postato il 23 Giugno 2009 | in "Elezioni, Politica"
9 Commenti
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Marta Romano
Marta Romano
14 anni fa

Presidente,
un’altra vittoria! Per fortuna, gli Italiani hanno capito che questo referendum era una truffa, noi ci siamo impegnati quanto più possibile per evidenziarlo e,oggi, possiamo dire di averne raccolto i frutti. Resta l’amaro in bocca, forse quei milioni spesi sarebbero serviti molto di più per la ricostruzione in Abruzzo.. Purtroppo si è deciso così, anche se noi abbiamo la coscienza pulita, poichè siamo stati contrari a questo referendum fin dall’inizio. Il bipartitismo è stato bocciato e quindi ora si apre per noi un nuovo scenario politico: la gente vuole fortemente un partito nuovo, moderato, che stia al centro, e porti avanti quei valori che la politica sembra aver dimenticato. W l’UDC!!
Marta

fernando
fernando
14 anni fa

Mi pare che da qualche anno i referendum non hanno portato a nulla se non in una inutle spesa di soldi dei contribuenti. Allora bisognerebbe alzare il numero delle firme per la loro richiesta affinchè in futuro se ne facciano, ma che abbiano un riscontro significativo in termine di voti da parte degli elettori.

Ahmed Aly
14 anni fa

Mentre in Italia i tre referendum sulla modifica della legge elettorale si avviano miseramente verso la loro dichiarazione di nullità, non avendo superato il quorum del 50% +1 degli aventi diritto al voto.

Evviva.

Ahmed Aly
14 anni fa

l referendum è fallito miseramente e ancora una volta abbiamo speso migliaia e migliaia di euro per un referendum inutile.
I referendum sulla legge elettorale non sono validi, non essendo stato raggiunto il quorum per nessuno dei tre quesiti proposti. La proiezione dei primi dati definitivi relativi all’affluenza alle urne consente di affermare che per nessuno dei tre quesiti ha votato il 50% più uno degli elettori. Meglio i risultati ai ballottaggi: ieri ha votato il 44,9% per le comunali, il 32% per le provinciali ed il 16% per il referendum abrogativo. Italiani chiamati al voto per i ballottaggi di 22 province e circa 100 comuni e per il referendum sulla legge elettorale.

Anonymous
Anonymous
14 anni fa

Un referendum voluto e richiesto dalle sinistre che neanche i loro elettori hanno votato, con un IDV che parla sempre di coerenza , ma si dimostra incoerentissima: chiedendo questo referendum ,prima e dando disposizione di non andare a votare, dopo.
Ne è risultata una cristallina bocciatura del bipartitismo! Non abbiamo una politica sul modello americano ed evidentemente non la vogliamo, abbiamo bisogno di piu voci in parlamento che tutelino i nostri diritti e i nostri punti di vista. Mentre noi festeggiamo non dobbiamo dimenticarci di quei fanatici che hanno voluto questa “porcata” di referendum facendo spendere allo stato migliaia e migliaia di euro per un iniziativa che di popolare non aveva un bel niente!

Fabio A.
Fabio A.
14 anni fa

L’esito dei referendum è chiaro. NO AL BIPARTITISMO! No a quanti vogliono far indossare al Paese un abito che gli sta stretto. Speriamo che questo sia l’inizio di una nova stagione di riforme, ad iniziare da quella elettorale, cucita addosso al Paese tenendo conto della Nostra storia, cultura, geografia, peculiarità territoriale, del nostro Essere Popolo e dei nostri Valori. Chi guarda all’America e agli americani sbaglia perché se ha seguito le ultime elezioni a Presidente degli Stati Uniti d’America avrà visto un Popolo che per esprimere il diritto di voto deve una specifica richiesta, un Popolo che per esprimere il diritto di voto è disposto a fare file interminabili davanti ai seggi elettorali, un Popolo dove, in momenti di difficoltà, il Presidente non chiede poteri speciali ma va al congresso a ricercare soluzioni condivise.
Speriamo, solo, che dopo la prima Repubblica e un lungo intervallo sia giunto,veramente, il momento della seconda Repubblica!
Un altro dato,infine, che merita una profonda riflessione è la scarsa affluenza alle urne per le elezioni Europee, amministrative e relativi ballottaggi; ma questa è un’altra storia!

Stefano
Stefano
14 anni fa

Bene! Apprezzo molto l’appello per proseguire sulla strada cominciata un anno fà riguardo il partito moderato di centro!
Le persone che avvicino e che iscrivo al partito chiedono proprio questo.
Credono molto in questo progetto.
Un saluto!

Fabio Accardi
Fabio Accardi
14 anni fa

Carissimo Presidente Casini, la bocciatura del bipartitismo darà nuova linfa ai Partiti che esprimono Valori, Idee e che non vivono alla giornata cercando di prevedere il futuro ma vogliono governare il presente per costruire il futuro. La bocciatura del bipartitismo è la bocciatura dei Partiti apparato cioè di quei Partiti che hanno costruito grandi contenitori ma non hanno pensato al contenuto ma è anche la bocciatura dei Partiti dei Leader cioè di quelli che hanno costruito la propria fortuna sulla logica del “pensiero unico”. Sicuramente una battaglia è vinta ma la strada è lunga e tanto c’è da fare. Adesso è il momento di pensare al territorio, se l’U.D.C. vive un momento favorevole nel Paese è grazie a Lei, alla Dirigenza nazionale e alla Vostra capacità di parlare ai cittadini, ma ciò non basta l’U.D.C. deve trovare un modo nuovo di stare nel territorio a partire dalle sezioni comunali che devono essere luoghi di partecipazione, confronto e dialogo aperti alla società, capaci di ricostruire un tessuto sociale che gli altri hanno cercato,volontariamente, di disgregare con la politica dell’uno contro l’altro, devono essere, anche, capaci di affrontare i problemi del territorio con lucidità e obiettività e devono essere, infine, capaci di costruire una nuova Classe dirigente, che rappresenti la base e che sia coerente con i nostri Valori e con le nostre Idee.
Concludendo, i nostri elettori devono scegliere Noi principalmente perché si sentono ben rappresentati nel territorio e non, unicamente, perché condividono le idee dei nostri Leader.

Pasquale Messali
Pasquale Messali
14 anni fa

Sono del parere che la diserzione di massa dalle urne del Referendum per la modifica della legge elettorale, sta a dimostrare che gli italiani e a gran parte partiti politici, pur fingendo di criticarla, preferiscono tenersela così com’è.
La vittoria dei (Sì), per chi ritiene di dover rispettare la volontà del popolo, stava a significare la bocciatura dell’attuale legge elettorale e la richiesta di profonde modifiche. Ma, come ripeto, a gran parte dei partiti va bene così, sapendo che non si troverà mai un accordo bipartisan per modificarla.
Cordialità, Pasquale –
Tivoli



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