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Buongiorno, presidente
Scrivo anche qua quello che ho “voluto” scrivere anche altrove: trovo devastante, per questa Italia, che la morte di un grande uomo, come D’Ambrosio, (tengo a precisare che non ho virgolettato grande uomo perchè è proprio quello che intendo dire) venga così strumentalizzata a fini “forse” scorretti. Qualcuno direbbe “corsi e ricorsi storici”, di vichiana memoria, ma a me i commenti fatti da quasi tutti i personaggi della ribalta politica sulla morte di quest’uomo onesto siano strumentali e mi ricordano tanto i tempi di “mani pulite”, quando taluni accusati, o per loro debolezza, o per la mortificazione di essere stati scoperti con le mani nel vasetto della marmellata, si suicidavano o tentavano il suicidio e tutti quanti mettevano sotto accusa la magistratura di allora.
Tutti questi commenti strumentali mirano a mettere il bavaglio alla stampa e ad evitare che la magistratura indaghi sugli “intoccabili”.
L’onesto ex magistrato D’Ambrosio era un cardiopatico, morto in seguito ad un infarto, punto.
Se la causa dell’infarto, piuttosto che alla sua cardiopatia, la si vuole attribuire ai recenti avvenimenti, allora si dovrebbero aprire milioni di fascicoli giudiziari per tutti i morti infartuati per stabilire le “cause morali” dell’infarto… che so: una cattiva notizia, un licenziamento improvviso, la perdita di una persona cara, ecc. Le cause morali di un infarto, in un cardiopatico, potrebbero essere infinite, ma non per questo si può puntare il dito contro questo o quello. E’ questo che io trovo immorale.
Una citoyenne
Ancora un esempio lampante di una sedicente saggia(che saggia non è) che si eleva a moralizzare i comportamenti altrui, credendo di indicare a coloro che lei giudica stolti la luna (la verità), quando invece il suo dito è puntato verso un lampione a forma di palla (una balla)! Qualche tempo fa è morta di infarto una signora vittima di una rapina, mentre proprio ieri un rapinatore è stato colto da infarto in un ufficio postale mentre compiva la rapina (poi soccorso e salvato dalle guardie, per sua fortuna): ora ambedue hann oavuto l’ infarto evidentemente per lo stress della rapina, ma l’ una l’ha subita la rapina e l’ altro invece l’ ha fatta! E’ la stessa cosa? Si strumentalizza un evento luttuoso se si si afferma che forse la signora è morta a causa della violenza subita? Quanto è stato ritenuta strumentale la condanna che è stata fatta del trattamento subito da Enzo Tortora? Quanti dotati di un po’ di buon senso non hanno collegato la sua morte prematura con quanto aveva dovuto subire ingiustamente? O almeno non hanno pensato che era stata da quelli eventi accelerata di molto? Certo l’ infarto del magistrato D’Ambrosio non può essere collegato direttamente allo stress causato dalle accuse che gli sono state portate, ma di certo queste ad un cardiopatico non gli sono state di grande aiuto, soprattutto se false ed immeritate. Non si può fare di tutta l’ erba un fascio, perchè nel mezzo sicuramente ci finirà l ‘erba cattiva ma insieme a quella buona, e questo è profondamente e manifestamente ingiusto! Cittadino.