postato il 19 Giugno 2012 | in "In evidenza, Politica, Riceviamo e pubblichiamo"

Attacchi a Monti frutto di una politica egoista!

“Riceviamo e pubblichiamo” di Gattestro

Caro Presidente, ciò che lei con tanta forza denuncia, è sotto gli occhi degli italiani ormai da parecchio tempo.
La sgradevole verità, quella che molti italiani non vogliono sentire né vedere tappandosi occhi e orecchie, è che nella nostra classe politica abbondano persone e personaggi che non hanno a cuore nient’altro che se stessi, la propria posizione di privilegio e la gestione del potere.
Tutto qui.
Per questo motivo non mi stupiscono affatto determinate prese di posizione o dichiarazioni contro il governo Monti da parte di chi, almeno in teoria, dice di sostenerlo.
Ancora peggio quando queste forze politiche sono le stesse ( proprio le stesse con gli stessi uomini e donne! ), che ci hanno portato sull’orlo del baratro, magari dichiarando che evadere le tasse è in qualche modo giustificabile e facendo spot assurdi che invitavano a spendere di più (ma se a causa del carovita, della pressione fiscale e dei salari da miseria i soldi non ce li ho, come faccio a spenderli ?).
Anzi. Questi personaggi fino a novembre scorso ci dicevano che la crisi era passata e tutto andava bene.
Manco abitassero su Marte.

La stessa Lega, oggi forza di opposizione, tuona contro l’imu, “dimenticando” che solo pochi mesi fa, quand’era forza di governo, aveva già deciso di reintrodurla. Ma si sa, la coerenza non è il loro forte: hanno gridato “Roma Ladrona” e con questo slogan sono entrati nel Palazzo e adesso i ladri ce li hanno in casa (e ai massimi vertici!). Forse sperano che strepitando contro Monti, gli italiani dimentichino lo scandalo enorme in cui sono precipitati.

Non mi stupisco, dicevo. Perché in realtà l’unica cosa di cui hanno veramente paura è perdere il consenso. Vedersi ridurre le poltrone.
E’ questo (e forse solo questo) che fa strepitare pdl e pd contro Monti.

Buona serata e (mi si passi la parentesi sportiva) forza azzurri!

2 Commenti
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citoyenne
citoyenne
11 anni fa

Buongiorno

Lei scrive: “La sgradevole verità, quella che molti italiani non vogliono sentire né vedere tappandosi occhi e orecchie, è che nella nostra classe politica abbondano persone e personaggi che non hanno a cuore nient’altro che se stessi, la propria posizione di privilegio e la gestione del potere.
Tutto qui.”

Dopo di che elenca i partiti che hanno turlupinato l’Italia e gli Italiani.
Le ricordo che il partito del presidente Casini, negli ultimi venti anni, solo dal 2006 ha ripudiato gli ex alleati, ciò vuol dire che per lunghi quattordici anni è stato là a condividere un po’ tutto. Ma io vado ancora più indietro, a quando il presidente Casini era al seguito di Forlani (lei se lo ricorda l’antico CAF?). Il problema è che rifarsi una verginità è una cosa difficile. Quindi nel novero degli accusati sarebbe opportuno che anche l’UDC confessasse i suoi peccati originali.
Una citoyenne

Gattestro
Gattestro
11 anni fa

Buonasera citoyenne, il mio breve articolo non voleva essere una lista di proscrizione né tantomeno un elenco di buoni e cattivi. Si tratta semplicemente di alcune riflessioni su alcuni mali italici ben noti e (ahimé) consolidati e con questo non mi riferisco solo ai nostri politici.

Tanto per fare un esempio. La stragrande maggioranza degli italiani parla male di questa classe politica e poi va a votare in massa (con percentuali sempre vicine all’80%) dando la propria preferenza proprio a quei personaggi che critica. Il che significa una delle due cose. O il popolo italiano è un popolo di mentecatti (e non lo credo affatto) oppure è diviso in due partiti: onesti e furbacchioni. In altre parole, in questo momento storico e con buona pace dei puristi, la nostra società non è divisa politicamente in centrodestra e centrosinistra, bensì in onesti e furbetti. Questi ultimi purtroppo sono molto più numerosi di quanto si pensi, ed hanno i loro bravi rappresentanti in Parlamento. Ma si tratta di una rappresentanza trasversale, che attraversa (ancorché con percentuali differenziate) tutte le attuali formazioni partitiche.

Infine per chiarire il mio punto di vista sull’UDC, il fatto di aver rotto l’alleanza con Berlusconi nel 2006, cioè in tempi non sospetti, è senz’altro motivo necessario e sufficiente per dare un po’ di fiducia a questa formazione politica, che ha così dimostrato un “coraggio” politico, che non è certamente patrimonio comune nell’attuale quadro generale, francamente molto molto desolante.

Ecco uno dei motivi per i quali, al di là dei “peccati originali” dell’UDC, guardo con molto interesse al progetto politico più volte enunciato dal Presidente Casini e penso (ma questa è solo una mia modestissima opinione personale) che la dietrologia e la cultura del sospetto non possono portare molto lontano.

Buona domenica.



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