postato il 28 Gennaio 2013 | in "In evidenza, Politica"

Impegno e difesa dei valori: Federico Gorbi

Quarantaquattro anni, sposato con due figli, Federico Gorbi svolge la professione di assicuratore e promotore finanziario. Da sempre impegnato in parrocchia vive nel suo comune, Serravalle Pistoiese, la dimensione dell’impegno politico come consigliere comunale. E’ candidato dell’Udc alla Camera nel collegio della Toscana.

Federico, perché hai deciso di candidarti?

Mi candido perché spero di non vedere più politici incapaci, quando va bene, e corrotti, quando va peggio. Penso che in Italia ci sia tanto da fare: creare più posti di lavoro, aiutare le famiglie e  incrementare la natalità, rendere le nostre città più sicure, avere una scuola che aiuti a crescere e che premi il merito, semplificare la burocrazia, dare più efficienza al sistema giudiziario, ridurre la pressione fiscale, per azzerare gli sprechi e ridurre il debito pubblico. Per fare tutto questo ognuno ha la sua ricetta ma prima del programma credo che bisognerebbe sempre “controllare” chi propone: per questo ho scelto la coalizione che sostiene Mario Monti.
Monti non sarà stato perfetto, non avrà fatto tutto quello che c’era da fare, avrà pure commesso tanti errori, ma ha governato un anno, solo un anno, e se l’Italia si trovava nella situazione che ha ereditato non è certo per colpa sua.

Anzi, con serietà, ha scelto di parlare con il linguaggio della verità, della cruda verità, ed ha detto che c’erano dei sacrifici da fare ma era l’unica via per saldare i debiti accumulati da altri e per non fallire.

Perché proprio nell’Udc?

La politica non è solo numeri, non può ridursi solo a ricette economiche. Se si sceglie, come ho fatto io, di entrare in qualche lista è perché si spera di fare qualcosa di buono ma anche perché si crede di poter difendere il proprio patrimonio di valori. Per questo il mio partito è l’Udc: perché io sono per la difesa della famiglia composta da un uomo e una donna, penso che la vita sia sacra, sono convinto che il lavoro sia un valore e ritengo che il diritto all’educazione debba essere esercitato liberamente, credo che la salute sia un diritto inviolabile per ogni uomo e ogni donna.

Appello finale, perché votare l’Udc?

Gli italiani hanno potuto capire, negli ultimi anni, quello che Pier Ferdinando Casini e l’Udc avevano da tempo denunciato: il bipolarismo muscolare e rissoso della seconda Repubblica è fallito, ha prodotto solo ritardi nel nostro sistema istituzionale, giudiziario e produttivo che oggi ci relegano tra i fanalini di coda dell’Europa. L’Udc aveva capito prima degli altri dove stavamo andando e, prima degli altri, può capire, interpretare e indirizzare anche il nostro futuro.

Federico Gorbi è su Facebook, Twitter, Google Plus e ha un suo blog.



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