postato il 21 Febbraio 2012 | in "Economia, In evidenza, Riceviamo e pubblichiamo"

La lotta all’evasione ci premia: ecco come

“Riceviamo e pubblichiamo” di Mario Pezzati

Questo governo, e chi lo sostiene, ha sempre affermato che la lotta all’evasione fiscale è fondamentale perché se tutti paghiamo, allora diminuisce la soglia individuale  del gettito fiscale necessario all’abbattimento del debito pubblico e al mantenimento dei servizi ai cittadini.

Oggi è tempo di dimostrare che quanto detto non è solo uno spot, e che al sacrificio, corrisponde un premio: il governo ha intenzione di presentare venerdì prossimo un testo di legge delega nel quale  si affermerebbe chiaramente (e sarebbe vincolato per legge) il principio secondo il quale le somme che saranno recuperate dall’evasione fiscale dovranno essere destinate alla riduzione delle aliquote Irpef, a cominciare da quella che grava sul primo scaglione di reddito (redditi compresi tra i 7 e i 15mila euro), portandola dal 23 al 20% e favorendo così tutti i contribuenti italiani.

Se tale modifica dell’aliquota non fosse possibile, allora il governo agirà sulle detrazioni fiscali, aumentandole per i ceti meno abbienti.
I fondi, come detto verrebbero dalla lotta all’evasione fiscale. E’ sufficiente considerare che nel 2011, tale lotta ha prodotto un extra gettito di 11 miliardi di euro; a fronte di tale gettito c’è da considerare che 1 punto percentuale di scaglione IRPEF è pari a circa 5 miliardi di euro, se quindi questo extra gettito fosse garantito nei prossimi anni, si potrebbe procedere ad una diminuzione dell’IRPEF di circa 2 punti percentuali. Al ministero delle finanze, fanno sapere che un primo bilancio dell’andamento del gettito, che terrà conto anche della lotta all’evasione, si potrà vedere tra maggio e giugno in sede di autotassazione.

Altra misura a favore dei contribuenti, sarebbe il blocco dell’aumento iva, dato per scontato e da effettuare ad ottobre del 2012, che potrebbe avvenire grazie all’adozione delle riforme in tema di spesa sanitaria che un notevole risparmio di costi; il governo stima che per prevenire l’aumento dell’IVA, sarebbero necessari 4 miliardi di euro quest’anno e 16 miliardi  annui dal 2013, cifre che Monti è fiducioso di ottenere dalla razionalizzazione della spesa sanitaria (attualmente pari a circa 108 miliardi di euro annui) che vedrebbe la qualità e la quantità dei servizi offerti al cittadino immutati, mentre si gestirebbe meglio la spesa legata alla burocrazia della sanità.

2 Commenti
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citoyenne
citoyenne
12 anni fa

Buongiorno

Lei dice: “I fondi, come detto verrebbero dalla lotta all’evasione fiscale. E’ sufficiente considerare che nel 2011, tale lotta ha prodotto un extra gettito di 11 miliardi di euro; a fronte di tale gettito c’è da considerare che 1 punto percentuale di scaglione IRPEF è pari a circa 5 miliardi di euro, se quindi questo extra gettito fosse garantito nei prossimi anni, si potrebbe procedere ad una diminuzione dell’IRPEF di circa 2 punti percentuali.”
Io le chiedo: Che fine hanno fatto gli 11 miliardi? Come sono stati utilizzati? Sono finiti nel pozzo senza fondo del “rimborso spese elettorali” e nel pagamento degli extra per i parlamentari?
Perchè una cosa è certa: i cittadini comuni, quelli terra terra come me, e quelli ancora più terra terra, non hanno visto nulla… anzi si stanno lasciando spremere, supinamente, ancora di più dal governo tecnico. Una citoyenne

mario pezzati
mario pezzati
12 anni fa

sono stati utilizzati per tenere a freno i conti che il precedente governo stava lasciando andare senza controllo.

abbiamo avuto spread maggiori e spese maggiori del previsto grazie al precedente governo che hanno assorbito il tesoretto di cui sopra



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