postato il 4 Aprile 2012 | in "app, Lavoro e imprese, Politica"

Sul lavoro raggiunto accordo importante

Possibili solo piccoli margini di miglioramento

Sulla riforma del lavoro è stato fatto un buon lavoro, con buona volontà da parte di tutti. Soprattutto è un’intesa che arriva mentre l’Italia, come dimostrano i dati dei mercati, non è fuori pericolo ma è ancora in una tempesta finanziaria che richiede risposte.
Abbiamo raggiunto un accordo importante e significativo che avrà ancora margini di miglioramento in Parlamento ma che nelle linee di fondo è realizzato.

Pier Ferdinando

1 Comment
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti
citoyenne
citoyenne
12 anni fa

Buongiorno, presidente

Ieri su Di Pietro si è scatenata la bufera di tutto il parlamento. Giusto!… perchè Di Pietro ha accusato il prof. Monti di essere responsabile dei suicidi che stanno avvenendo in Italia e ciò risponde ad una verità solo apparente: solo perchè, mentre la povera gente si suicida, al governo ci stanno i “tecnici”. Ma l’intervento dei “tecnici” (nominati da pochi mesi) ha fatto seguito alla inadeguatezza della classe politica, incapace di guardare avanti, intenta com’è a guardare sotto il proprio ombelico. Quella inadeguatezza per la quale la classe politica ancora oggi non riesce ad autoregolamentarsi.

Da Rai news 24:

La Commissione Giovannini sulle retribuzioni di parlamentari e amministratori pubblici rimette il proprio mandato al governo. Nel giorno della pubblicazione del suo rapporto, spiega che “i vincoli della legge, l’eterogeneità delle situazioni e le difficoltà nella raccolta dati non hanno consentito di produrre i risultati attesi”.

Occorrerebbe ricordare a Di Pietro, che ha avuto la “rozza” capacità di puntare un dito accusatore (ma quanto lo odia Ferrara! certo gli ha fatto molto male perdere il “protettore” Craxi, ai tempi di mani pulite!) verso il prof. Monti e il suo governo di tecnici, che in effetti quel dito accusatore doveva essere puntato contro tutto il parlamento, compreso se stesso ed il suo partito! E dico “tutto il parlamento”, nessuno escluso. Sono i nostri rappresentanti politici, quelli che continuano a raschiare il fondo del barile, i soli responsabili dei suicidi italiani. E non si vergognano nè vogliono riconoscere le loro responsabilità! Una citoyenne



Twitter


Connect

Facebook Fans

Hai già cliccato su “Mi piace”?

Instagram