postato il 26 Settembre 2010 | in "Politica"

Italiani disgustati, il premier chieda scusa in Parlamento

L’Italia ha perso la pazienza. Gli italiani sono disgustati dallo spettacolo che la politica sta offrendo e la responsabilità è del Pdl, che due anni fa ci aveva spiegato che il miracolo italiano è possibile, e che oggi invece ha ridotto così la politica. Mi aspetto che mercoledì prossimo Berlusconi chieda scusa in Parlamento per la situazione in cui siamo ridotti.
Ho sempre detto al premier che se vuole aprire una fase politica vera, una fase che serva al Paese, deve andare in Parlamento, riconoscere che questa maggioranza è fallita, dimettersi e rivolgere un appello alle forze responsabili che forse potranno accettarlo.
Non ci interessa l’aggiungi un posto a tavola, perché non siamo degli accattoni della politica. A me non interessa affatto andare a fare il ministro: in queste circostanze sedersi su una poltrona non serve a nulla, solo a rendersi ridicoli.

Pier Ferdinando

10 Commenti
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alfio castiglione
alfio castiglione
13 anni fa

E’ vero. Abbiamo perso la pazienza con persone come lei che grazie a Berlusconi, pur valendo poco, sono addirittura arrrivate a presiedere la Camera dei deputati. E’ lei che ci deve chiedere scusa per le sua alleanza con la Bressoa Torino e le giravolte quotidiane.Se c’è uno che ha fallito ed è destinato a sparire predto dalla scena politica è lei con il suo degno “compagno” Fini.
Auguri.

Gianluca Jorge Luis Belotti
13 anni fa

Il giorno che Berlusca chiederà scusa al popolo… sì che si potra parlare di miracolo italiano!

citoyenne
citoyenne
13 anni fa

Buongiorno
E, secondo lei, presidente, il cav. chiederà scusa in parlamento per l’inettitudine dimostrata in tanti anni di nongoverno?
Prima di tutto, quando mai i politici o pseudo tali hanno chiesto scusa ai cittadini per tutte le loro malefatte?
Ha chiesto scusa Bettino Craxi per l’errore pacchiano che ha commesso? Invece di denunciare il malaffare, lui si adeguò e dopo, come unica difesa, puntò il dito su tutti… e nessuno fiatò!
Ha chiesto scusa lei quando per ben cinque anni non fiatò sulle leggi ad personam che il cav. voleva approvate? Il suo compagno di partito, l’on. Follini, alla fine (troppo tardi!), se ne andò, prima della fine della legislatura, dichiarando che “non ne poteva più di approvare certe leggi, turandosi il naso”!
Se il cav. è il male degli Italiani, è altrettando vero che tutti i suoi uomini che siedono comodamente al governo e in parlamento, “non osano” mai alzare il dito accusatore e mostrare al pubblico ludibrio le malefatte a danno degli Italiani! Quante sono queste persone? Condividono tutte le porcherie che sono costretti ad approvare, pena la defenestrazione dal partito? (Fini docet!).
No, presidente, nessun politico italiano chiederà mai scusa al proprio elettorato! La politica stessa, in Italia, è ormai ridotta ad una presa per i fondelli degli elettori.
Un minimo di credibilità ce l’hanno forse le formazioni di nuova generazione, i movimenti, ecc., ma sono proprio quelli che lei, con un moto di nausea, volutamente ignora o, peggio, disprezza! Me lo lasci dire: quanta supponenza!
Le scrivo questo non per contestarla (sono una sua simpatizzante, come sono simpatizzante di altri), ma per farle rilevare i “limiti” della sua politica. Lo so che gli applausi a scena aperta gratificano l’oratore di turno, ma forse è più consigliabile ascoltare anche i dissensi.
Con simpatia, una citoyenne

bartolomeo
bartolomeo
13 anni fa

Parole sacrosante
on. Casini
il 29 settembre Silvio Berlusconi
” deve andare a casa ”
e festeggiare il suo compleanno
forse da solo
perchè quando tornerà ad essere
un cittadino come gli altri
si ritroverà senza più “amici”.

LIBERALVOX
13 anni fa

In Italia, oltre Bossi, c’è il problema dei salari!

I lavoratori dipendenti italiani hanno perso in dieci anni oltre 5 mila euro di potere d’acquisto. Lo sostiene la Cgil nel suo rapporto sulla crisi dei salari presentato oggi nel quale spiega che nel decennio 2000-2010 le retribuzioni hanno avuto, a causa dell’inflazione effettiva più alta di quella prevista, una perdita cumulata del potere di acquisto di 3.384 euro ai quali si aggiungono oltre 2 mila euro di mancata restituzione del fiscal drag che porta la perdita nel complesso a 5.453 euro. In Italia esiste “un grande problema che riguarda l’abbassamento dei salari anche legato al prelievo fiscale”. Lo sottolinea il segretario generale della Cgil, Guglielmo Epifani, che, non si lascia addormentare dal ‘canto delle sirene’ intonato a Confindustria dalla Marcegaglia, e chiede “un intervento urgente che sgravi il lavoro dipendente” riequilibrando il peso del prelievo a favore dei salari. I salari, sempre secondo Epifani, pagano al momento di più di altri redditi ed è necessaria una “svolta” che affronti il problema delle retribuzioni. E di questa svolta se anche l’opposizione se ne facesse carico, una volta per tutte, senza se e senza ma, forse non avrebbe necessità di giocare di sponda con gli ex-Missini, ex-AN, ex-Pidielle, per dare la spallata definitiva ad un governo messo alle corde dai suoi stessi intrighi di palazzo e da una politica votata solo all’arrichimento dei soliti noti! Usque tandem… «Basta con la sigla SPQR, senatus populusque romanus… io dico: sono porci questi romani», ha bofonchiato il ministro delle Riforme, ieri sera a una manifestazione di selezione per Miss Padania a Lazzate, in Brianza. Il Senatur era stato interpellato sul gran premio di Formula Uno nella capitale: «Monza non si tocca e a Roma possono correre con le bighe», ha sparato il capo della Lega. Di Questo e di Montecarlo discute la politica al capezzale di un paese che muore.

Attilio
Attilio
13 anni fa

E’ bene che il sig. Alfio Castiglione frequenti più spesso il sito del Presidente Casini. In questo modo si potrà disintossicare dalla propaganda mediatica e giornalistica della quale giornalmente è martellato dai media berlusconisti. L’on. Berlusconi è vittima di se stesso, dei suoi problemi personali; è prigioniero della sua proposta politica e del suo personaggio. Si è avvinghiato su di essi. E’ Lui che si è fatto prigioniero e passivo portavoce della Lega (chissà perché); è Lui che nelle ultime elezioni scelse la destra e l’on. Fini; è sempre Lui che ha dimenticato l’aiuto che il Presidente Casini gli dette per far entrare FI nel PPE. E’ Lui che dimentica l’apporto che l’Udc gli ha dato nei momenti difficili, è Lui che ci ha rifiutato ed ha fatto l’accordo sul bipartitismo con Veltroni con lo scopo dichiarato di distruggerci. Anche ora sottovaluta in modo irresponsabile ed autolesionista la sponda che il Presidente Casini gli ha lanciato con la politica di responsabilità nazionale. Una proposta politica che vuol costruire e che non lo esclude, anzi, una politica che vuole il bene dell’Italia. Invece Lui che fa? Trasforma la politica italiana in una odiosa e disgustosa guerra personale.

trackback
13 anni fa

[…] viaItaliani disgustati, il premier chieda scusa in Parlamento | Pier Ferdinando Casini,  UDC, Unione d…. […]

LIBERALVOX
13 anni fa

Dire “Berlusconi è peggio”, non assolve tutti gli altri!
Montecarlo a parte, la ‘casa’ che Fini si sta costruendo, dopo lo sfratto del Cavaliere, è ancora troppo instabile, fragile ed insicura, priva di quelle solide fondamenta etiche e morali dalle quali il Presidente della Camera dichiara di voler partire per dare corso ad una nuova stagione politica. Inoltre il progetto cui si ispira “Futuro e Libertà” sembra la fotocopia della peggiore tradizione democristiana: l’occupazione del potere! I finiani sostengono: abbiamo un patto con gli elettori e per questo non usciamo dal governo, anche se la nostra battaglia contro il capo del governo è ferocissima. A dir poco contraddittoria e fragile come teoria e ambigua nella pratica se è vero, come è vero, che viceministri e sottosegretari del ‘suo’ gruppo insultano il presidente del Consiglio fuori la porta di Palazzo Chigi e poi entrano e legiferano insieme ai nemici. Italo Bocchino, in testa a tutti, incaricato di presenziare ovunque e di gettare fango su chiunque, in modo disinvolto. “Futuro e Libertà”, nonostante il nome altisonante, si sta rivelando di una meschinità politica notevole, sorprendente soltanto per chi gli aveva delegato i propri doveri di opposizione. Il problema però è che tutto ciò è visto quasi con simpatia e inspiegabilmente tollerato: l’unità di misura dei comportamenti pubblici in Italia è diventato Berlusconi. Quindi chiunque si comporti in maniera molto discutibile, sarà sempre al di sotto del limite definito dal presidente del consiglio e così sempre in qualche modo salvabile. Si dice, in merito alle vicende della famiglia “fini-tulliani”: Però Berlusconi è peggio di tutti! Che può anche essere vero, ma insufficiente ad assolvere tutti gli altri. Fini compreso! Dopo quindici anni, i finiani fanno capire di essersi finalmente accorti di chi è il Cavaliere. Ma oggi, per Fini, l’aver aperto gli occhi su Berlusconi è un’aggravante, non un attenuante. Se per quindici anni è stato un alleato inconsapevole, e facciamo finta di credergli, adesso è un complice! Se prima era un finto ‘ignorante’, nel senso che fingeva di ignorare la vera natura del Cavaliere, adesso è correo! Se Fini vuole essere credibile – e mettere una “pezza” alle compravendite del cognato – che si dimetta da Prediente della Camera – adesso, subito, oggi stesso – e sfiduci immediatamente – adesso, subito, oggi stesso – questo governo di cui ancora fa parte!

lina
lina
13 anni fa

anche udc dovrebbe chiedere scusa per vari motivi: 1. perchè siete stati alleati di b.e avete contribuito non poco alla sua affermazione; 2. perchè avete appoggiato leggi ad personam come la depenalizzazione falso in bilancio tanto cara a b. e per ultimo il legittimo impedimento; 3. perchè la vs linea sempre sul filo dell’ambiguità vi fa apparire, ancora oggi, sostenitori delle nefandezze di b…non a caso chi sono i deputati che per primi si stanno vendendo a b. per rattoppare lo strappo coi finiani?? sono proprio i deputati di UDC che non ci pensano 2 volte a lasciare il partito per entrare nella corte dorata fatta di poltrone e incarichi di b.; per una volta cercate di fare vera opposizione e contribuite per mandarlo a casa e soprattutto ai suoi processi!!!

gaspare
gaspare
13 anni fa

lina, veramente la rottura interna dell’udc, non riguarda berlusconi, ma è una questione tutta siciliana.



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