postato il 20 Luglio 2011 | in "Casa, Economia, In evidenza, Riceviamo e pubblichiamo"

Tornano le tasse: l’IRPEF sulla casa e via le deduzioni per i carichi fiscali

La notizia è di quelle che lasciano basiti: pare che torni la tassazione sulla prima casa, solo che invece che pagare l’ICI adesso la inseriremo nell’IRPEF, ovvero la dichiarazione dei redditi, mentre le riduzioni per carichi familiari verranno tagliate.

Certo ora voglio vedere, se la notizia è confermata, come il governo giustificherà una simile mossa dopo che per anni aveva strombazzato “urbi et orbi” che non metteva le mani nelle tasche dei cittadini, e che anzi aveva tolto l’ICI sulla prima casa. Ricordate? Era uno dei punti fondamentali del programma elettorale del 2008. Purtroppo per Berlusconi, noi abbiamo una memoria di ferro e cosa ancora peggiore, sappiamo usare la calcolatrice, per vedere dove, come e quanto ci costano le “idee” di questo governo.

Andiamo alla norma e facciamo un paio di conti. Cosa dice la legge? Sostanzialmente il maxiemendamento introdotto in sede di conversione del dl 98/2011 (ovvero la finanziaria approvata la scorsa settimana) prevede una riduzione “lineare” del 5 per cento nel 2013 e del 20 per cento dal 2014 dei regimi di esenzione, esclusioni e agevolazioni fiscali rilevati dalla commissione sulle “tax expenditures”. In soldoni, il taglio “lineare” ripristina la tassazione ai fini Irpef della prima casa (abolita nel 2000 dal governo Amato).

Una bella botta, vero? Attualmente, in base all’art.10 comma3 bis tuir, vi è la deduzione integrale della rendita catastale dell’unità immobiliare adibita ad abitazione principale e delle relative pertinenze. In pratica, con la legislazione attuale la rendita catastale della prima casa non compare nell’IRPEF, mentre con le nuove norme, la riduzione “lineare” della deduzione per l’abitazione principale del 5% nel 2013 e del 20% dal 2014, è prevista la tassazione dell’unità abitativa su una base imponibile pari al venti per cento della rendita catastale.

In pratica si dovrà mettere nella dichiarazione dei redditi il 20% della rendita catastale della prima casa. Ma cosa è la rendita catastale? Con tale termine si intende la rendita ipotetica di un immobile che si ottiene moltiplicando le sue grandezze fisiche (numero di vani, volumetria, estensione) e una tariffa (tariffa d’estimo) che si determina in base al comune, alla zona dove sorge l’immobile e alla destinazione d’uso dell’immobile medesimo. Essa viene usata come valore di riferimento per le successioni, donazioni e appunto per l’IRPEF; solo che fino ad oggi la prima casa non compariva nella dichiarazione dei redditi, da domani si.

Ovviamente questo riguarderà anche le deduzioni che attualmente vigono sui mutui fatti per l’acquisto di una casa: nello specifico si considerano in calo sia i benefici per la deduzione della prima casa sia quella relativa agli interessi del mutuo; nel primo caso si registra una diminuzione da 126,8 euro a 100 euro nel 2014, mentre per gli interessi si passerebbe dai 328 euro all’anno attuali a 264 euro.

Questa norma, va ad aggiungersi ad un’altra norma ancora più ingiusta, ovvero il taglio relativo alle detrazioni per carichi di famiglia. Attualmente la legislazione prevede che le detrazioni relative al coniuge e figli a carico sono tanto maggiori quanto più basso è il reddito del contribuente. Ovviamente, se il taglio della riduzione è uguale per tutti, chi ne soffre di più è la famiglia con meno soldi.

Nel campo delle deduzioni familiari, è ragguardevole il dato in base al quale emerge che 11,8 milioni di italiani ne sono beneficiari e in media queste raggiungono gli 829 euro, ma con il taglio del 20% il lavoratore con figli e coniuge a carico avrà una deduzione di circa 665 euro.

Se sommiamo i provvedimenti sulla casa e la riduzione delle detrazioni per i familiari a carico una famiglia media si troverà a pagare circa 1000 euro in più. Una bella batosta decisa da chi afferma di non mettere nuove tasse…. Si e magari Babbo Natale esiste…

“Riceviamo e pubblichiamo” di Mario Pezzati

1 Comment
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti
thanos
thanos
12 anni fa

forse babbo natale non esisterà, ma di sicuro questo governo non esiste più…



Twitter


Connect

Facebook Fans

Hai già cliccato su “Mi piace”?

Instagram