Parlamento per vedere se e’ possibile fare una riforma della legge elettorale.
Non sono un amante dei referendum, ma se qualcuno avanzerà una proposta referendaria per l’abolizione del premio di maggioranza voterò a favore.
Pier Ferdinando
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Questa grande riforma della giustizia a mio avviso sarà la montagna che partorisce un topolino.
Non siamo contrari a discutere della separazione delle carriere ma meglio sarebbe parlare di separazione delle funzioni. Sul tema dell’obbligatorietà dell’azione penale e dell’autonomia del pubblico ministero credo ci debba essere una posizione netta e chiara. Forme ritorsive verso i magistrati non sono accettabili. Due Csm, inoltre, sarebbero un grandissimo errore. Uno di questi diventerebbe un organo ancora più autoreferenziale di quanto a volte rimproveriamo all’attuale Csm. Due caste separate finirebbero per far ottenere un risultato diametralmente opposto a quello che Berlusconi si propone.
Pier Ferdinando
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Bisogna riformare la legge elettorale e questo lo sanno tutti, ma evitiamo la contrapposizione tra Camera e Senato. Il fatto che il Senato abbia voluto a tutti i costi prendersi la paternità dell’iniziativa vuol dire che a Palazzo Madama pensano di farcela.
Bravi. Beati loro. Ma andiamo avanti perché la legge va cambiata.
Pier Ferdinando
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Se il governo vuole armare gli aerei con le bombe in Afghanistan deve formulare una sua proposta in Parlamento, perché questo significherebbe cambiare le modalità di impiego in quel Paese.
Abbiamo sempre espresso al governo il nostro sostegno quando si è trattato di missioni di pace, per le quali ben sappiamo che talvolta è inevitabile il ricorso alla forza. Lo abbiamo fatto con Prodi, lo abbiamo fatto con Berlusconi. C’è un dovere di responsabilità nazionale, ma è il governo che deve decidere quale proposta fare in Parlamento. In democrazia la confusione è sbagliata ed autolesionista.
La situazione in Afghanistan è figlia di grandi contraddizioni, per responsabilità di Karzai ma anche dell’amministrazione Usa, che ha annunciato date di ritiro in modo improprio, generando confusione. Tutto cio’ non è a mio avviso estraneo alla escalation di violenza che si sta verificando. [Continua a leggere]
Il federalismo senza cifre è pericoloso perché, pur essendo vuoto di contenuti e sostanza, ha una conseguenza concreta: sfascia lo Stato, moltiplica la confusione e consente alle Regioni di aumentare le addizionali, mettendo le mani nelle tasche degli italiani.
Finora questo processo è andato avanti grazie anche alla non ostilità di Pd e Idv. Non credo siano Alice nel Paese delle meraviglie: si rendano conto di ciò che sta accadendo e passino all’opposizione drastica verso provvedimenti che determineranno una nuova distanza tra Nord e Sud.
Pubblicato da Pier Ferdinando Casini | su: Facebook
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