Guidava senza patente. Una folle corsa che non si è fermata nemmeno quando, dopo aver “bruciato” un semaforo rosso, ha travolto e ucciso due giovani fidanzati in sella ad uno scooter. La sera della morte, a Roma, di Flaminia Giordani e Alessio Giuliani, 22 e 23 anni, resterà per sempre impressa nelle menti e nei cuori dei loro cari. Era il 22 maggio 2008. A novembre, al termine del processo di primo grado con il rito abbreviato, il pirata della strada Stefano Lucidi viene condannato dal Gup a 10 anni di reclusione per omicidio volontario con dolo eventuale. [Continua a leggere]
La rete ha rotto il silenzio del regime
Penso con affetto e solidarietà al popolo iraniano, a quanti nelle strade di Teheran sfidano la forza di un regime che mai come oggi si dimostra debole. La potenza della rete ha violato il silenzio che il potere iraniano vuole imporre. L’Occidente non può essere equidistante ma deve scegliere.
Pier Ferdinando
Si fa fatica a giustificarci con i nostri figli
La lettura dei giornali di questa mattina è veramente penosa. Che tristezza per chi ritiene che il Paese sia in una crisi drammatica e che abbia bisogno di governanti che si occupino di questo.
Si fa davvero fatica a giustificarci con i nostri figli.
Pier Ferdinando
La scuola italiana è stata bocciata dall’Ocse: costi troppo alti mentre i nostri studenti arrancano, faticano a tenere il passo con la media europea. Per il ministro dell’Istruzione i risultati dimostrano che è giusto proseguire sulla via delle riforme. Tra quelle in programma, il sostegno economico per le scuole paritarie (non statali o private che dir si voglia): un bonus per chi volesse frequentare questo tipo di scuole. Voi come la pensate?
La Rete lo stronca: «odora di televendite notturne»
Ha una settimana di vita ma ha già suscitato dibattiti e polemiche, soprattutto in Rete. Parliamo del marchio “Magic Italy” che, ha spiegato il ministro del Turismo Brambilla, sarà protagonista della campagna di spot per rilanciare il turismo in Italia. [Continua a leggere]
Avevamo avallato la sua presidenza, ma la politica delle pacche sulle spalle non paga
Dopo le prese di posizione dei tedeschi nei giorni scorsi e le dichiarazioni di oggi di Sarkozy a favore di Busek, purtroppo per l’Italia si profila un eurodisastro.
Nell’ambito del PPE abbiamo avallato la richiesta italiana per la presidenza a Mario Mauro, per la stima verso la persona e per la necessità di salvaguardare sempre l’immagine del Paese e di questo siamo fieri. Ma purtroppo la nostra credibilità in campo internazionale è ai minimi termini e ci dovremo accontentare di qualche incarico di ripiego (o capogruppo PPE o presidenza di qualche commissione). Evidentemente non basta la politica delle pacche sulle spalle del nostro Presidente del Consiglio. Speriamo che in zona Cesarini si possa rimediare, ma il cerchio intorno all’Italia si sta chiudendo. Il primo a pagarne le conseguenze è proprio Mario Mauro e la sua candidatura.
Abbiamo sollecitato Berlusconi ad assumere la tradizionale posizione di supporto “intelligente” a Germania e Francia che, nel bene e nel male, sono la vera locomotiva europea. Al bando inutili velleitarismi, la posizione tradizionale dell’Italia, come è stato fin dall’epoca di Mitterrand e di Kohl, è nel rapporto con queste due grandi nazioni.
Pier Ferdinando
Che bello sarebbe un Paese normale…
A Berlusconi che ha definito l’Udc ‘unione delle clientele’…
E’ veramente triste che Berlusconi insolentisca l’UDC che non accetta di tornare alla sua corte. Trattare la gente alternativamente con blandizie e minacce è tipica di una mentalità padronale, una mentalità molto diversa dalla nostra. E’ così difficile parlare ai propri interlocutori con rispetto anche quando si è in disaccordo?
Che bello sarebbe un Paese normale…
L’UDC non era in vendita un anno fa, non lo è oggi e non lo sarà domani.
Pier Ferdinando
Il premier: Udc, unione di clientele. Casini: Silvio è nervoso, lo capisco (Il Messaggero)
Duelli, Berlusconi contro l’Udc. Casini: è nervoso (Il Mattino)
Ballottaggi, affondo del premier: “Udc, Unione delle clientele”. Cesa: il Cav prenda una camomilla (Il Corriere della Sera)
Berlusconi: “L’Udc? Unione delle clientele”. Cesa: “Beva camomilla” (Avvenire)
Abbiamo recentemente parlato della presentazione di Magic Italy, marchio che promuoverà il turismo italiano, il cui logo ha già suscitato molte polemiche in Rete.
Tra i commenti ricevuti abbiamo deciso di pubblicare quello articolato e propositivo di Giuliasofia:
Gentile Presidente
ci risiamo: ecco la NOSTRA MAGICA ITALIA!
Una scelta qualunque ( in questo caso una grafica sbagliata sulla quale le risparmio una lunga parentesi riguardo la scelta scelta di partner e fornitori nei ministeri!)diventa un caso politico.
Comunicazione strumentalizzata? solito trucchetto del nostro presidente per distogliere l’attenzione ?
Di sicuro IL LOGO E’ TREMENDO, guardandolo ti prende un senso di oppressione e automaticamente la voglia di guardare verso il cielo per cercare un pò di luce!
MAGIC ITALY è la fotografia del peggio che abbiamo in italia: BEN VENUTI NELL’INFERNO DeLLA NOSTRA SPORCIZIA! – Sporcizia in senso stretto della parola ( città scure coperte di immondizia!) – sporicizia delle lobby che non scelgono il meglio ma sempre il più vicino ( vorrei vedere in faccia chi ha materialemnte eseguito questo LOGO!) – sporcizia mediatica (perchè nessun giornalista si è preso la briga di indagare a fondo sulla VERA VERITA’ di questa storia?).
Ora per rispondere alla sua domanda/procazione: Non sta a noi giudicare se questi 10 milioni possano essere meglio investiti in altro ( voglio augurarmi che il nostro caro presidente non autorizzi i nostri ministri a giocare con i nostri soldi come fossero del monopoli) ma di sicuro abbiamo il dovere morale di “tracciare”, in maniera trasparente, il percorso di questo investimento. Vedendo il logo viene da dire: ma che la ministra brambilla ha affidato a suo nonno lo studio del logo per integrargli la pensioncina? nessun grafico con un minimo di esperienza in comunicazione avrebbe potuto fare una “schifezza simile”!
Vuole fare qualcosa per NOI? Vuole dimostrare davvero che vuole cambiare l’italia e che lei crede nei giovani e nella meritocrazia? Ebbene lanci lei una provazione alla cara MINISTRA BRAMBILLA:le faccia pubblicare il primo BANDO PUBBLICO TRASPARENTE ON LINE! La obblighi a bandire, almeno per una parte di investimento del piano di comunicazione ( ideazione del logo e creatività del sito), un BANDO APERTO A GIOVANI E FORNITORI DEL SETTORE.
Tenga presente che i giovani NON hanno quasi mai i requisiti tecnico/economici per accedere ai bandi pubblici ma HANNO un grande talento INNOVATIVO che deve essere valorizzato!
Tenga presente anche che fornitori del settore con requisiti tecnico/economici validi non sempre riescono ad entrare nell’olimpo….
SI BATTA PER UN VERO CAMBIAMENTI: LA TRASPARENZA.
La non trasparenza ha rovinato questo paese lasciando alla pubblica amministrazione di decidere sempre, al di sopra di tutto e con insindacabile giudizio, a chi affidare appalti che in alcuni casi sono costati ,come all’aquila, anche vite umane.
Si batta perchè almeno da queste piccole cose si veda che il paese puà scegliere per MERITO e non per CREDITO!
Obblighi la ministra brambilla alla TRASPARENZA
La obblighi ad accettare:
– che tutti i partecipanti iscritti possano vedere anche gli altri partecipanti
– che i progetti vengano PUBBLICATI ON LINE e VOTATI anche dai cittadini oltre che dalle giurie tecniche dei ministeri ( anch’esse spesso e voltentieri, ahimè, LOBBISTE costrette a scegliere il VICINO e non IL MEGLIO!)
Faccia questo per la NOSTRA ITALIA e darà il primo reale segnale che qualcosa si può ancora cambiare!