postato il 12 Febbraio 2012 | in "Giovani, In evidenza, Lavoro e imprese, Riceviamo e pubblichiamo"

E’ ora di tutelare chi non lo è

“Riceviamo e pubblichiamo” di Mario Pezzati

Le dichiarazioni del Presidente Monti e poi del ministro Cancellieri sul “posto fisso” hanno scatenato un vespaio di polemiche che però ha oscurato i provvedimenti concreti messi in atto fino a questo momento dal governo. Il governo ha dato prova di volere spingere sull’occupazione giovanile e ha provveduto all’abbattimento dei costi per la costituzione delle srl da parte dei giovani e ai contributi per le imprese che assumono under 35. Ma a onor del vero bisogna dire che le parole di Monti e dei suoi ministri, più che ai precari, costretti da una situazione legislativamente ormai divenuta insostenibile a continui e drammatici spostamenti occupazionali, si rivolgevano alle caste che non consentono il naturale ricambio generazionale – con tutti i suoi vantaggi – e il necessario inserimento di forze fresche in grado di muovere letteralmente il paese verso i suoi obiettivi con rapidità ed efficienza, come ci chiede a più livelli l’Europa.

Monti, non a caso, nella parte finale della frase di alcuni giorni fa,ha  introdotto un elemento determinante parlando di “tutela”, ovvero la necessità di tutelare chi ad oggi non lo è (quindi precari et similia), e di colpire chi gode di privilegi eccessivi, bloccando realmente lo sviluppo del paese. Credo quindi che bisognerebbe focalizzarsi maggiormente sul reale senso di questa riflessione, e soprattutto sui suoi futuri esiti pratici, che fermarsi a ridere senza approfondire.

2 Commenti
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citoyenne
citoyenne
12 anni fa

Buongiorno

Lei scrive:

“Monti, non a caso, nella parte finale della frase di alcuni giorni fa,ha introdotto un elemento determinante parlando di “tutela”, ovvero la necessità di tutelare chi ad oggi non lo è (quindi precari et similia), e di colpire chi gode di privilegi eccessivi, bloccando realmente lo sviluppo del paese.”

Giusto tutelare chi non è mai stato tutelato. Ma quello che mi piacerebbe sapere è quali sono le categorie, secondo il suo punto di vista, che godono di privilegi eccessivi. Se non si fa questa chiarezza, se non si sa chi ha usato e chi ha abusato di questi eccessivi privilegi, il popolo non può capire. Sarebbe auspicabile un elenco anche sommario di tali categorie. Grazie.
Una citoyenne

mario pezzati
mario pezzati
12 anni fa

il punto non è individuare una categoria… non esistono i cattivi solo in una categoria.
ci sono dipendenti onesti e dipendenti disonesti; ci sono lavoratori privati onesti e lavoratori privati disonesti.
ci sono avvocati che evadono, e avvocati onesti; ci sono dipendenti pubblici onesti e dipendenti pubblici con il doppio lavoro in nero…

il punto è realizzare delle leggi quadro, entro cui vi sia spazio per una negoziazione tra le singole parti, unito alla necessitàè di fare rispettare la legge.
Se un dipendente pubblico evade, è giusto che sia sanzionato tanto quanto l’avvocato che evade.



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